Ennesimo criminale atto di bracconaggio ai danni di un povero gatto finito in un laccio-trappola posizionato da un bracconiere nella campagna della zona di Canali, una frazione di Reggio Emilia. Il laccio metallico, con i tentativi del micio di liberarsi, si era tanto stretto intorno al collo che aveva già tagliato la carne.
Se non fosse riuscito a sganciarsi dalla trappola per il gatto sarebbe finita molto male. Fortunatamente, con il laccio ancora intorno al collo, il piccolo felino si è trovato sulla strada di una volontaria dell’Enpa che lo ha prontamente recuperato e portato nel gattile di via Felesino, a Reggio Emilia, per curare le lesioni e rifocillarlo.
Sarebbe finita nel peggiore dei modi se il gatto finito nel laccio di un bracconiere non fosse riuscito, in qualche modo, a divincolarsi dalla trappola che gli stava per costare la vita.
Le condizioni generali del gatto e le ferite stanno migliorando, ma resta la gravità del gesto. L’Enpa ha sporto formale denuncia ai carabinieri forestali. Oltre alle sanzioni previste dalla Legge 157/92 (caccia) il colpevole rischia la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5mila a 30mila euro e, qualora ne derivasse la morte dell’animale, la pena è ulteriormente aumentata della metà.
Un esame del veterinario ha confermato che il cappio utilizzato è una trappola tipica dei bracconieri per catturare lepri, volpi e altri animali selvatici. Viste le profonde lacerazioni subite, la fortuna ha voluto che il laccio si sia staccato altrimenti il povero micio sarebbe morto di stenti sul posto.
Quest’episodio è la conferma purtroppo di come il bracconaggio sia ancora un fenomeno presente sul territorio.
Categorie: Varie
Lieto fine per nonna Tota: a 98 anni ritrova il suo cagnolino scomparso grazie ai social
L’Università di Venezia accoglie gli animali domestici del personale, positiva la loro presenza
Zoo cinese si vanta di avere due panda mini ma sono solo dei cani truccati……
Il Belgio vuole introdurre il benessere degli animali nella Costituzione in quanto esseri senzienti
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it