Oggi, in occasione della Giornata mondiale degli Squali, il Wwf lancia l’allarme per la tutela e la conservazione degli squali.
L’associazione ambientalista diffonde oggi il report “SafeSharks e Medbycatch: tutelare gli squali per Salvare il Mediterraneo”, nell’ambito della campagna #GenerAzioneMare, in cui spiega che squali e razze “sono indicatori della salute degli oceani.
A mettere a rischio di estinzione squali e razze nel mondo la pesca eccessiva senza regole e illegale praticata sia per fini alimentari che cosmetiche, Dalla presenza di questi predatori, all’apice della catena alimentare- dipende il benessere degli ecosistemi marini e delle altre specie.Il 50% degli esemplari nel Mediterraneo è a rischio.
SafeSharks e Medbycatch sono due progetti internazionali, portati avanti in Italia insieme a Coispa Tecnologia & Ricerca, nati per migliorare le conoscenze sui tassi di cattura accidentale di specie vulnerabili in Mediterraneo e ingaggiare pescatori e autorità per garantire buone pratiche di gestione e mitigazione delle catture accidentali. Il rilascio in mare può essere una valida misura gestionale per migliore lo stato delle popolazioni di verdesca, l’utilizzo degli ami circolari potrebbe contribuire a migliorare la probabilità di sopravvivenza in caso di liberazione in mare. Inoltre si è rivelata efficace una strategia di mitigazione basata sull’inversione notte-giorno delle operazioni di pesca.
“L’Italia deve implementare quanto prima un monitoraggio adeguato su scala nazionale insieme a concrete misure di mitigazione delle catture accidentali di elasmobranchi, come richiesto dalla Raccomandazione della Commissione Generale per la Pesca in Mediterraneo e Mar Nero del 2021. Deve anche dotarsi quanto prima di un Piano d’Azione Nazionale sugli Elasmobranchi secondo le linee guida Fao e Ue” afferma Giulia Prato, responsabile Mare del Wwf Italia. (ANSA)
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