Le spese sostenute per garantire ai nostri pet il sostentamento e le cure necessarie sono veramente altissime, cibo, igiene e spese veterinarie sono più care di quelle riservate agli umani. Le associazioni animaliste richiedono da tempo una riduzione dei costi per venire incontro alle famiglie che vivono con cani, gatti e altri animali domestici e contrastare il fenomeno dell’abbandono, legato anche a fattori economici.
Intanto è possibile recuperare qualcosa con la possibilità di detrarre, nel proprio 730, alcune spese per gli animali domestici.
La detrazione spetta a chi sostiene effettivamente la spesa per ‘animali legalmente detenuti per compagnia o per la pratica sportiva’ anche se non è anche se non se ne è proprietari. Per animale legalmente detenuto si intende l’animale del quale si disponga di documenti che ne attestino l’adozione o una fattura d’acquisto oppure l’autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto. Questo vale per tutti gli animali tranne che per i cani: per questi animali occorre presentare l’identificazione con microchip e l’iscrizione in anagrafe degli animali d’affezione.
In detrazione si possono portare le spese sostenute per le prestazioni professionali del medico veterinario, le analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie; medicinali a uso veterinario, con o senza obbligo di ricetta, acquistati nelle farmacie, nelle parafarmacie o in strutture a ciò autorizzate.
Non possono essere detratte le spese sostenute per la cura di animali detenuti con finalità economica (allevamento, riproduzione o consumo alimentare) né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole;
l’acquisto di mangimi speciali anche se prescritti dal veterinario poiché non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare.
Le detrazione delle spese veterinarie hanno comunque un limite di spesa. Il limite massimo ammesso alla detrazione fiscale è di 550€, indipendentemente dal numero di animali che vivono con il contribuente. Il massimo della detrazione ammonta a circa 80€ all’anno. Chi spende meno di 129€ non può detrarre nulla.
Le fatture rappresentano tracciamenti delle transazioni relative a prestazioni veterinarie effettuate tramite bonifici bancari o postali, carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
In mancanza di documenti ‘tracciabili’: attestazione mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio;
In mancanza di tale documentazione è necessaria la ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o della carta di credito, estratto conto, copia del bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati.
Per le spese sostenute per medicinali veterinari è sufficiente lo scontrino che riporti, altre al codice fiscale della persona che ha sostenuto la spesa, anche la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati.
Certo, non è molto ma questo è quanto……
Categorie: Mondo animale, Varie
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