Agli inizi di maggio un rottweiler e un dogue de bordeaux sono stati trasformati, loro malgrado, in corrieri della droga da un pregiudicato di 32 anni originario di Livorno ma residente a Pontedera (Pisa). Gli ovuli di cocaina erano stati inseriti nella pancia dei cani con un intervento chirurgico eseguito da un veterinario senza scrupoli.
Così i cani cani diventavano insospettabili corrieri della droga per lo spacciatore che tramite loro riceveva la cocaina.
seviziati e sventrati. Un esemplare e’ stato rinvenuto venerdi’ scorso, l’altro ieri pomeriggio.
L’ipotesi degli investigatori e’ che si tratti di cani utilizzati come corrieri della droga, e per questo sono state immediatamente attivate indagini approfondite. I due cani, di taglia medio-grande, avevano il muso chiuso con delle fascette, e la pancia aperta. A rafforzare l’ipotesi che le due bestiole venissero utilizzate per trasportare droga, e’ il ritrovamento di una busta nera nel ventre dell’animale rinvenuto ieri, in un campo in via del Vecchio Lazzaretto.
‘Il sospetto – afferma in una nota Marta Gazzarri, capogruppo Idv al Consiglio regionale della Toscana – e’ che dietro l’uccisione ci siano motivi di droga. Che i cani siamo stati usati come corrieri ed infine uccisi per recuperare il contenuto. Uno scenario orribile che, se confermato, apre la strada ad una nuova forma di violenza sugli animali. Una forma ancor piu’ crudele perche’ gli animali sarebbero ora utilizzati come oggetti, alla merce’ degli spacciatori ed uccisi non dal gesto di un folle ma da un lucido proposito ben identificabile”.
“Un modo orribile – continua – di trasportare illecitamente cocaina che, fino allo scorso maggio, quando un uomo fu arrestato a Pontedera proprio per questo motivo, non aveva precedenti nel nostro paese. Confido che la magistratura faccia piena luce sulla questione e che i responsabili vengano identificati’. (Adnkronos)
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