Tania è un’elefantessa sfortunata, una vita di sofferenza e solitudile l’hanno profondamente segnata nella mente e ora ha anche un’infezione al piede che la tormenta. Possiamo e dobbiamo cercare di darle la possibilità di uscire da quella prigione prima che diventi il suo “braccio della morte”.
Tania vive sola, rinchiusa da più di 35 anni, ora è in uno zoo rumeno chiamato Tirgu Mures che somiglia più a un carcere che a un giardino zoologico. Neppure un cespuglio verde, non si può vedere il cielo, poca luce e tanta sporcizia (video). Lei è malata, maltrattata e disperatamente sola. Era solo una cucciola quando il suo branco fu decimato e lei, rimasta sola al mondo, è stata subito venduta a uno zoo in Francia. Da allora, è stato un continuo viaggiare da posto all’altro e ora è finita in un recinto angusto dello zoo rumeno.
Tania ha un infezione al piede, ma è tenuta in una cella laida con la zampa nella propria urina e feci tutto il giorno. Gli animalisti che hanno visto l’elefantessa hanno che lei ondeggia da un lato all’altro e strofina la testa contro le sbarre, entrambi i segni di estrema infelicità per gli elefanti. E forse peggio di tutto, lei è disperatamente sola.
Gli elefanti sono creature sociali che piangono i loro morti e si rivolgono l’un l’altro per avere conforto quando ne hanno bisogno, proprio come fanno gli esseri umani . Ma Tania non ha avuto un altro elefante convivere per più di 30 anni .
Questo povero elefante sta soffrendo immensamente e ha bisogno del nostro aiuto . Con una firma possiamo chedere all’Associazione europea degli zoo e degli acquari portarla via da Tirgu Mures e trovare lei una sistemazione migliore e consona alla sua natura.
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