Lisa Gregory, suo marito James e i loro tre figli, erano veramente disperati quando, nel 2017, Tallulah, a 18 mesi, è scomparsa dalla loro casa a nord-ovest di Londra.
“Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare per ritrovarla. Tallulah amava andare in giro, così abbiamo affisso volantini, bussato alle porte dei vicini, pensando che fosse stata nutrita da qualcuno che ha finito per tenerla. Abbiamo anche pensato che fosse morta, un gran dolore perchè era bellissima e molto amata”.
L’anno seguente, la famiglia si trasferì a Sydney, in Australia, e prese un cane non pensando di rivedere mai più la loro gattina.
Lisa ha affermato di essere rimasta scioccata nel ricevere di recente un’e-mail dalla RSPCA che lo comunicava, il ritrovamento di una gatta randagia vicino alla precedente residenza della famiglia a Kentish Town identificata come Tallulah.
“Tallulah ha il microchip e i volontari dell’associazione hanno provato a contattarmi al numero di telefono registrato, ma ora ho un numero diverso”, ha spiegato Lisa.“Hanno persino messo degli appunti attraverso la porta, ma ovviamente non viviamo più lì. Incredula e ho chiesto loro di inviare una foto e, ovviamente, è Tallulah.
Ora la famiglia Gregory sta affrontando molte difficoltà a causa della burocrazia per far entrare Tallulah in Australia.
La gatta deve sottoporsi a esami del sangue, una lunga attesa per i risultati e la quarantena.
“Ora ha sette anni e mezzo e l’intero processo per portare un gatto in Australia può richiedere fino a 12 mesi”, si rammarica Lisa, “senza contare che serviranno circa $ 2.300, e avrà otto anni e mezzo prima che la prendiamo.”
Un’altra opzione è che Tallulah viva con la sorella di Lisa, Diana, che ha allevato il gatto e l’aveva regalata alla famiglia.”Per ora ci vediamo su FaceTime e decidere cosa è meglio per lei, siamo ancora indecisi”, ha rivelato Lisa ammettendo che averla ritrovata dopo 6 anni è comunque un piccolo miracolo. L’importanza del microchip!
Categorie: Gatti, News dal Mondo
Famiglia aggredita da una colonia di scimmie su un isola della Thailandia
Muore un cavallo sul set de “Il Signore degli Anelli”. La condanna della PETA
Il Comune di Treviso con il nuovo regolamento dice basta ai pesci rossi dentro le bocce di vetro
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it