La fontanella del cane, quando i cani del jet set passeggiavano in Via Veneto a Roma

31/01/2022

Roma si adorna di fontane meravigliose e monumentali ma tanti gioielli si nascondono in quelle più piccole e nascoste.
Forse la più invisibile, sfuggente, perchè non  realizzata per attirare lo sguardo umano ma, a rasoterra, per i nostri fedeli amici, è la “Fontana del cane” a Via Veneto.
Era l’epoca in cui Via Veneto vedeva passeggiare il “bel mondo” e di fronte all’Ambasciata degli Stati Uniti, sul muro dell’hotel Ambasciatori, è possibile vedere una curiosa fontana con la testa di un cane, pensata proprio per i cani di passaggio. Un bassorilievo raffigurante il muso di un cane impreziosisce la concava fontanella in travertino , con la scritta ABC.
A volerla si dice sia stato Mister Charlie, il barman (o il proprietario o un semplice frequentatore) di uno dei più rinomati locali piano bar, il Gui Bar (noto con il soprannome di ABC l’acronimo di Ambasciatori Bar Charlie) per rendere ancora più ricercato il suo locale o per una reale esigenza (possedeva due cani di taglia piuttosto grossa e non poteva allontanarsi dal posto di lavoro), ideò il progetto e ne curò la realizzazione, mettendo a disposizione questo utile abbeveratoio, sfruttato anche dagli altri cani di passaggio.
Altre voci raccontano di un’anziana nobildonna innamorata di Mister Charlie e dei suoi cani, tanto da elargire un enorme lascito, con richiesta espressa di apporre una statua dedicata ai quadrupedi: sembra quindi che sigla e soprannome del posto ABC, fossero proprio le iniziali della generosa mecenate.
Dagli anni ’70 la fontana cadde in disuso, fino a quando, nel 2015, è stata restaurata e riattivata, dopo anni di abbandono, come annunciato dal Grand Hotel Palace, oggi proprietario della fontana.

Categorie: Curiosità

Msc Goup modifica le sue rotte per proteggere i capodogli del Mediterraneo

31/01/2022

MSC Group modifica la rotta delle proprie navi sulla costa occidentale della Grecia per ridurre il rischio di collisione con i capodogli del Mediterraneo orientale. Più della metà dei capodogli trovati arenati sulla costa greca mostra segni di collisioni con le navi.
Il Direttore della Sostenibilità di MSC Crociere, Linden Coppell, ha affermato: “MSC Crociere è impegnata a sostenere la salute dei nostri oceani e lavorare a stretto contatto con esperti del settore. Sosteniamo questa iniziativa, riconoscendo che con piccoli cambiamenti nei nostri percorsi possiamo sostenere la conservazione di questa importante popolazione di capodogli in via di estinzione.”
Dopo un confronto con le ONG e l’istituto di ricerca, MSC ha fatto lievi modifiche alle rotte delle sue navi sia cargo che da crociera, per evitare di invadere il territorio delle balene. La coalizione delle ONG afferma: “Questa popolazione è a rischio. Ora abbiamo bisogno che altre compagnie di navigazione dimostrino una leadership simile, se tutto il traffico navale che utilizza quest’area effettuasse questi piccoli aggiustamenti, il rischio di attacco della nave per i capodogli sarebbe ridotto di quasi il 75%.

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L’ultimo pensiero della signora Rosalma per il canile di Busto Arsizio: un lascito di 50mila euro eredita 50mila euro.

31/01/2022

Per le associazioni onlus che si occupano di aiutare gli animali e garantire loro un po’ di benessere grazie solo al sostegno di chi ne condivide i sentimenti, una donazione o un lascito sono sempre una benedizione. Lo deve essere stato certamente il lascito testamentario disposto dalla signora Rosalma Rossi di 50mila euro a favore del canile comunale di Busto Arsizio. Dopo diversi mesi di pratiche notarili, la somma dell’eredità è giunta finalmente all’amministrazione comunale, che ha ratificato la donazione con una delibera di giunta. «Grazie alla generosità della nostra concittadina – si legge nella nota della giunta Antonelli – sarà migliorata la qualità delle strutture per la gestione e la cura dei cani ritrovati in condizione di abbandono nel territorio comunale».
Grazie alla cospicua donazione, il canile gestito dall’Apar potrà effettuare importanti interventi di manutenzione alla propria struttura. Ormai da più di un anno, il canile è stato costretto dal Covid ad annullare diverse iniziative di autofinanziamento e a inventarne di nuove per sopperire a tali mancanze, ad esempio la “Camminata a sei zampe”, svolta a settembre, o la campagna di donazioni “Aiutaci ad aiutare”. La cifra, che secondo l’atto notarile sarà destinata unicamente ai lavori al canile, rappresenta un grande aiuto; nonostante ciò, la struttura rinnova i propri inviti a fare donazioni, senza le quali non potrebbe proseguire le sue attività.

