I conigli domestici sono pet certo meno diffusi di cani e gatti ma aumentano sempre di più le persone che scelgono di averli come animali da compagnia. Una scelta che va fatta sapendo che questa tenera bestiola ha ugualmente bisogno di cure e attenzioni come ogni animale.
Se è la prima estate che affrontiamo con il nostro coniglio è bene sapere che questo per lui può essere un periodo particolarmente delicato e stressante. Sono infatti animali che soffrono molto il caldo, e possono andare facilmente incontro a colpi di calore. Un piccolo vademecum preparato dal policlinico veterinario Polivet può guidarci con semplicità e competenza ad individuare una sofferenza nel nostro amico peloso.
Quali sono i primi sintomi del colpo di calore nel coniglio?
– Il coniglio appare riluttante al movimento
– Lo vediamo steso a terra, che cerca il contatto con il pavimento per rinfrescarsi
– Respiro rapido e affannoso
– Inappetenza e rifiuto del cibo in qualsiasi forma
– Ancora più grave se lo vediamo respirare a bocca aperta!
Cosa fare per intervenire
Non aspettiamo l’intervento del veterinario, ma iniziamo a rinfrescarlo spostandolo in un locale più fresco e applicando acqua fresca (non troppo fredda per evitare uno shock termico!) sulle orecchie. I conigli infatti non sudano, ma eliminano calore proprio attraverso le orecchie che sono intensamente vascolarizzate e presentano quindi una via di scambio fondamentale per evitare il colpo di calore.
È molto importante intervenire subito, perché il trasporto, soprattutto nei mesi caldi, comporta una serie di rischi, quindi andiamo in clinica solo dopo aver effettuato un primo intervento.
Precauzioni per il trasporto dei conigli
In linea di massima, è meglio spostare il meno possibile il coniglio dal suo ambiente. È un animale abitudinario, che si stressa facilmente. Se è necessario il trasporto, nei mesi caldi dobbiamo fare moltissima attenzione ad evitare gli shock termici. Evitiamo di trasportare il nostro coniglio nelle ore più calde della giornata, o se questo non è possibile rendiamo il più breve possibile il tragitto da casa all’auto e rinfreschiamo la macchina prima di caricarlo.
Posso portare il coniglio in vacanza con me?
Sì, il coniglio può essere spostato, ma a patto di ripestare alcune condizioni.Se la durata del soggiorno è inferiore ai 4-5 giorni, meglio evitare di sottoporlo in breve tempo allo stress di due viaggi ravvicinati. Cerchiamo di trovare il modo di lasciarlo nel suo ambiante, con un pet-sitter che venga a cas a due volte al giorno per cambiar l’EP’ acqua, dare cibo fresco, pulire la lettiera e controllare che il coniglio evacui regolarmente. Per soggiorni più lunghi, possiamo portarlo con noi, rispettando alcune precauzioni.
Facciamo il possibile per evitare sbalzi di temperatura. Manteniamo l’auto fresca e cerchiamo di viaggiare al mattino presto o la sera in modo che con il buio il nostro pet stia più tranquillo.Non trasportiamolo in una gabbia grande, dove verrebbe troppo sballottolato, ma utilizziamo un trasportino che lo faccia sentire contenuto. Ancora meglio se possiamo tenere il trasportino sulle ginocchia o accanto a noi , semiaperto, in modo da poterlo accarezzare e fargli sentire la nostra presenza e il nostro odore per tranquillizzarlo.
Teniamo conto che durante il viaggio i conigli tendono a non mangiare e a non defecare e a essere nervosi e impauriti, e una volta a destinazione hanno bisogno di un periodo di acclimatamento. Lasciamolo in un ambiente tranquillo con cibo e acqua a disposizione, e teniamolo stato osservazione per verificare la ripresa dell’attività gastrointestinale. (Polivet)
Categorie: Altri Pet, Cura e gestione
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