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Antonio Tiberti, campione delle due ruote spara a un gatto e lo uccide. Travolto dalle condanne chiede scusa

01/03/2023

Antonio Tiberi,  ciclista professionista della Trek-Segafredo, è stato multato e sospeso dalla sua squadra per aver ucciso il gatto di un ministro a San Marino, Stato in cui da poco il campione del mondo a cronometro juniores nel 2019 aveva preso la residenza.
Secondo quanto riportato, il giovane atleta, 21 anni, ha detto che stava provando un fucile ad aria compressa, lo ha puntato alla testa del gatto e ha sparato uccidendolo. Un atto vigliacco e ignobile quello del Tiberi e se avesse colpito un povero randagio forse l’avrebbe anche passata liscia.ANTONIO TIBERI SPARA AD UN GATTO E LO UCCIDE
Lo sfortunato felino però aveva una famiglia che lo amava e lo aspettava a casa dalla sua passeggiata. Era il gatto dell  ministro del turismo e delle poste di San Marino Federico Pedini Amati, vicino di casa del ciclista.
“Il gatto non ha dato fastidio a nessuno”, ha detto il ministro al Corriere della Sera. “Era con noi da molto tempo. Mia figlia Lucia di tre anni lo adorava. Non puoi uccidere un animale domestico e farla franca con una multa di 4.000 euro”, ha aggiunto. Il tribunale ha multato Tiberi di € 4.000 e il suo team Trek-Segafredo lo ha sospeso per 20 giorni.
“Ho apprezzato che il ragazzo abbia ammesso il fatto. Detto questo, non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone”, ha detto Pedini Amati.
Antonio Tiberi, con una dichiarazione rilasciata a tuttobiciweb.it, sito di riferimento del ciclismo italiano, ha voluto esprimere il suo rimorso e l’impegno diventare una persona migliore riconoscendo che “sparare al gatto è stato un gesto tremendamente stupido e irresponsabile”


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