Venerdì scorso la colonia felina di via Tengattini a Paratico (BS), riconosciuta dalla Asl e accudita dai volontari Oipa di Brescia, è stata rasa al suolo dalle ruspe incaricate dal Comune di iniziare i lavori per la costruzione di una nuova strada. L’Oipa aveva concordato con il vice sindaco lo spostamento della colonia proprio per far spazio ai lavori previsti per settembre ma, nonostante l’accordo, i lavori sono partiti senza dare preavviso ai volontari.
Prima: un grande prato con alberi e cespugli a fare ombra sulle casette di legno che ospitavano 11 gatti adulti e 4 micini di 20 giorni non ancora svezzati. Ora: una spianata di terra con cumuli di macerie, tra cui le casette distrutte e i corpi dei micini che non sono riusciti a fuggire dalle ruspe. Il sopralluogo dei volontari ha infatti permesso di ritrovare il corpo di uno dei gattini morto, mentre 7 adulti mancano all’appello.
Domenica 5 agosto le guardie zoofile Oipa di Brescia hanno quindi inviato alla Procura della Repubblica di Brescia una comunicazione di notizia di reato a carico di ignoti per violazione dell’art. 544 bis “uccisione di animali” e 544 ter “maltrattamento di animali” del Codice Penale, oltre ad aver fatto richiesta urgente al Comune di Paratico affinché interrompesse temporaneamente i lavori. In questo modo i volontari già questa mattina avrebbero potuto cercare gli altri gattini, verificando che non fossero morti o feriti tra le macerie, e individuare gli adulti scappati per il terrore.
Tuttavia i lavori sono proseguiti regolarmente per portare a termine la rimozione delle macerie, all’interno delle quali si trovano con ogni probabilità i corpi degli animali uccisi. Questo potrebbe inoltre configurare l’illecito di smaltimento irregolare di carcasse animali.
“Il riscontro dato dal Comune è stato di completo disinteresse sia nei confronti dei felini uccisi, feriti e terrorizzati, sia del lavoro dei volontari che da oltre un anno si recavano quotidianamente ad accudire la colonia e a tenere pulita tutta l’area che li ospitava, nonostante la legge nazionale 281/91 sancisca che sono Comune ed Asl di competenza a dover provvedere alla sterilizzazione e alla cura dei gatti in libertà” ha sottolineato Anna Corsini, Coordinatrice delle Guardie Zoofile Oipa di Brescia. “Grave anche la mancanza della Asl di Brescia che non ha trasmesso al Comune i documenti relativi alla registrazione delle colonia avvenuta, su richiesta dell’Oipa, nel dicembre scorso”. Inoltre la legge regionale Lombardia 33/2009 prevede all’art. 111 che “I gatti che vivono in stato di l
L’Oipa provvederà quindi a presentare una denuncia all’autorità giudiziaria nei confronti dei responsabili di questi atti perché non è accettabile che siano solo i volontari delle associazioni a chiedere che venga rispettata la legge, mentre gli enti preposti agiscano nel totale disprezzo della normativa vigente, ma soprattutto della vita.
Categorie: News dal Mondo
Lieto fine per nonna Tota: a 98 anni ritrova il suo cagnolino scomparso grazie ai social
L’Università di Venezia accoglie gli animali domestici del personale, positiva la loro presenza
Zoo cinese si vanta di avere due panda mini ma sono solo dei cani truccati……
Il Belgio vuole introdurre il benessere degli animali nella Costituzione in quanto esseri senzienti
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it