Categorie: Varie

Allarme in Campania, troppi decessi di Caretta caretta. Chi le rinviene allerti subito la Capitaneria di porto

31/01/2022

Nell’ultimo mese ritrovate circa 15 Caretta caretta morte lungo le spiagge della Campania. L’allarme lo lancia l’Area marina protetta di punta Campanella. Dopo il boom di nidi estivi lungo i litorali della regione, con 57 siti accertati e quasi 3mila tartarughine nate, nell’ultimo mese si registrano, purtroppo, molti decessi di questi animali, soprattutto nella zona a Nord di Napoli, segnalate dai volontari dell’Enpa. Ma i numeri potrebbero essere maggiori. “L’inverno e’ un periodo critico per le tartarughe – sottolineano da Punta Campanella, che coordina sul territorio campano la tutela delle Caretta caretta – la bassa temperatura del mare le intorpidisce e sono piu’ fragili ed esposte ai pericoli, quali la pesca accidentale o l’impatto con imbarcazioni. Oltre al solito problema della plastica ingerita. Chiediamo ai pescatori di non rigettarle subito in mare nel caso le rinvenissero nelle reti. Potrebbero morire per embolia o affogamento. In questi casi, come molti pescatori del resto gia’ fanno, vanno allertate le autorita’, a cominciare dalla Capitaneria di Porto o dai centri di riferimento regionali. Lo stesso vale per qualche diportista o per chiunque dovesse avvistare una tartaruga in difficolta’”. (AGI)

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Pitbull ucciso di botte e buttato in un fiume a Crotone. Enpa presenta denuncia: “opera di criminali socialmente pericolosi. Chiediamo l'acquisizione delle telecamere della zona”

31/01/2022

Ancora un uccisione atroce a Crotone. Dopo il ritrovamento di Musetta, cane mascotte del centro storico, ritrovata prima di Capodanno morta, oggi i volontari dell’Enpa di Crotone hanno trovato un pitbull ucciso alla periferia della città. Il cane è stato probabilmente legato ad un guardrail e picchiato fino alla morte. Poi i criminali responsabili di questo orrore hanno tagliato la corda usata per immobilizzarlo, trascinato per metri il corpo del cane e infine lo hanno gettato nel fiume. L’Enpa di Crotone ha allertato il servizio veterinario e la polizia municipale che sono prontamente intervenuti sul posto. Il cane è stato recuperato dalla ditta specializzata e verrà custodito in attesa che la Procura della Repubblica disponga l’autopsia. L’Ente Nazionale Protezione Animali sta presentando denuncia contro questi criminali socialmente pericolosi e chiede l’acquisizione di tutti i filmati delle telecamere presenti nella zona. I volontari Enpa hanno anche lanciato un appello ai cittadini di farsi avanti nel caso avessero notato qualcosa.
“Persone capaci di tali orrori – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – sono criminali socialmente pericolosi che vanno individuati al più presto e puniti in modo esemplare. Come Enpa presentiamo denuncia e abbiamo chiesto l’acquisizione di tutti i filmati delle telecamere presenti nella zona. Chiediamo a gran voce che vengano individuati sia gli autori dell’uccisione di Musetta che di questo povero cane”.

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Enpa: con la mostra “Animals” di Steve McCurry a Torino, tutti i weekend workshop e laboratori su diritti animali

29/01/2022

L’Ente Nazionale Protezione Animali organizzerà a partire del mese di febbraio dei laboratori, workshop e approfondimenti didattici nell’ambito della mostra di Steve McCurry “ANIMALS”, Next Exhibition fio al 1 maggio a Palazzo Stupinigi a Torino. Più di 40 incontri, inseriti nel più ampio programma multidisciplinare del “Festival Animali” Enpa, dedicati al rapporto uomo-animale per riflettere sul legame multidimensionale che unisce l’uomo al resto degli esseri viventi e all’ambiente: proiezioni, spettacoli dal vivo, installazioni di arti visive in un’area dedicata, la sala didattica all’interno del percorso museale. Un nuovo contenitore di iniziative, rivolto in particolare ai più piccoli e alle famiglie, per sensibilizzare sul tema dei diritti degli animali e della tutela dell’ambiente. Gli incontri si terranno tutti i weekend a partire dal mese di Febbraio.

