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Soccorsi escursionisti bloccati da tre cani da pastore nel reggiano. Che fare in questa situazione?

04/11/2021

E’ di qualche giorno fa la notizia riportata dai mezzi d’informazione di quattro escursionisti che, rientrando da un’escursione sul Monte Cusna, sull’Appennino reggiano, si sono visti sbarrare il passo da tre cani pastorri maremmani impegnati nella guardial al loro gregge.
I cani, per tutelare le pecore, hanno circondato i  giovani e hanno iniziato ad abbaiare ad abbaiare.
Vani i tentativi di trovare una via di fuga e approssimandosi il buio,  ai quattro non è rimasto che chiamare il 115 che ha inviato sul posto una squadra di Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cusna. Nel frattempo i soccorritori sono riusciti a contattare il pastore che ha raggiunto gli animali ed ha fatto spostare il gregge seguito di tre cani.
Che fare quando ci si trova in una situazione simile? Ci vengono in aiuto i consigli dell’Organizzazione svizzera Protectiondestroupeaux.
Per prima cosa dobbiamo capire che i cani da protezione delle greggi svolgono il loro compito innato in modo autonomo. I cani da protezione delle greggi sono molto vigili e affrontano con diffidenza gli intrusi che si trovano in prossimità del loro gregge, gli escursionisti sono estranei Questi cani imponenti intervengono avvicinandosi e abbaiando. Essi manifestano taleFormazione: nel torinese due giorni di stage sui cani antilupo | Qualeformaggio comportamento fino al momento in cui sono sicuri che non sussista più alcun pericolo. E’ importante rispettare il loro modo di lavorare disturbando il meno possibile il gregge e i cani stessi.
Importante è restare calmi e lasciargli il tempo di valutare la situazione. State distanti dal bestiame e evitate provocazioni, con movimenti bruschi o con i bastoni da escursionismo. Dopo che il cane ha accettato la vostra presenza e si è calmato, continuate lentamente il vostro cammino. Se è possibile aggirate il gregge. Non offrite mai cibo ad un cane da protezione e non accarezzatelo. Evitate di guardarlo negli occhi e non dategli le spalle. Se il cane da protezione delle greggi non si calma dopo alcuni minuti, anche se aspettate tranquillamente a distanza dal gregge, la cosa più saggia è tornare sena correre indietro.

 


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Daino ferito in scontro con auto a Fregene (RM), soccorso da vigili. Nuovo incidente tra veicoli e daini nella zona sud

04/11/2021

Un nuovo incidente, l’ennesimo, ma per fortuna questa volta senza conseguenze letali per un esemplare di daino. Un cucciolo e’ rimasto ferito questa sera dopo uno scontro con un veicolo, ancora a Fregene, a ridosso dell’incrocio tra via Castellammare e via della Veneziana, all’ingresso sud. Il daino, in difficolta’, si e’ rifugiato poi vicino una rete di recinzione rimanendo con la testa incastrato al di sotto. La polizia locale di Fiumicino, intervenuta sul posto, ha soccorso l’animale riuscendo a liberarlo, per poi per far intervenire il servizio veterinario della Asl. Nel frattempo l’animale era stato fatto riparare e tranquillizzare in un giardino di un’abitazione vicina. L’auto, nell’incidente, ha riportato dei danni. L’episodio segue solo di pochi giorniContinua la strage di daini a Fregene: è il sesto travolto in pochi mesi quelli, ravvicinati, in cui due daini hanno perso la vita in altrettanti scontri con vetture in transito su via della Veneziana. Una preoccupante sequenza che ha visto la morte di sei esemplari negli ultimi mesi, a partire dalla scorsa primavera, e che ha portato l’amministrazione comunale di Fiumicino ad emettere un’Ordinanza e concertare, con altri enti, un piano di sistemazione ed innalzamento delle reti di recinzione dei campi agricoli confinanti all’arteria, lasciando aperto due varchi per il passaggio degli animali, ma che vede ancora non realizzati, alla loro altezza, 4 dossi per il rallentamento dei veicoli, catarifrangenti e segnaletica di sicurezza, come previsto dal piano. (ANSA). 


