Niente corsa dei buoi a Chieuti, dove lo scorso anno un pensionato fu investito e ucciso durante il Palio da un cavallo. La vittima, invece di seguire il palio sul ciglio della strada, invase, cosi’ come altri spettatori, invase la strada percorso dai carri quando fu travolto da un cavallo impazzito e senza cavaliere, perche’ disarcionato qualche metro prima. Il tradizionale palio che ogni anno si svolge nel centro foggiano in occasione della festa di San
Giorgio, pertanto non si fara’. Lo ha deciso la Prefettura di Foggia che, nelle
scorse, settimane aveva bocciato il piano di sicurezza presentato dal Comune di Chieuti. Per l’edizione di quest’anno la Regione Puglia aveva previsto anche un contributo di 45 mila euro. L’amministrazione comunale, per l’edizione di quest’anno, aveva ridotto il percorso di quasi un chilometro e mezzo transennandolo per intero. Ma neanche queste misure di sicurezza sono state sufficienti per la Prefettura che ha bocciato il piano dicendo no allo svolgimento della corsa dei buoi. Una decisione che ha soddisfatto soprattutto gli animalisti che da anni contestano presunti maltrattamenti
subiti dai buoi utilizzati nella corsa.
Tutt’altro clima a Varzo, piccolo paese dell’Ossola, a due passi dal confine con la Svizzera dove sono in corso i preparativi per il Palio degli asini…a due gambe.
In occasione dei festeggiamenti della Patronale di San Giorgio come ogni si terrà il tradizionale Palio ‘animalista’. Quella in programma
domenica 28 aprile e’ la 13esima edizione del Palio degli asini’umani’. Lungo le strette vie del paese saranno gruppi di quattro uomini, con il cappello da asino in testa, a correre sorreggendo una portantina sulla quale siede un concorrente. Un peso da trasportate che varia dagli 80 ai 100 chili. Ogniformazione rappresenta uno dei rioni di Varzo, che si sfida per la supremazia del paese.
Categorie: Varie
Mucca dipinta di neroazzurro per la festa scudetto dell’Inter, Enpa presenta denuncia
Sarge, pastore tedesco dell’Ohio, diventa un protettivo fratello per ogni cerbiatto che incontra
Cane smarrito? Niente obbligo di denuncia. E per la Cassazione il padrone che l’abbandona è salvo
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it