Sono migliaia le aziende zootecniche interessate dal terremoto tra Umbria, Marche e parte del Lazio. Si sta facendo un censimento azienda per azienda per arrivare quanto prima con interventi di messa in sicurezza perché se gli allevatori dormono in macchina, gli animali vivono in stalle che stanno per crollare. Urge trovare una soluzione anche per gli animali perché l`inverno è alle portr e già in queste notti le temperature sono scese sotto lo zero.
Le urgenze maggiori riguardano quelle zootecniche di Castelluccio e Norcia.
La Protezione civile regionale ha già individuato una stalla non utilizzata per poter ospitare i capi di bestiame degli allevatori del posto. La stalla è stata acquisita e data in carico all’Agenzia regionale per la forestazione che sta gestendo anche il trasferimento degli animali che si concluderà entro la giornata di sabato.
La stalla è composta da due corpi: il primo è dedicato alla stabulazione libera e capace di accogliere 200 bovini; il secondo, a lettiera permanente, può ospitare 400 ovini o 80 bovini. Ci sono inoltre “paddock” esterni collegati con recinzioni e coperture.
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