Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha proposto uno Schema di Decreto Legislativo sulla vivisezione nel quale non sono stati rispettati 10 punti su 13 dei principi e criteri direttivi vincolanti contenuti nell’articolo 13 della Legge 96-2013 di delegazione europea, in particolare su divieto di sperimentazioni didattiche, alcool, droghe, tabacchi, xenotrapianti, obbligo di anestesia, controlli, incentivazione dei metodi sostitutivi di ricerca.
Lo Schema è già stato bocciato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato e da martedì 7 sarà esaminato dalle altre Commissioni parlamentari Sanità, Affari Sociali, Politiche Europee. Il Governo potrà emanare il Decreto Legislativo finale da martedì 14 gennaio.
L’articolo 13 della legge di delegazione europea 2013, anche se non vieta la sperimentazione sugli animali, introduce almeno qualche vincolo e dei piccoli cambiamenti che però fanno così paura alla lobby vivisettoria, abituata a detenere un potere assoluto e intoccabile nascosto da spesse cortine di fumo impenetrabili alimentate da falsi stereotipi, da sfruttare il caso mediatico di una ragazza malata. Tutti i media hanno riportato degli insulti di presunti “animalisti”, ma non esiste dibattito, vengono interpellati solo ricercatori a favore della sperimentazione animale, pareri contrari sono del tutto esclusi e anche interventi di malati o invalidi contro la vivisezione non sono nemmeno presi in considerazione, un clima di tirannia che lascia molta amarezza e fa ben capire come la sperimentazione sugli animali sia simbolo di sporchi interessi economici e poca trasparenza verso i cittadini che vengono, subdolamente, indotti a credere che la vivisezione sia un male necessario.
La realtà e ben lontana da quello che viene diffuso, centinaia di milioni di vite inutilmente uccise per ottenere fondi, avanzare procedure non sicure sull’uomo (ennesime cavie di un processo manipolato) e vendere prodotti: perché il malato non è un paziente, ma un cliente!
La loro richiesta di “libertà di ricerca” non è altro che la volontà di proseguire nella dittatura della vivisezione. L’oscurantismo è quello di chi, come loro, non ha voglia e capacità di innovarsi. I cittadini hanno il diritto di conoscere la verità.
Diamo voce a chi non ne ha, ai medici e ricercatori che chiedono una scienza utile senza animali e ai malati (http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/vivisezione-giovanna-non-usateci-per-giustificare-i-test-su-animali.html?category_id=1) che aspettano cure i cui fondi vengono invece sperperati per una ricerca inutile e dannosa.
Appuntamento a Roma in Piazza Castellani (Lungotevere Ripa) negli orari d’apertura del Ministero della Salute, dalle 9:00 alle 17:00: martedì 7, mercoledì 8, giovedì 9, venerdì 10, lunedì 13, martedì 14. Continuiamo con una email a far sentire la nostra voce a Governo e Parlamento. http://www.lav.it/cosa-puoi-fare-tu/aderisci-alla-protesta
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