Ancora un ennesimo caso di animal hoarding, l’accumulamento degli animali generato da una distorta forma di amore di chi sente il bisogno di circondarsi di tanti animali con effetti disastrosi per la salute mentale dell’accumulatore, il benessere degli animali che diventano loro vittime.
Come pubblicato da chietitoday, in un appartamento cittadino sono stati trovati ben 60 gatti che versavano in condizioni drammatiche.
I poveri mici sono stati affidati dalle autorità competenti alle cure dei volontari del canile rifugio che si trova ad affrontare l’ennesima emergenza.
I gatti, maschi e femmine non sterilizzati che si sono riprodotti senza limiti, erano lasciati tra escrementi a terra vista la presenza di pochissime lettiere fetide e incrostate, abbandonati in un ammasso di mobili, scatole, oggetti, indumenti, ormai intrisi di urina. I gatti sono animali che per loro natura son puliti e che, come evidenziano i volontari del canile, in questo modo hanno subito un profondo maltrattamento.
I volontari del canile di Chieti da soli non riescono a gestire il numero esorbitante di gatti contenuti nell’edificio, affrontando al contempo le rischiose condizioni igienico-sanitarie presenti nell’immobile stesso. A tal proposito Chieti Viva scende in campo lanciando un’iniziativa.
“Servono cucce, cibo, pellet per le lettiere, copertine, cucce di stoffa, ma servono anche donazioni, necessarie alla profilassi sanitaria (antiparassitari, sterilizzazioni, integratori). È necessario anche incentivare quanto più possibile le adozioni, dal momento che i volontari hanno un mese di tempo per la collocazione degli sfortunati animali” spiegano.
Chi volesse contribuire donando i beni sopra elencati, potrà portarli o recapitarli nel punto di raccolta in via Arniense n. 38, previo contatto telefonico ai numeri 347/8600665 e 328/6387089 al fine di concordare la consegna.
Per chi invece volesse fare una donazione i riferimenti contabili del canile sono reperibili cliccando qui.
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