I crudeli maltrattamenti inflitti a suoi cani, a distanza di tre anni, sembrano riscattati per un pensionato di 75 anni di Vicenza. L’uomo non si faceva scrupolo di tenere i suoi due cani costretti quasi all’immobilità da una catena molto corta, univa i collari tanto che gli animali continuavano ad aggredirsi a vicenda e, come se non bastasse, li teneva in piccole gabbie dando loro poco cibo. Tutta questa malvagità aveva portato a processo il pensionato. Tuttavia l’iter giudiziario è stato sospeso perché l’uomo ha potuto beneficiare dell’istituto della messa alla prova con conseguente lavoro di pubblica utilità per una cooperativa. L’anziano, una volta ultimato il periodo previsto e avendo svolto le attività con esito positivo, ha devoluto una somma in beneficenza all’ENPA meritando, secondo il giudice, non solo il proscioglimento per estinzione del reato, ma anche la possibilità di riottenere i cani.
I fatti contestati risalgono al 2017, quando durante un sopralluogo le guardie zoofile dell’ENPA trovarono un rottweiler e un pastore tedesco appartenenti al 75enne completamente stremati e in pessime condizioni.
Nella speranza che la presa di coscienza del male commesso sia sincero, per il bene dei cani, auspichiamo che offra ora loro la vita e l’affetto che meritano.
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