Con l’arrivo della bella stagione cresce il desiderio di far fare ai nostri cani delle belle passeggiate nel verde. Loro sono felici e anche noi ci sentiamo soddisfatti. Ma a rovinarci questi momenti di gioia c’è un’insidia minuscola e silente che i proprietari di cani di lungo corso ben conoscono: i forasacchi. In questo periodo, dalla tarda primaveraalla fine dell’estate, qualsiasi luogo dove c’è vegetazione incolta, sia campagna, giardino o marciapiede può trasformarsi in un’insidia. Le spighe delle graminacee selvatiche, che solitamente sono costituite da diverse decine di forasacchi, crescono ovunque e con la loro caratteristica forma a lancia rivestita su tutta la superficie da una fitta ed ispida zigrinatura diventano un’arma deleteria. Riescono a penetrare nella pelle del cane provocando spesso profondi tragitti fistolosi. La penetrazione è lenta e inesorabile, si sposta solo in avanti fino a causare seri e gravissimi danni. I punti dove i forasacchi più facilmente si fanno strada nel cane sono le orecchie, gli occhi, gli spazi interdigitali, le narici, le ascelle, l’inguine. L’interno del prepuzio nei maschi, la vulva nelle femmine come la regione perianale sotto la coda offrono facile varco ai forasacchi.
I forasacchi possono arrivare ad annidarsi fino nelle vie respiratorie più profonde causando affezioni gravissime a carico del torace.
Di ritorno dalle passeggiate a rischio è bene controllare il cane ancor più se manifesta una forte ed inarrestabile starnutazione, con una serie continua di dieci, quindici, ma anche venti starnuti seguiti da perdita di sangue dalla sola narice in cui è penetrato il corpo estraneo. Se il forasacco va a infilarsi accidentalmente in un occhio, si nota l’occhio del cane chiuso, un po’ tumefatto e con un’intensa lacrimazione. I forasacchi possono costituire un problema anche per i gatti anche se con minore frequenza vista la cura che i felini dedicano più volte al giorno alla pulizia del proprio mantello.
Quale che sia la situazione, se avete anche solo un sospetto, non è opportuno fare tentativi di estrarre il corpo estraneo ma è bene andare quanto prima da un veterinario che, magari in anestesia generale per evitare bruschi movimenti di difesa, procederà ad estrarre per intero la causa della patologia.
Categorie: Cani, Cura e gestione
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