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E' uscito "S.O.S. Pet 2 - Storie di vampiri e affini", pulci, zecche, flebotomi e zanzare responsabili di milioni di vittime

29/01/2022

I vampiri esistono! Camminavano milioni di anni fa al fianco dei dinosauri ed oggi li ritroviamo a convivere non solo con specie selvatiche ma anche con pets ed esseri umani! La capacità di adattamento di pulci, zecche, flebotomi e zanzare ha causato un rapido incremento di malattie batteriche e virali trasmesse da vettori in grado di provocare ogni anno milioni di vittime in tutto il mondo: dengue, malaria, chikungunya, zika, febbre gialla e filariosi mietono 725 mila morti l’anno mentre la borreliosi di Lyme colpisce ogni anno almeno 85 mila persone nella sola Europa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima in 12 milioni i malati di leishmaniosi ed in 2,5 milioni i cani colpiti da questa malattia nel Vecchio Continente. Scordatevi di avere a che fare con vampiri romantici in stile Twilight o Dracula: le creature descritte in questo libro sono letali e prive di qualsiasi sentimento!
“S.O.S. Pet 2 – Storie di vampiri e affini” è un libro indispensabile per conoscere e difendere i nostri amici animali. L’eclettico Veterinario e Disegnatore Luca Caputo, fra rigore scientifico, sistemi di cura e vignette, ci racconta come pulci, zecche, flebotomi e zanzare non sono vampiri romantici in stile Twilight o Dracula: le creature descritte in questo libro sono letali e prive di qualsiasi sentimento, soprattutto per i nostri amici a quattrozampe!
Con la prefazione di Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale di ENPA, è già disponibile nelle migliori librerie e piattaforme web.

Categorie: Animali e Cultura

In Puglia come in Africa: elefante scappato dal circo bruca tranquillo l'erba dei giardinetti a Foggia

28/01/2022

Scene da film a Foggia dove gli abitanti della città pugliese si sono trovati di fronte un elefante in carne ed ossa intento a mangiare dell’erba in un giardinetto tra i palazzi della periferia e la Città del Cinema. Le foto e i video sono subito diventati virali sui social. L’animale è scappato da un circo attendato nella città, distruggendo il recinto dove era stato messo. Dopo aver girato per la città l’elefante è stato recuperato e riportato al circo. “E’ l’occasione – ha affermato Carla Rocchi, Presidente Enpa nazionale – per ricordare quanto sia fuori luogo la presenza degli animali selvatici nei circhi. E’ giunto il momento per il nostro Paese di voltare pagina e porre fine a questa forma di sfruttamento che troppo spesso rappresenta un pericolo per la sicurezza degli animali e delle persone. Il numero dei Paesi che già hanno detto no al circo cresce di giorno in giorno, il nostro segua l’esempio di quelli più virtuosi. Mi rivolgo ancora una volta al Governo affinché si accelerino i tempi sulla legge, attesa da troppi anni, per il circo senza animali”.

Categorie: Varie

Una marionetta per nutrire un pulcino di aquila delle Filippine salvaguardando la sua natura selvatica

28/01/2022

Come sperimentato con successo nel centro Hetaoping Wilderness, nel sud-ovest della Cina, all’interno della riserva naturale di Wolong dove gli operatori si sono “mascherati” da panda per nutrire e preparare al rilascio in natura una panda gigante, così per salvare Chick29, un raro pulcino d’aquila delle Filippine a rischio estinzione, hanno pensato di fare qualcosa di simile.
Questo prezioso pulcino viene nutrito grazie a un travestimento infilato sulla mano di uno degli addetti del Philippine Eagle Center di Davao, un centro di recupero di uccelli rapaci selvatici. Il singolare stratagemma è stato adottato per ridurre il contatto umano e Chick 29, l’aquilotto di sette settimane, viene così allevato per prepararlo alla natura. Il filmato, girato il 17 gennaio, mostra il pulcino dalle piume bianche che riceve il cibo grazie a un paio di pinze camuffate da “mamma aquila”. Il pulcino è nato il 4 dicembre ed è arrivato cinque anni dopo l’ultima schiusa al centro. Le aquile delle Filippine sono presenti in natura con  un numero stimato di sole 400 coppie.

