Una volta che un gatto viene etichettato come affetto da FIV, i proprietari si spaventano a tal punto che queste povere vittime vengono lasciate nei rifugi. E questo è un peccato, perché non è una malattia trasferibile agli esseri umani o ad altri animali domestici, e gli animali colpiti spesso vivono tanto a lungo quanto i loro simili sani.
Purtroppo esiste il preconcetto, errato, che i gatti con il virus dell’immunodeficienza felina (FIV) non vivano una vita normale e sana o che la FIV si diffonda facilmente ad altri animali e agli esseri umani.
La verità è che i gatti possono trasmettere il virus ad altri gatti (non all’uomo o ad altri animali) solo attraverso morsi profondi; il contatto casuale e anche morsi e graffi superficiali non diffondono il virus.
I miti infondati che circondano il virus dell’immunodeficienza felina, nascono perchè la FIV viene associata all’HIV (virus dell’immunodeficienza umana) e all’AIDS negli esseri umani. ma ci sono molte differenze tra le due immunodeficienze.
Questo significa che i gatti positivi vengono adottati quasi mai, quindi le organizzazioni animaliste stanno lavorando per aumentare la consapevolezza che i gattini FIV positivi possono e vivono una vita lunga e sana.
Ci sono molte cose che puoi fare come tutore di un gattino FIV per assicurare che il nostro micio positivo rimanga felice e in salute per tutta la vita.
Innanzitutto la buona notizia è che, sebbene la FIV sia una malattia grave che richiede un’attenta gestione, è ben lungi dall’essere una condanna a morte per i gattini. Gli studi condotti negli ultimi dieci anni hanno dimostrato che i gatti positivi alla FIV spesso vivono quanto i gatti senza il virus e molti non mostrano nemmeno segni di malattia. Da non trascurare che il rischio di trasmissione della FIV da gatto a gatto è in realtà piuttosto basso.
Secondo il Feline Health Center del Cornell University College of Veterinary Medicine, negli Stati Uniti, circa dall’1,5% al 3% dei gatti altrimenti sani sono infetti da FIV. Nei gattini immunodepressi o in quelli ad alto rischio di infezione, il tasso è significativamente più alto, pari al 15% o più. La malattia si riscontra più spesso nei gatti maschi aggressivi e in libertà che combattono per “cibo, femmine o territorio” . Questo perché il virus, presente nella saliva e nel sangue, si trasmette principalmente attraverso i morsi. Non può essere diffuso a persone, cani o altri animali domestici non felini, e i gattini che vivono in casa hanno molte meno probabilità di essere infettati. Raramente, una mamma gatta infetta può trasmettere il virus ai suoi gattini durante il passaggio attraverso il canale del parto o durante l’allattamento. Il contatto sessuale non è considerato un importante mezzo di trasmissione.
Molti gatti domestici sono positivi alla FIV, ma i loro proprietari non ne sono consapevoli perché il gatto è perfettamente sano! Un gatto FIV positivo può apparire del tutto sano per anni o addirittura per tutta la vita. Ma in alcuni gatti la malattia crea uno stato di deficienza immunitaria che può renderli suscettibili ad altre infezioni.
Pur non esistendo un trattamento specifico per il virus stesso, tuttavia eventuali infezioni secondarie esistenti dovranno essere trattate. I gatti FIV positivi dovrebbero essere tenuti in casa, il che impedirà la diffusione del virus ad altri gatti, riducendo anche il rischio che il tuo gattino sia esposto ad agenti patogeni che il suo sistema immunitario potrebbe non essere in grado di gestire. I gatti FIV positivi non dovrebbero riprodursi.
I gatti affetti dal virus dovrebbero essere nutriti con una dieta equilibrata, nutrizionalmente completa e adeguata alla specie. Una dieta cruda e non pastorizzata va bene a meno che il tuo gattino non abbia un basso numero di globuli bianchi, nel qual caso consiglio cibo fresco cotto o cibo crudo sterile (circa la metà di tutti i cibi crudi disponibili in commercio sono sterilizzati mediante pastorizzazione ad alta pressione).
I gatti con FIV dovrebbero essere controllati dal veterinario almeno due volte all’anno per valutare la salute dei loro occhi, gengive, pelle e linfonodi e per controllare il loro peso. Durante una di queste visite ogni anno, dovrebbero essere eseguiti esami del sangue e un’analisi delle urine. Eventuali valori anomali dovrebbero essere ricontrollati come suggerisce il veterinario.
Un monitoraggio attento e costante della salute e del comportamento del tuo gattino FIV positivo è estremamente importante in modo da poter avvisare immediatamente il veterinario di eventuali cambiamenti.
Categorie: Cura e gestione, Gatti
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