Una chiamata incomprensibile arriva alla centrale dei carabinieri di Via Bracci a Siena, l’operatore non capisce la richiesta ma il tono era agitato e ansioso dell’interlocutore mette in allarme il carabiniere ancor più quando la chiamata viene interrotta senza che il militare riuscisse a capire cosa quale fosse la richiesta.
Il carabiniere ha ben chiaro che qualcosa sta succedendo e bisognava intervenire al più presto per aiutare quella persona. L’operatore dalla sua postazione riferisce quanto accaduto al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, che nel giro di pochi minuti accertava da dove fosse giunta la telefonata e chi fosse il titolare dell’utenza telefonica.
La gazzella del Radiomobile – come riporta toscananews è intervenuta quindi sul posto ed ha accertato che il chiamante era un ragazzo sordomuto di poco più di 40 anni, che comunque fortunatamente appariva stare benissimo. Con l’aiuto del labiale i carabinieri potevano comprendere la problematica, banale per altri, fondamentale per chi aveva chiesto assistenza.
Egli vive con la madre in appartamento, ma in quel momento la situazione era critica, perché la madre era in ospedale per malanni di stagione, egli pure ne era affetto in maniera meno grave, impedito comunque ad uscire di casa, e la zia paterna gli aveva momentaneamente portato via il cagnolino che vive con loro, perché il giovane non era in condizione di portarlo fuori, come solitamente fa, per consentirgli di fare i propri bisogni.
Ieri sera l’uomo si era sentito davvero solo e quell’amico a quattro zampe sarebbe stato fondamentale per lui, tanto da dover chiamare i carabinieri. Infine è giunto a casa un amico di famiglia, che in quei giorni si era preso carico di fare la spesa e arrivava anche la zia, chiamata dai militari, che ha ricondotto a casa il piccolo beagle, in compagnia del quale il giovane finalmente si è rasserenato.
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