Entra nel vivo a Bergamo per il cosiddetto ‘killer dei gatti’, un quarantenne di Trescore Balneario, accusato di aver adottato gattini per poi maltrattarli e ucciderli.
Secondo l’accusa l’uomo contattava persone che davano in adozione i gatti, le convinceva ad affidarli a lui, quindi iniziava i maltrattamenti, documentati tra l’altro da foto che lui stesso faceva avere alle persone che gli avevano affidato i felini in questione. Era stato quindi denunciato.
Al processo sono parte civile una delle proprietarie dei felini maltrattati e tre associazioni: l’Enpa, l’Ugda (Ufficio garante diritti animali) e il Comitato diritti animali Bergamo.
Nell’udienza di oggi sono stati sentiti i primi testimoni dell’accusa. In particolare hanno parlato la proprietaria dei primi tre gattini ceduti al quarantenne e un’altra testimone che ha riferito che il quarantenne le avrebbe inviato tramite WhatsApp foto di maltrattamenti ai gatti confessandole “che strozzava e li cucinava”. A giugno la prossima udienza.
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