C’è un legame fra la violenza sugli animali e la violenza sulle donne, su tutti gli esseri più indifesi. Questa terribile vicenda ne è solo l’ultima conferma.
A Nettuno un uomo durante una lite con una donna le ha ucciso il cane. Poi si è accanito contro di lei con minacce di morte e di carattere sessuale. La scena è stata notata da un militare del reparto territoriale di Aprilia che in quel momento era libero dal servizio.
Il carabiniere ha prestato immediato soccorso alla donna ma poi è stato colpito al torace e alla testa dall’aggressore, che successivamente si è dato alla fuga. Il militare dopo aver allertato la centrale operativa, è riuscito a far bloccare l’aggressore. Il malvivente, come disposto dall’autorità giudiziaria, si trova ora nelle camere di sicurezza in attesa di essere trasferito in carcere.
Gli studi evidenziano come i partner abusatori aggrediscano un animale da compagnia per indurre la donna a restare, per punire la vittima che se ne sta andando o come metodo coercitivo per farla tornare a casa. Un partner violento può uccidere l’animale, per far capire alla vittima umana di cosa sia capace e che potrebbe essere la prossima della lista.
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