Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Come agire quando incontriamo un cane sconosciuto, secondo l'Oipa

03/09/2021

La tragica morte della giovane aggredita e uccisa dai morsi di un branco di pastori maremmani e ibridi in Calabria ha suscitato molte perplessità su questo cane meraviglioso dall’indole poco conosciuta anche da molti che lo scelgono come compagno di vita.
Claudia Taccani, responsabile sportello legale di Oipa, ha voluto fare un quadro riportato dall’ sconosciuto di come è bene rapportarsi con questo cane che è affidabile e fedele come pochi.
“Il pastore maremmano è un cane che si affeziona molto alla famiglia e al gregge ma è anche molto protettivo e se percepisce una situazione non solo di pericolo ma anche solo inconsueta, c’è il rischio che reagisca”.
“E’ un cane che è nato per un’attività lavorativa, sta con il gregge. Sin da piccolo sviluppaLA TRANSUMANZA È PATRIMONIO UNESCO – Virtù Quotidiane – Il quotidiano enogastronomico abruzzese un’affettività con i fratelli adottivi ed ecco perchè sin da subito viene tenuto con le pecore”. Ma proprio per il suo istinto di difesa “va conosciuto”.
In generale, spiega Taccani, quando ci troviamo di fronte a un cane che non conosciamo, che vaga solitario, “l’atteggiamento migliore è quello di mantenere la distanza, non guardarlo, non toccarlo non avvicinarsi. Anzi, è meglio allontanarsi. Soprattutto se abbiamo di fronte una mamma con i cuccioli”. Perchè un conto, precisa Taccani, “sono i cani liberi di quartiere, noti e accuditi, con cui si instaura un rapporto, e un conto è un cane sconosciuto”. Non è raro, infatti, che “alcune nostre posture, anche tenute in buona fede, possano essere comprese male dal cane”.
Quanto al randagismo, “nell’ultimo rapporto pubblicato dal ministero della Salute mancano proprio i dati della Calabria e della Sicilia. Le due regioni non li hanno mai comunicati”, osserva Taccani. Il fenomeno “andrebbe sconfitto a monte con sterilizzazioni a tappeto e con proprietari che non abbandonano l’animale, ma visto che purtroppo nei canili ci sono ancora molti cani, l’adozione è un buono strumento”.
Per l’esperta, “vanno bene le famose adozioni dall’estero o dal Sud ma devono essere ben programmate, non si sceglie il cane in base alla foto su Facebook. è importante conoscere il tipo di cane, le sue caratteristiche, la sua indole. Ecco perchè è fondamentale affidarsi a volontari seri.


Categorie: Animali e Cultura