Nella capitale messicana d’ora in poi la crudeltà contro gli animali sarà punita con la detenzione. Lo ha deciso l’assemblea legislativa, votando all’unanimità l’aumento delle pene per chi commette intenzionalmente abusi sugli animali o causa loro dolore. Nella città si verificano talvolta violenze contro gli animali, che in passato sono stati bruciati vivi, picchiati a morte o uccisi a colpi di arma da fuoco. Per i responsabili di maltrattamenti, secondo il nuovo provvedimento, la pena massima sarà di due anni di prigione, mentre la multa ammonterà sino a 500 dollari. Se sarà causata la morte dell’animale, gli anni di detenzione massimi saranno 4 e la multa arriverà a 2mila dollari. Una deroga viene però prevista per gli animali uccisi per l’alimentazione umana, ma con il vincolo che la morte sia veloce e non causi dolore. Prima dell’approvazione della misura la crudeltà contro gli animali era considerata un reato amministrativo, insufficiente a combattere gli abusi. (LaPresse)
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