In Russia il circo è considerato ancora uno “spettacolo” ed è apprezzato dai più ma, davanti alle scene del video girato sotto copertura e diffuso dall’organizzazione “Vita” in quello che è considerato uno dei più prestigiosi, il Circo di Pietroburgo, le proteste sono arrivate non solo dagli animalisti ma anche dagli spettatori abituali.
Il video mostra i come un celebre addestratore russo del circo di Pietroburgo e la sua assistente sottomettono al proprio volere una scimmietta, un canguro e altri animali. Sono scene vergognose, vere torture che svelano la viltà e brutalità di quelli che si definiscono artisti circensi amanti dei loro compagni di lavoro.
La persona che ha ripreso sotto copertura ha riferito: “Nei primi giorni le mie supposizioni sono state confermate. Ho sempre sentito il suono di schiaffi, colpi, grida, gemiti di animali in sofferenza. In cerca di conferma… , ho installato una telecamera di sorveglianza che ha registrato tutto quello che è successo. La macchina fotografica ha catturato numerose scene di pestaggio alle scimmie da parte dell’allenatore e della sua assistente. I pestaggi sono andati avanti per ore. Hanno battuto gli animali con bacchette di metallo sulla testa, sul tronco sul posteriore. Li afferravano per la collottola e li gettavano sul pavimento o su una sedia. Li afferravano per la coda e li battevano in aria. Le loro urla si potevano sentire da lontano”.
Contro l’addestratore è stata lanciata una petizione online per chiedere l’intervento delle autorità e impedire all’uomo di avere ancora a che fare con gli animali.
I video pubblicati sul web da VITA mostrano l’addestratore e la sua collaboratrice mentre infieriscono su diversi animali con catene e tubi di metallo. Il circo ospitava anche un canguro, che sarebbe morto poco dopo le riprese di questo video a causa delle torture subite.
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