Categorie: Varie

Interazione antropica ad esito fatale: delfino trovato morto a Francavilla, ucciso da reti da pesca

04/11/2021

Il corpo di un delfino con un lembo di rete e una calza da mitilicoltura aggrovigliati che fuoriuscivano dalla bocca e’ stato rinvenuto sulla spiaggia di Francavilla al Mare (Chieti), Lo rende noto il Centro studi cetacei onlus, che parla di un altro “caso di interazione antropica ad esito fatale per un delfino”. Si tratta, spiegano gli esperti, di un maschio adulto di Tursiope (Tursiops truncatus). “Gli accertamenti sono ancora in corso presso i laboratori dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise “G. Caporale” Teramo – sottolinea il centro studi – tuttavia la causa della morte e’ indubbia: la rete da pesca impigliata nel becco laringeo e’ un reperto a noi tristemente noto, per la frequenza con cui ricorre nei referti anatomo-patologici. Si tratta nello specifico di una rete da posta detta ‘barracuda’, in uso ad esempio nellaManuale operativo per prevenire e mitigare l'abbandono in mare di attrezzi da pesca piccola pesca artigianale locale. In questo caso probabilmente una ‘rete fantasma’, persa o abbandonata in mare, che pero’ continua a catturare prede attrattive per i delfini, le tartarughe e molte altre specie”. “Prosegue incessante il nostro impegno per il soccorso e il recupero degli animali, la raccolta dei dati e la condivisione delle informazioni, in collaborazione con la Guardia Costiera, i Servizi Veterinari pubblici e l’Izsam, cosi’ come le attivita’ di informazione e prevenzione, tra cui il progetto Life Delfi per la riduzione delle interazioni tra delfini e attivita’ di pesca svolto in collaborazione con l’ Area Marina Protetta Torre del Cerrano”, concludono al Centro studi cetacei Onlus. (ANSA).


Categorie: Varie

E' tornato Osya, il gatto mascotte del museo di San Pietroburgo (video)

04/11/2021

Si è felicemente concluso il giallo della sparizione di Osya, il gatto rosso mascotte del museo Anna Akhmatova di San Pietroburgo. Il micio, come mostravano le telecamere del museo era stato portatto via forse perchè scambiato per un senza famiglia, ma l’anziano gatto, sedici anni, ha bisogno di cure costanti che lo staff del Museo non gli fa mancare e anche tanto amore.  
Subito dopo la sua scomparsa del felino, il vicedirettore del museo, Yulia Malinina, ha lanciato l’allarme sui social rivolgendosi proprio alla ragazza che lo aveva preso perché, oltre a essere un gatto anziano di 16 anni, Osya ha bisogno di prendere quotidianamente dei farmaci.«Abbiamo iniziato le ricerche non appena si è saputo della perdita. Abbiamo cercato di agire sia ufficialmente che ufficiosamente: abbiamo lanciato una campagna sui social network e sui media, abbiamo pubblicato annunci per strada, ci siamo rivolti al centro di monitoraggio della città e ai nostri vicini per le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso», hanno affermato i rappresentanti del museo.

La ricerca ha avuto i suoi frutti e Osya è tornato al Museo, la sua casa. riportato alla sua casa speciale.
Il micio ha ripreso al sua vita tranquilla con le cure necessarie e le coccole della sua famiglia allargata. Triste che la persona che h restituito Osya abbia voluto monetizzare un’azione che dovrebbe essere dettatta dal cuore.


