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Ambiente: via libera a ricerca salva-animali in 2 laboratori

27/06/2011

Nell’ambito delle azioni per il riordino efficace degli Istituti zooprofilattici sperimentali e per la promozione di Centri di referenza nazionale del settore veterinario, un decreto del ministero della Salute ha risposto positivamente a due istanze presentate dalla Regione Lombardia e dall’Emilia Romagna.
Gli Istituti profilattici sperimentali delle due regioni infatti hanno presentato domanda per l’istituzione presso i loro laboratori di due Centri di referenza nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio.
E’ stata la direttiva 63/2010/UE relativa alla protezione deglianimali utilizzati a fini scientifici a stabilire ed incoraggiare lo sviluppo di metodi alternativi per l’ ottimizzazione delle procedure sperimentali volte a ridurre la sofferenza deglianimali, per la limitazione degli animali e la sostituzione progressiva dei metodi sperimentali che utilizzano animali.
Le domande sono state approvate anche in considerazione del fatto che presso i due organismi di ricerca sono gia’ operativi il Centro di referenza nazionale per i substrati cellulari istituito il 22 luglio 1991 e il Centro di referenza nazionale per il benessere degli animali istituito con decreto del ministro della Salute del 13 febbraio 2003 oltre al Laboratorio di riferimento nazionale per lo sviluppo dei metodi alternativi all’impiego degli animali ai fini sperimentali istituito dalla Direzione generale della Sanita’ animale e del farmaco veterinario del ministero.
I nuovi centri svolgeranno in via prioritaria attivita’ attinenti alla progettazione e sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale; alla stesura e validazione di specifici metodi di prova. Si occuperanno anche delle procedure di verifica della attendibilita’ e riproducibilita’ mediante analisi comparative e in prove interlaboratorio dei metodi di prova. Svolgeranno inoltre ricerche destinate all’allestimento di standard di riferimento, quali controlli positivi e negativi; all’attivita’ di formazione nelle materie di specifica competenza. E forniranno supporto tecnico-scientifico nelle materie di specifica competenza al ministero della salute.

fonte:newsletter ambiente ANSA


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