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Tornano le processionarie, un pericolo per i nostri animali e per noi. Come difenderci

23/03/2023

Con l’arrivo della primavera torna il pericolo per i nostri 4zampe, particolarmente i cani, di imbattersi nelle processionarie riportandone importanti reazioni allergiche a occhi, mucose e vie respiratorie fino alla necrosi.
Della pericolosità delle processionarie abbiamo già parlato ma viste le gravi conseguenze che possono causare a noi, ai nostri animali e all’ambiente è bene rilanciare l’allarme.
La processionaria é un insetto detto il bruco della falena la cui presenza è facilmente riconoscibile grazie ai nidi dove svernano le larve, posizionati sulle cime dei rami e sugli apici dei pini visibili a distanza.
I nidi compaiono alla fine dell’autunno e causano una necrosi alle foglie della pianta, causandone, se l’infestazione non viene debellata, anche la morte.
Non è il bruco in sé ad essere pericoloso, quando i suoi peli che sono fortemente urticanti. I danni vengono infatti provocati dalla penetrazione dei peli nella cute. Questo provoca fortissimi eritemi papulosi e pruriginosie nei casi più gravi infezioni e addirittura necrosi (sia negli uomini che negli animali),possono provocare anche attacchi d’asma. Le conseguenze sono ancora più gravi se i peli vengono a contatto con occhi, mucose nasali, bocca, vie respiratorie e digestive. Ecco perchè bisogna stare molto attenti che i nostri amici animali non si avvicinino a questi bruchi e soprattutto non li ingoino. Le conseguenze nel secondo caso sono tragiche: una fine dolorosa e penosa con lingua e apparato digerente in cancrena.
Se il vostro cane dovesse venire a contatto con una processionaria ve ne accorgereste presto, i sintomi sono infatti piuttosto immediati. Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione, a cui fa spesso seguito il vomito, dopodiché la lingua si ingrossa notevolmente e inizia il processo di necrosi della parte che è venuta a contatto con il bruco, con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Il cane inoltre mostra evidenti segni di debolezza, rifiuta il cibo e potrebbe avere sintomi febbrili.
Le conseguenze potrebbero essere fatali per l’animale, specie se il contatto è stato prolungato, è pertanto necessario agire con la massima tempestività. È chiaramente importante portare il prima possibile il cane dal veterinario, c’è però un’operazione di primo soccorso che può rivelarsi molto utile.Processionarie in giardino … che guaio! | the happy housewife II
È necessario rimuovere rapidamente i peli residui lavando la bocca del cane con un abbondante soluzione di acqua e bicarbonato (si consiglia di indossare guanti di lattice per evitare di toccare a propria volta i peli urticanti).
La disinfestazione dalla processionaria è diventata obbligatoria negli ultimi anni. E’ assolutamente necessario intervenire alla prima comparsa dei nidi, onde evitare una diffusione veloce e probabilmente letale per gli alberi.
Questo pericoloso parassita può essere debellato utilizzando diversi metodi. Il più efficace è l’utilizzo di pesticidi appositi spruzzati su larve e nidi tramite vaporizzatori. I pesticidi agiscono esclusivamente sulle larve. Irrorando con il veleno i nidi, il trattamento potrebbe risultare meno efficace a causa della schermatura del bozzolo. Una volta uccise le larve bisognerà comunque non toccarle e asportarle con la massima cautela in quanto le setole rimangono irritanti per l’uomo anche diversi giorni dopo la morte della larva.
Molti consigliano, per disfarsi delle larve morte, di bruciarle. Tuttavia i residui carbonizzati rimangono urticanti. Inoltre è molto pericoloso rimanere vicino al falò o posizionarsi in zona “sotto vento” ad esso, in quanto le setole possono essereComplesso delle malattie respiratorie - Clinica Veterinaria Cinisello trasportate dal calore e venire a contatto con occhi, bocca e vie respiratorie. Evitate quindi questo metodo. Sigillate le larve in sacchetti di plastica spessi e provvedete a smaltirle nelle discariche, segnalando agli operatori ecologici il contenuto del sacco.
E’ necessario intervenire anche quando la processionaria non infesta piante nella nostra proprietà. In questo caso bisogna segnalare alle autorità comunali (ad esempio la polizia municipale) che provvederanno a eliminare il pericoloso parassita. Sottovalutare il pericolo può portare a conseguenze disastrose per l’ambiente.
Il ritorno delle processionarie, normale a primavera, è anticipato e più massiccio per via del clima particolarmente mite di questo scorso inverno.


Categorie: Cani, Curiosità

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