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A Napoli sequestrati 10 cagnolini e denunciato titolare negozio di animali. I cuccioli, di poche settimane, rinchiusi in sporche gabbie per conigli 

28/01/2022

Gli agenti della Polizia municipale di Napoli, unitamente alle Guardie zoofile, a seguito di una segnalazione pervenuta all’Enpa, sarebbero intervenuti presso un grande negozio di animali nel centro della citta’. Durante il controllo gli operatori hanno rinvenuto due piccole gabbie per conigli all’interno delle quali erano stipati, in precarie condizioni igieniche, 10 cuccioli la cui eta’, come stimato in seguito dai medici dell’Asl Veterinaria Napoli 1 Centro, era inferiore ai 30 giorni. I cagnolini, 4 di razza barboncino toy e 6 meticci di un’eta’ compresa tra le 3 e le 5 settimane sono stati sequestrati ed affidati ad una struttura individuata dall’autorita’ giudiziaria, specializzata per il recupero di animali in difficolta’, in attesa di essere dati in adozione a soggetti terzi. Il titolare della rivendita di animali ed un collaboratore sono stati denunciati in stato di liberta’ per maltrattamento di animali alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. 

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Chiuse in gabbia per paura delle auto. Liberate dalla Guardie zoofile Oipa, proprietario denunciato

28/01/2022

Quattro gatte tenute rinchiuse in una gabbia tanto piccola dove potevano muoversi a fatica. A liberarle da quella prigione le guardie zoofile dell’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione animali di Modena che le sequestrate all’uomo che le teneva prigioniere da mesi in quelle condizioni in un’area rurale del Modenese. “Siamo intervenuti a seguito di una segnalazione e ci siamo trovati di fronte a quattro gattine di circa sei mesi costrette a vivere tutto il giorno in un piccolo box all’aperto realizzato con una rete elettrosaldata in un sottoscala”, racconta la coordinatrice delle guardie zoofile. In quel momento non avevano cibo a disposizione, ma solo un piccolo tegame con dell’acqua sporca.
Le povere gatte graffiavano la rete come per chiederci aiuto”.  L’uomo  è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per detenzione incompatibile ai sensi dell’articolo 727, co. 2, del Codice penale.
Chi le deteneva in quelle condizioni ha spiegato alle guardie Oipa che aveva deciso di tenerle lì poiché aveva paura che finissero sotto le macchine in transito nella strada vicina, come già gli era successo in passato con altri gatti. “Gli abbiamo proposto di spostare le gatte nell’appartamento, ma si è rifiutato”, continua la coordinatrice. “Ora si trovano in un gattile pubblico e sono in buone condizioni di salute, nonostante il veterinario abbia riscontrato delle forme di raffreddamento e in una di loro anche una otoacariasi. Naturalmente ora sono curate e accudite al meglio in attesa di potere essere prese in affido”.

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Boris Johnson nella bufera per aver facilitato l'evacuazione degli animali di un rifugio rispetto ai cittadini afgani

28/01/2022

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, avrebbe autorizzato l’evacuazione di alcuni animali dall’Afghanistan durante la caduta di Kabul avvenuta per mano dei talebani lo scorso agosto. E’ quanto trapelato da una fuga di notizie da una email di un funzionario dell’ufficio del sottosegretario per gli Affari esteri, Zac Goldsmith. Come riporta l’emittente radiotelevisiva “Bbc”, il messaggio, inviato nell’agosto del 2020 ad un alto funzionario del ministero degli Esteri conteneva il seguente messaggio: “L‘ente di beneficenza Nowzad, gestito da un ex militare della Marina militare britannica, ha ricevuto molto sostegno e il premier ha appena autorizzato l’evacuazione del loro personale e degli animali”. Nel frattempo, il premier, quando gli e’ stato chiesto se avesse dato la priorita’ agli animali rispetto ai cittadini del popolo afgano nell’evacuazione di Kabul, ha affermato: “Questa e’ una completa assurdita’”, ma il messaggio trapelato rivelerebbe il contrario. L’ente di beneficenza Nowzad di Pen Farthing gestiva una clinica per animali, un rifugio per cani e gatti e un santuario per asini in Afghanistan, che impiegava cittadini afgani. Quando i talebani hanno preso il controllo di Kabul, i suoi sostenitori hanno lanciato una campagna per l’evacuazione, dicendo che il personale era in pericolo a causa del loro lavoro con organizzazioni straniere e gli animali erano a rischio, poiche’ soprattutto i cani sono considerati, secondo la religione musulmana, impuri. 

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