Si è svolta ieri a Tempio Pausania l’udienza con i quattro indagati per la morte di quattro cavalli avvenuta la notte nel luglio 2020 all’interno di un camion per il trasporto di animali, che si trovava a bordo del traghetto Moby Aki tra Civitavecchia e Olbia.
Altri cinque esemplari da corsa stivati nello stesso van erano invece arrivati sani e salvi a destinazione.
La Procura di Tempio ha contestato il reato di abbandono di animali, al comandante del traghetto, al primo ufficiale di coperta e all’autotrasportatore. Il quarto indagato è l’allievo ufficiale di coperta, accusato di una presunta falsa annotazione sul giornale nautico. Per la procura infatti gli animali morirono a causa delle carenza delle condizioni di vivibilità durante la traversata e in particolare per un colpo di calore. Gli indagati che avevano respinto tutte le contestazioni. Nell’ultima udienza, gli imputati nel processo per la morte di quattro cavalli hanno nominato un consulente per stabilire la cifra di risarcimento da riconoscere alla scuderia proprietaria dei purosangue. Di fatto dunque vi è la disponibilità a trovare un accordo economico per ripagare la perdita subita dalla nota scuderia romana . L’udienza è stata rinviata al 6 luglio prossimo.
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