Può capitare che il nostro cane debba rispettare un periodo di riposo completo, comunemente chiamato anche “riposo in gabbia”, per un lungo periodo di tempo, è bene impegnarsi perchè il nostro 4zampe affronti questo lungo periodo difficile senza patire troppo per un riposo coercitivo. I cani, in particolare quelli giovani e sani, sono naturalmente attivi fisicamente per buona parte della giornata e tenerli fermi non è un’impresa facile ma con qualche accorgimento si può rendere più accettabile questo periodo di riposo. Ci sono diverse situazioni in cui è necessario quello che è conosciuto come il “riposo in gabbia”, ad esempio il trattamento di un’infezione da filariosi per evitare che frammenti di corpi di vermi in decomposizione all’interno del cane possano ostruire i vasi sanguigni nei polmoni, provocando un’embolia polmonare potenzialmente fatale. Parimenti la malattia del disco intervertebrale dove i dischi intervertebrali sono soggetti a degenerazione e rottura. Il movimento può favorire la fuoriuscita del materiale all’interno del disco, premendo contro il midollo spinale o le radici nervose, il che causa dolore, danni ai nervi e, a volte, paralisi. Questi sono solo due esempi ma sarà il veterinario a richiedere ai proprietari il “riposo in gabbia” per il loro cane che deve riprendersi da un intervento chirurgico o da un’altra procedura veterinaria e aiutarlo ad affrontare questo periodo di confinamento con meno stress.
La dottoressa Debra Horwitz, consulente comportamentale veterinaria del Missouri, ha stilato una serie di consigli per aiutare i proprietari a gestire efficacemente l’insofferenza del proprio cane e a tranquillizzarlo con la loro vicinanza durante il “tempo di riposo per il recupero”. come definito dalla Horwitz.
E’ importante creare un ambiente che favorisca il riposo necessario per il recupero. In altre parole, ci si deve impegnare affinchè inostro cane resti calmo e rilassato in un luogo o spazio della tua casa dedicato. L’obiettivo è abituare il cane ad associare un comando e un luogo della casa all’avere una postura calma e rilassata. Secondo la Horwitz, si dovrebbe far sdraiare il cane su un comodo tappeto o una coperta che si userà regolarmente per l’addestramento e istituire carezze delicate, massaggi e una parola di comando per segnalare al nostro cane che è il momento di essere calmo e tranquillo. Quando inizia a rilassarsi, premiamolo con cibo e voce rasserenante.
Queste attenzioni devono protrarsi finché la sua espressione facciale non è distesa e il suo respiro lento. Una musica creata apposta per i cani aiuterà a creare l’atmosfera rilassata.
Inizialmente, il nostro cane potrebbe non capire cosa sta facendo, semplicemente sdraiato sulla coperta. Bisogna insistere con questo esercizio calmante più volte al giorno finché il cane non capisce.
Durante il periodo di riposo obbligatorio per il recupero del cane, i suoi movimenti saranno limitati, ma la sua mente avrà comunque bisogno di stimoli. Insegnargli trucchi e giochi adatti alle sue restrizioni fisiche temporanee aiuterà ad alleviare la noia.
La Horwitz suggerisce di addestrare il cane a “scuotere” prima una zampa e poi l’altra. Puoi anche insegnargli a fare un appoggio per il mento o a toccarti la mano con il naso a comando.
Anche il momento del pasto, se fatto durare il più a lungo possibile, può aiutare il nostro cane a mantenersi fisicamente tranquillo, ma mentalmente impegnato. Giocattoli rompicapo saranno piccole distrazioni sia per rallentare il suo mangiare che per stimolare il suo cervello.
Un altro modo per mitigare la noia del nostro cane è fornirgli una varietà di giocattoli da masticare da rosicchiare mentre è nella sua cuccia o dovunque sia confinato. Di nuovo, assicuriamoci di non dargli nulla che richieda di muovere il corpo.
Offrire ossa da rosicchiare non è opportuno, qualsiasi cane che tende a mordere pezzi di cose e può poi ingoiarli, assicuriamoci di sorvegliare attentamente il nostro 4zampe mentre mastica.
Un altro modo per tenere a bada la noia del nostro cane è sostituire l’attività con l’affetto. Assicuriamoci di tenerlo il più vicino possibile a noi, soprattutto quando siamo impegnati in attività tranquille come leggere, guardare la TV o navigare su Internet. Quando portiamo il cane fuori per fare i bisogni, per le pause pipì, teniamolo a guinzaglio per evitare scatti inaspettati di eccitazione o sforzi fisici. Le uscite per fare i bisogni fare i bisogni all’aperto sono un gradito cambiamento di scenario per un cane completamente a riposo, quindi incoraggia i membri della famiglia ad andare con te e offrirgli molta attenzione e affetto.
La Horwitz consiglia di limitare le visite a casa durante questo periodo. Suggerisce inoltre di tenere la cuccia del cane lontana dalle finestre per scoraggiare l’abbaiare o altre forme di stimolazione fisica.
Fonte: .dvm360.com
Categorie: Cani, Cura e gestione
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