La storia di Luna è dedicata a tutti quelli che ci dichiarano esagerati, che parlano di appartamenti come gabbie e che sono fermamente convinti che i gatti debbano vivere liberi. Luna, unica sopravvissuta della sua cucciolata, è nata in strada, probabilmente da mamma randagia o gatta padronale mai fatta sterilizzare e libera di vagare e accoppiarsi. La piccola, quando aveva ancora gli occhi chiusi, è stata azzannata da un cane e non sarebbe sopravvissuta se non fosse stata trovata dalla volontaria che tuttora la sta stallando a casa propria. È stata a lungo ricoverata a spese della signora che non si è tirata indietro di fronte alla lunga degenza. I volontari fanno questo di tasca propria, curano e amano i randagi e si arrabbiano quando qualcuno proclama una libertà che non esiste. Luna allora sarebbe stata libera di morire? Oppure di vivere una vita di stenti, al freddo e patendo la fame? Questa era la vita che meritava? Noi, invece, per lei che ha sofferto già così tanto, vogliamo il meglio. Luna ha 2 mesi e mezzo, è una gattina dolcissima e piena di voglia di voglia di giocare. Buona con tutti, è molto socievole e abituata alla presenza dei suoi simili. Fortunatamente non ha riportato nessun danno, è una micia autonoma che si diverte con i suoi giochini come qualunque cucciolo della sua età. Luna si trova a Gaeta, in provincia di Latina, ma è adottabile in tutto il centro e nord Italia dopo controlli pre affido e firma dei moduli di adozione solo in appartamento.
Categorie: Storie del cuore
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