Carlos, così è stato chiamato in canile, è un bel cagnone bianco e arancio di circa dieci anni, nel paesino dell’hinterland ad est della capitale dove ha vissuto in strada per circa due anni tutti lo conoscevano, tutti immaginavano che fosse stato abbandonato ma nessuno era riuscito a risalire al proprietario nonostante Carlos fosse munito di microchip identificativo.
Purtroppo il microchip di Carlos non risultava registrato nell’anagrafe canina regionale del Lazio né in quella nazionale, cosa che rendeva impossibile (o quasi) risalire all’intestatario. Le guardie zoofile dell’OIPA di Roma, durante un servizio di routine si sono imbattute in Carlos che claudicante girovagava al bordo di una strada ad alto scorrimento, molto pericolosa. Così si è scoperto che il cagnone era comparso da circa due anni e che una signora gli portava regolarmente da mangiare. Alle Guardie dell’OIPA veniva anche riferito che Carlos zoppicava in quanto era stato investito da un’auto, fortunatamente l’impatto non era stato letale. La situazione di pericolo impediva a Carlos di rimanere in strada e visto che sul posto nessuno se ne poteva occupare, purtroppo il trasferimento in canile è stato inevitabile. Le guardie dell’OIPA hanno avviato delle indagini e la loro determinazione è stata premiata. Il microchip di Carlos era stato venduto dal distributore per l’Italia ad una veterinaria, che fortunatamente aveva mantenuto una copia dell’attestato d’inserimento del dispositivo identificativo dal lontano 2008.
Quando le guardie dell’OIPA hanno bussato alla porta dell’intestatario lo stupore è stato tanto, nessuna denuncia di smarrimento, piuttosto la giustificazione è stata una presunta cessione ad una persona sconosciuta. Le guardie zoofile dell’OIPA hanno anche scoperto che proprio nel periodo nel quale Carlos è comparso in strada, l’intestatario aveva pubblicato un post su facebook dove annunciava che da li a poco non avrebbe più potuto tenerlo con lui. Per questo il proprietario del cane è stato denunciato dalle guardie zoofile dell’OIPA all’Autorità Giudiziaria per abbandono di animale, reato previsto dall’art. 727 del codice penale.
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