Il cane e’ pericoloso e, anche se custodito in un’area privata e chiusa, il proprietario deve attenersi a precise prescrizioni per la custodia. E’, in sintesi, il contenuto di una ordinanza emessa dal sindaco di Campobasso, al termine di un sopralluogo effettuato dai carabinieri del Nas, Polizia municipale e servizio veterinario Asrem dopo un esposto di alcuni residenti nella zona. Il cane, un Pastore dell’Asia centrale, “riveste – si legge nel documento – un rischio potenziale elevato in presenza sia di persone che di animali”.
Tra le prescrizioni imposte al proprietario, la frequenza di un corso formativo per il rilascio del patentino (O.M.3/3/2009), e la costruzione di un recinto interno alla villa con caratteristiche antiscavalco.
Una sentenza non facile da valutare perché il Pastore dell’Asia Centrale, come gli altri colleghi molossoidi di grande taglia, ha alcune caratteristiche in lui particolarmente evidenti: una spiccata territorialità, un’alta capacità di proteggere ciò che gli si affida, un forte senso di protezione verso i bambini per cui ha affettuose attenzioni e un gentile rispetto per gli anziani.
Oltre a dargli alcune peculiari caratteristiche fisiche, le sue origini, il suo crescere isolato e al freddo ha dato al Pastore dell’Asia centrale anche dei tratti di carattere particolari. E’ senza dubbio forte e indipendente ma equilibrato. Ha le carte giuste per essere un ottimo guardiano e difensore, anche senza essere addestrato perché si mostra impavido e reattivo appena avverte una minaccia di pericolo.
Questo non significa che il Pastore dell’Asia centrale sia aggressivo “a caso”, mai in modo ingiustificato, anzi in famiglia è affidabile e affettuoso, sempre alla ricerca di un legame e di momenti di stretto contatto con chi ha identificato come padrone.
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