Categorie: News dal Mondo

Cani e uccelli segregati in gabbia, cavalli denutriti: denunciato bracconiere di Marostica

04/11/2021

Ancora una volta un controllo su segnalazione porta a scoprire un cacciatore che pratica il bracconaggio. I fatti sono accaduti a Marostica e la segnalazione è arrivata al Nucleo Guardie Zoofile Enpa di Vicenza. Vittime: uccelli appartenenti alla fauna selvatica, cani e cavalli detenuti in condizioni precarie in spazi dove questi animali di stazza grande in coabitazione con la cuccia le ciotole, riuscivano appena a muoversi.
Gli uccelli era detenuti stabilmente in gabbiette da utilizzare solo per la movimentazione, quindi di dimensioni che non permettono loro di muoversi liberamente o di aprire le ali; i cani costretti a vivere in piccoli box. Pispole,Sequestrati 65 cani maltrattati in cascina alessandrina - Piemonte - ANSA.it passere scopaiole, lucherini, pettirossi, specie “particolarmente protetta” segnalate come minacciate, oltre a quaglie e una cesena, erano sprovvisti di qualsiasi documento e dell’anello identificativo.
Le Guardie hanno fatto scattare immediatamente il sequestro degli uccelli e il cacciatore è stato denunciato alla procura della Repubblica. «La legge 189/2004 ha modificato il sistema penale sugli animali dandogli delle tutele dirette, colmando anche le lacune lasciate dodici anni prima dalla legge 157/92, conosciuta anche come legge sulla caccia, la quale ha dettato le linee per la protezione della fauna selvatica quale bene indisponibile dello Stato, senza però entrare nel merito del benessere degli animali. Ovvero, la legge 189/2004 dice che chi maltratta un animale deve risponderne a livello penale, anche se questo animale si è autorizzati ad ucciderlo, in pratica un animale ferito dal cacciatore deve essere abbattuto nel minor tempo possibile per evitargli ulteriori inutili sofferenze» scrive l’ispettore regionale Guardie Zoofile, Renzo Rizzi.


Categorie: Varie

“Artù per tu con Enrica al Museo", il libro di Andrea Bertuzzi anche nelle sedi ENPA

03/11/2021

Una storia fantastica, i cui personaggi esistono davvero. Il protagonista è Artù, cane giornalista, che è il golden retriever di Andrea Bertuzzi, autore del libro. La gatta Enrica la trovate (davvero!) al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano nelle aree esterne d’estate o nelEnrica, la gatta del sottomarino Toti al Museo della Scienza di Milano - Quattro Zampe padiglione aeronavale in inverno. Esistono anche i cani randagi incontrati per strada da Artù ed Enrica: Choco è stato trovato mentre vagava nel Sud Italia a soli cinque mesi. Margotè stata legata a un albero e abbandonata. Oggi sono felici e coccolati, grazie a ENPA che si è preso cura di loro e li ha fatti adottare da famiglie premurose e attente.
L’obiettivo del libro è quello di sensibilizzare su importanti temi legati al mondo degli animali quali l’atto di responsabilità che comporta l’adozione di un cane o di un gatto, l’importanza delle cure veterinarie, la tutela e la sicurezza degli animali da compagnia, anche attraverso l’uso della medaglietta AIDmyPET, la lotta all’abbandono, il pericolo del randagismo.Aiuta ENPA | AIDme & AIDmyPet
Per Natale o semplicemente per fare un bel regalo, da questa settimana potete trovare il libro di Andrea Bertuzzi anche nelle sedi ENPA di Arzignano, Avellino, Bassano del Grappa, Bergamo, Brescia, Camogli e Levante Ligure, Chieri, Dozza, Firenze, Lugo, Milano, Monza e Brianza, Novara, Parma, Perugia, Piacenza, Piombino, Reggio Emilia, Roma, San Giovanni Valdarno, San Severo, Sondrio, Thiene, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Verona, Vicenza, Voghera oltre alla Sede Centrale di Roma (per tutti gli indirizzi clicca QUI ).
Così come tutti i prodotti collegati all’iniziativa, il libro è disponibile anche online ( clicca QUI ).
IMPORTANTE!
Tutti gli acquisti aiutano le attività di ENPA e delle sezioni presso i quali vengono acquistati.


