Un terribile incendio, scoppiato lo scorso lunedì nella contea di Medford, a Long Island (USA), ha distrutto il rifugio per gatti Happy Cat Sanctuary dove erano ospitati 300 bestiole.
A battersi contro le fiamme, mettendo in salvo circa 200 gatti, è stato Christopher Arsenault, 65 anni, fondatore del rifugio. Purtroppo il suo generoso coraggio gli è costato la vita: dopo aver messo in salvo quanti più gatti ha potuto, l’uomo non è più riuscito a uscire dall’edificio in fiamme. È morto insieme ai gatti che non ha potuto salvare.
Una volta spento l’incendio, la polizia ha detto di aver trovato Christopher privo di vita all’interno della casa.
Secondo Lisa Jaeger, fondatrice di Jaeger’s Run Animal Rescue, Arsenault ha tentato di spegnere le fiamme, allontanando i gatti dall’incendio finché “non è rientrato e non è più uscito“.
“Abbiamo perso l’uomo migliore sulla faccia della terra, ora abbiamo solo bisogno del supporto di tutti per cercare di continuare a realizzare il suo sogno“, ha detto Jaeger in un post sui social media.
L’organizzazione di Jaeger, la Suffolk County SPCA e altri gruppi animalisti locali stanno contribuendo al salvataggio dei gatti sopravvissuti, molti dei quali riportano ustioni e difficoltà respiratorie. Anche il fondatore del Save-A-Dog Animal Protection Service, ha dichiarato in una nota che Arsenault era “uno degli esseri umani più gentili che abbiano mai abitato questa Terra”. “Ha appena comprato 30 acri nella parte settentrionale dello stato per creare il miglior rifugio per gatti degli Stati Uniti. Al momento stava trasferendo i gatti lì. Non è mai riuscito a vedere il suo sogno“, ha detto Spat.
Arsenault ha iniziato a salvare i gatti nel 2006, dopo che suo figlio Eric, 24 anni, “ha perso la vita in un tragico incidente quando l’acceleratore della sua moto si è bloccato“, secondo quanto riportato sul sito web del rifugio .
Dopo la morte del figlio, Arsenault si è imbattuto in una colonia di 30 gattini malati, li ha portati via e “li ha curati fino a farli guarire“, si legge sul sito web.” Fu a quel punto che capì che salvare i gatti era la sua vocazione e aprì l’Happy Cat Sanctuary“, si legge sul sito web dell’organizzazione no-profit.
Categorie: Gatti, Storie del cuore
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