Arrivare al ristorante e trovare la vetrofania che ammonisce con un “Io qui non posso entrare” rivolto al nostro cane preso potrebbe essere solo un brutto ricordo. Attualmente, cani e gatti non sono sempre ben accetti nei locali pubblici. Le cose stanno per cambiare! A difendere il loro diritto di non esser lasciati fuori ci pensa la legge. La proposta di legge sul tema è stata firmata dalle deputate Patrizia Prestipino e Stefania Pezzopane, del PD. Il decreto di legge darà il diritto agli animali domestici di entrare in tutti i ristoranti, in chiesa e anche nelle scuole.
I locali pubblici o privati non potranno più munirsi del cartello “io non posso entrare”. Nella proposta si legge che “è vietato, salvo quanto previsto dalla legge, l’allontanamento coatto di animali familiari dalla propria famiglia“.
Secondo quanto previsto dalla legge, l’accesso gli animali familiari (intesi come parte della famiglia e non più definiti domestici), al seguito del proprietario o detentore, è consentito:
Nei locali pubblici o privati aperti al pubblico;
Sui mezzi di trasporto pubblico;
Negli uffici pubblici;
Nelle strutture residenziali;
Nelle scuole;
Nei luoghi di culto.
Che sia chiara la sottile differenza: non è il padrone ad avere diritto a portare con sé il proprio animale, ma è l’animale che ha il diritto di andare con il padrone.
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