Categorie: Animali e Cultura

Cinquanta pesci rossi sfrattati dalla loro vasca a Ravenna trovano casa in un'oasi naturale

03/11/2021

Una cinquantina di pesci rossi, ospitati in un’ampia vasca di raccolta all’interno di uno spazio residenziale, rischiavano lo sfratto e quindi la sopravvivenza se non fossero intervenuti i volontari dell’Enpa che li hanno salvati trovando loro una nuova casa nell’oasi naturale
La vasca dove erano stati introdotti i pesci rossi si trova in un complesso civile destinato ad essere ristrutturato per diventarre di pubblica utilità. Per i pesciolini sembrava non ci fosse un fututo ma, come riportato da ravennatoday.it, durante una riunione della lista Amici degli animali di Ravenna era stato esposto il problema relativo ai pesci rossi nella vasca all’interno di un’immobile per il quale è prevista una radicale ristrutturazione al fine di dare ospitalità a un ente pubblico. Un fatto che rischiava di mettere a repentaglio la vita dei pesciolini se nessuno se ne fosse occupato.
Alla riunione era presente anche una volontaria dell’Enpa di Ravenna che si è offerta di trovare una soluzione. Così, nella giornata di mercoledì 27 ottobre, l’ente ravennate ha dato il via all’operazione di cattura dei pesci per poi trasferirli in un luogo più consono, ovvero il “Lago Max” a Ravenna, un tempo utilizzato per la pesca sportiva ma attualmente trasformato in una piccola oasi naturale dove trovano rifugio varie specie animali. L’operazione di trasferimento ha richiesto molto tempo e l’impegno di più persone, tra le quali lo stesso titolare del locale che sorge accanto al lago.


Categorie: Varie

Pet food, il lookdown spinge la crescita dell’8% e supera i 2,4 miliardi di euro

03/11/2021

In periodo di lookdown il business del pet food in Italia ha continuato a crescere. Come riportato dal report annuale di Assalco – Zoomark, il mercato dei prodotti per l’alimentazione degli animali domestici ha sviluppato un giro d’affari annuo di oltre 2,4 miliardi di euro con un incremento del fatturato del +8% a giugno 2021 rispetto all’anno precedente. I dati elaborati da Iri Information Resources sono inclusi nella XIV edizione del Rapporto annuale Assalco – Zoomark e saranno presentati in occasione del Convegnostock photo, shopping, pallets, feed-store, pet-store, dog-food, pet-food, animal-food, retail-shopping, dog-food-bags, pet-food-store inaugurale di Zoomark International, il Salone internazionale b2b dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere dal 10 al 12 novembre 2021. “Nell’anno dell’emergenza sanitaria la relazione con i pet ha acquisito maggior valore. Gli animali da compagnia danno tanto ai loro proprietari che, a loro volta, sono particolarmente attenti alla loro alimentazione e la loro salute. In tempo di pandemia abbiamo inoltre assistito a un incremento delle adozioni, legate al desiderio di alleviare la solitudine e favorire il benessere delle persone più vulnerabili, come i bambini, gli adolescenti e gli anziani”, ha commentato Gianmarco Ferrari, presidente di Assalco. “Gli animali d’affezione sono parte integrante delle famiglie in cui vivono e questo si riflette anche nell’andamento positivo del mercato del pet food e pet care”. 


Categorie: Curiosità

Un orso si arrampica sul balcone di due coniugi nel frusinate. L'uomo costretto a lanciarsi nel vuoto

03/11/2021

 Sul balcone possiamo trovare il gatto del vicino, i piccioni ma per una coppia di coniugi di Pescosolido, nel frusinate, l’intruso si è rivelato essere un orso marsicano, una presenza veramente insolita per la coppia che ha passato attimi di terrore fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Una volta allontanato l’orso e ritornata la calma, i coniugi hanno condiviso la loro disavventura sui social. “Io e mio marito abbiamo avuto un incontro ravvicinato con l’orso. Un vis a’ vis a meno di un metro di distanza, ci separava la ringhiera del terrazzo. Sentendo dei rumori provenienti dal terrazzo della camera da letto al primo, incauti, incoscienti pensando a qualche malintenzionato, siamo usciti con Si ritrovano un orso in casa, lui si salva lanciandosi dal balcone: il  racconto choc della moglie – Corriere dell'Umbriale luci dei telefonini, io ho urlato praticamente in faccia all’orso: chi c’e’ li’ e per risposta l’orso mi ha rugliato in faccia cercando di raggiungermi con una zampata – ricorda la donna – alla debole luce del telefonino sono riuscita a contare tutti i denti che aveva in bocca piu’ la lingua rossa, con un salto all’indietro sono rientrata dalla portafinestra a 4 mt di distanza, mio marito che si trovava nell’angolo alla mia destra vedendosi braccato poiche’ intanto l’orso aveva scavalcato, si e’ visto costretto a buttarsi di sotto”. Una caduta, racconta la donna, che ha provocato danni non gravi fortunatamnete.  


