Lo studio di un team di ricercatori fatto in Nuova Zelanda e Australia hanno concluso che la maggior parte dei proprietari di animali da compagnia sa che molti cani e gatti soffrono per la perdita di un compagno animale. Lo studio, sotto forma di un sondaggio, ha evidenziato che i proprietari di più pet a cui ne era morto uno, hanno notato nei loro animali sopravvissuti un coinvolgimento nei comportamenti relativi all’affetto e al territorio.
I cambiamenti includevano l’evitamento da parte degli animali domestici dei loro posti abituali in cui dormire, comportamenti aggressivi sia verso le persone che verso altri animali e cambiamenti nei comportamenti di eliminazione.
I risultati della ricerca elaborati dalle dichiarazione dei proprietari devono tenere conto del potenziale di antropomorfismo (la tendenza ad attribuire caratteristiche umane agli animali domestici), così come c’è la possibilità che alcuni animali domestici reagiscano di più per un cambiamento nel comportamento del loro proprietario che al loro senso di perdita.
Se il nostro animale sopravvissuto ad un compagno di vita deceduto ha difficoltà ad elaborare il lutto possiamo comunque aiutarlo ad affrontare la perdita.
Mantieniamo le routine quotidiane il più coerenti possibile: gli animali domestici stanno meglio quando sanno cosa aspettarsi da un giorno all’altro (questo vale per tutti gli animali domestici, non solo per quelli che stanno soffrendo per la perdita di un amico). Rispettiamo orari dei pasti, esercizi, passeggiate, momenti di gioco, toelettatura, ora di andare a letto e altre attività quotidiane su un programma coerente. Il nostro animale domestico potrebbe non avere molto appetito nei giorni successivi alla morte di un compagno di casa, ma continua a offrirgli lo stesso cibo a cui è abituato, alla stessa ora ogni giorno. Conserviamo ciò che non mangia in frigorifero e offriglielo di nuovo al suo prossimo pasto programmato regolarmente. Usiamo la sua fame per aiutarlo a ritrovare l’appetito resistendo alla tentazione di attirarlo con dei dolcetti. Se il suo appetito non aumenta dopo diversi giorni o si rifiuta di mangiare qualsiasi cosa, fissiamo un appuntamento con il veterinario per escludere un problema di salute. I gatti, in particolare, non dovrebbero stare senza mangiare per più di un paio di giorni o rischiano di sviluppare una condizione fatale chiamata epatica.
Facciamo attenzione a non premiare inavvertitamente la depressione del nostro animale domestico: è naturale voler confortare il nostro animale sopravvissuto. Sfortunatamente, soprattutto nel caso dei cani, dare attenzione a un animale che sta manifestando un comportamento indesiderato può rinforzare tale comportamento. Ovviamente l’ultima cosa che dobbiamo fare è premiare la mancanza di appetito, l’ansia, l’inattività o altri tipi di reazioni di stress nel nostro animale.
Cerchiamo di farlo uscire da questo stato d’animo cupo e depresso distraendolo con attività salutari che forniscano opportunità di rinforzo comportamentale positivo. Questo può essere una passeggiata, brevi sessioni di addestramento, un gioco di riporto o impegnarsi in esercizi insieme.
Nelle famiglie con più animali domestici, consentiamo agli animali domestici sopravvissuti di stabilire la propria struttura sociale rivista: quando ci sono più di due animali domestici in famiglia, ogni membro del gruppo ha una relazione specifica con ogni altro membro del gruppo. Quando un animale muore, si crea un’instabilità temporanea all’interno del gruppo. Ciò può causare conflitti che disturbano i membri umani della famiglia, ma a meno che uno dei nostri animali domestici non stia diventando un pericolo per gli altri, è meglio lasciarli ristabilire le dinamiche di gruppo da soli.
Se ci sono molti ringhi, abbai, sibili o attacchi che non si placano mentre il gruppo si assesta nella sua “nuova normalità”, possiamo chiede il supporto di un un veterinario comportamentalista per una guida su come risolvere le difficoltà tra contendenti.
Inserire rapidamente un nuovo animale domestico in famiglia può non essere opportuno. Affrontare la perdita e il dolore è un processo individuale per ognuno di noi e per ognuno dei nostri compagni animali e, mentre alcuni membri della famiglia potrebbero essere pronti immediatamente per un nuovo animale domestico, altri potrebbero non esserlo. La maggior parte degli esperti consiglia di aspettare almeno tre mesi per dare al proprio animale il tempo di adattarsi. Adottare un nuovo cucciolo o gattino potrebbe non essere la migliore idea, poiché un animale iperattivo può essere stressante fisicamente ed emotivamente per il nostro animale in lutto. Anche un gatto o un cane più anziano e più tranquillo potrebbe far diventare territoriale il nostro pet. Assicuriamoci che il nostro animale abbia superato completamente il suo dolore prima di portarne uno nuovo in casa.
Categorie: Cani, Cura e gestione, Gatti
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