Correre insieme al proprio cane è un’attività sportiva, un modo per mantenersi in forma e far esercitare il nostro 4zampe coinvolgendolo nella corsa. Sebbene la corsa sia un ottimo esercizio, non tutti i cani possono farla senza qualche attenzione.
Anche se diamo per scontato che i cani corrano con piacere, ad alcuni di loro se sottoposti ad uno sforzo prolungato o intenso può creare problemi di salute. Non tutti i cani sono fisicamente sono adatti al jogging. I cani brachicefali, come i bulldog, non sono fisicamente adatti alla corsa a causa di difficoltà respiratorie per la conformazione della testa e del muso, non riescono a respirare normalmente e non ansimano in modo efficiente. Poiché l’affanno è il modo in cui i cani si raffreddano, i brachicefali sono ad altissimo rischio di colpo di calore.
Altri cani come i levrieri, pur essendo buoni velocisti, sono adatti a scatti brevi ma non hanno la resistenza necessaria per corse più lunghe.
Possono esserci problemi anche con cani giovani che non hanno ancora raggiunto la piena maturità o cani anziani e fuori forma, così come con la corsa su superfici dure e/o calde, o nelle ore più calde della giornata. Un altro problema può essere la disidratazione, quando il proprietario sottovaluta la quantità di acqua di cui il suo amico a quattro zampe avrà bisogno durante la corsa.
Prima di iniziare a correre regolarmente con il nostro cane, assicuriamoci della sua buona salute con un controllo veterinario, indicando la frequenza con cui prevediamo di correre con il nostro cane e la lunghezza media delle corse. Per far sì che il cane possa adeguarsi senza sforzo al nostro ritmo è la costanza. Per mantenersi in forma, ha bisogno di esercizio quotidiano. Non può passare dalla passeggiatina intorno al palazzo ad affrontare una corsa di chilometri fatta ogni tanto, uno sforzo che lo potrebbe mettere a rischio la sua salute.
Come ogni jogging anche i cani hanno bisogno di esercizio costante per mantenere il tono muscolare e la forma cardiovascolare. Facciamo insieme al nostro cane una corsa con un ritmo che aumenti la sua frequenza cardiaca senza sovraffaticarlo.
Anche la dieta ha la sua importanza e sebbene equilibrata deve essere basata alimenti freschi ricchi di minerali che supportino i legamenti e la salute delle articolazioni nel tempo.
Di fondamentale importanza portare acqua a sufficienza per entrambi. Il cane mantiene bassa la temperatura corporea ansimando, il che significa che perde acqua e si disidrata molto rapidamente. Avrà bisogno di circa il doppio dell’acqua che berremo noi durante la corsa.
La corsa nelle ore più calde della giornata è da evitare, il nostro cane non riesce a rinfrescarsi con la stessa efficacia di noi umani, in città l’asfalto bollente può scottargli le zampe. Anche le giornate molto fredde, umide o ventose sono da evitare, alcuni cani non tollerano bene il freddo. Neve e ghiaccio possono causare scivolate con rischio di lesioni.
Durante la corsa non perdiamo di vista il nostro cane regolando velocità e soste per bere in base alle possibilità ed esigenze del nostro 4zampe. Dovrebbe correre affiancato a noi o leggermente avanti. Se sarà al guinzaglio, usiamo un collare o una pettorina anti-tiro. Un guinzaglio agganciato a un collare tradizionale può causare lesioni al collo o alla schiena del cane se tira. Evita i guinzagli estensibili, che possono causare lesioni. Meglio un guinzaglio piatto da 1,8 metri. Se rimane indietro, vuol dire che gli stiamo chiedendo troppo per lui. Dovrai aumentare gradualmente le corse più lunghe, aumentando il chilometraggio di non più del 10% circa ogni settimana.
Categorie: Cani, Cura e gestione
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