Da quando l’appartamento privato di David Cameron è stato ristrutturato con un costo di ben 64mila sterline, il Premier inglese ha deciso che Larry, il gatto di Downing Street, non debba mettere “zampa” in quelle stanze. Cameron ha spiegato la scelta di far stare fuori il gatto dal suo appartamento affermando che i locali restano chiusi per gran parte della giornata e Larry, inavvertitamente, potrebbe rimanere chiuso per ore senza poter adempiere a quello che è il suo incarico ufficiale: cacciare i topi in tutta la residenza. La decisione del Premier però non è piaciuta ai laburisti, il parlamentare Kerry McCarthy, oltre a ricordare che i lavori di ristrutturazione sono stati pagati per metà dai contribuenti britannici, ha apertamente preso le difese del gatto: “Povero Larry: lo trattano come un servo. E’ scioccante vedere che dopo tanta pubblicità non può mettere una zampa nell’appartamento privato del premier”.
Larry è arrivato circa un anno fa, dopo che una ripresa tv al n. 10 di Downing Street, residenza del primo ministro inglese, aveva immortalato un topo grassottello che passeggiava tranquillamente davanti al lucido portoncino. Si era così pensato di porre rimedio all’incresciosa situazione con un vecchio metodo: prendere un gatto. Accolto con tutti gli onori è arrivato Larry, un gattone di quattro anni venuto dalla strada e con la fama di grande cacciatore però il felino non ha dato grandi prove della sua abilità tanto che i topi continuano a scorrazzare indisturbati per scale e saloni della casa.
Categorie: Curiosità
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