Il Parlamento europeo ha approvato oggi una richiesta di istituire un meccanismo di condivisione a livello UE dei dati sulla registrazione di cani e gatti, al fine di combattere il commercio illegale degli animali domestici, spesso mal allevati e a rischio di diffusione di malattie. I deputati hanno affermato che il traffico di animali, inclusi quelli selvatici ed esotici, è sempre più legato alla criminalità organizzata e rappresenta un rischio per la salute pubblica. In una risoluzione non vincolante, il Parlamento invita la Commissione a garantire che tutti gli Stati membri dispongano di un sistema compatibile per la registrazione di cani e gatti e a considerare la creazione di banche dati anche per gli altri animali domestici. I deputati ritengono che tale obbligo ridurrebbe le possibilità di falsificazione dei documenti e aiuterebbe a contrastare il commercio illegale, la tracciabilità dei focolai di malattia e la lotta al maltrattamento degli animali. Nel testo della risoluzione si evidenzia che, sebbene molti Stati membri dispongano già di sistemi obbligatori per la registrazione degli animali domestici da compagnia, esistono differenze per quanto riguarda il tipo di informazioni registrate e gli animali soggetti a obbligo di identificazione e registrazione.
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