Categorie: Varie

Ricerca ungherese: cani unici animali ad apprendere linguaggio come umani

03/11/2021

Anche i cani possono fare calcoli complessi per processare il linguaggio, così come fanno i bambini. Un nuovo studio di imaging cerebrale condotto da ricercatori ungheresi ha scoperto che i cani, come gli umani, estraggono parole dal discorso continuo utilizzando calcoli e regioni cerebrali simili ai loro padroni. Infatti, i bambini possono individuare nuove parole in un discorso verbale molto prima di imparare cosa significano quelle parole. Per dire dove finisce una parola e ne inizia un’altra, i bambini fanno calcoli complessi per tenere traccia dello schema delle sillabe: le sillabe che di solito appaiono insieme sono probabilmente parole, e quelle che non lo sono probabilmente non lo sono.Parlare con un cane è utile? E come mai?
«Per scoprire che tipo di statistiche calcolano i cani quando ascoltano un discorso, per prima cosaabbiamo misurato la loro attività cerebrale elettrica utilizzando l’EEG – afferma Lilla Magyari, l’altra autrice principale, ricercatrice nello stesso gruppo di ricerca, che aveva posto le basi metodologiche per eseguire l’elettrofisiologia non invasiva su cani svegli, non addestrati e cooperanti -. E’ interessante notare che abbiamo visto differenze nelle onde cerebrali dei cani per le parole frequenti rispetto a quelle rare. Ma, cosa ancora più sorprendente, abbiamo anche visto differenze nelle onde cerebrali per le sillabe che si sono verificate sempre insieme rispetto alle sillabe che si sono verificate solo occasionalmente, anche se le frequenze totali erano le stesse.Questo, non è mai stato visto in altri mammiferi non umani prima d’ora», conclude la ricercatrice.

 


Categorie: Curiosità

Capretta gettata viva nel cassonetto a Bordighera (IM) non sopravvive. Enpa: “Chiunque abbia visto qualcosa si faccia avanti":

02/11/2021

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha presentato denuncia contro ignoti presso la Procura di Bordighera per la capretta gettata in un cassonetto ancora viva a Bordighera, in provincia di Imperia. “Abbiamo presentato denuncia – afferma Carla Rocchi, Presidente Nazionale Enpa – e ci costituiremo parte civile in caso di procedimento perché episodi come questo sono inaccettabili e non devono più ripetersi, i colpevoli devono pagare. Lanciamo un appello a chiunque possa sapere qualcosa di utile allo sviluppo delle indagini, affinché si faccia avanti. Ringraziamo i Carabinieri di Bordighera per il prezioso lavoro che stanno svolgendo.”
L’allarme è partito martedì sera quando due persone, in giro con il cane, hanno sentito dei rumori provenire dal cassonetto. Avvicinatisi pensando si potesse trattare di un cinghiale, si sono trovati davanti una scena raccapricciante: una capretta ancora viva piena di piaghe e nel mezzo di una crisi epilettica. Secondo gli inquirenti possibile conseguenza del trauma causato dalla permanenza nel cassonetto.  Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Bordighera e i veterinari della Asl 1 ma, viste le gravi condizioni, la capretta è stata portata in una clinica veterinaria ad Arma di Taggia. Purtroppo lì non c’è stato molto da fare e i medici hanno praticato l’eutanasia.
L’animale aveva un orecchio strappato. Chi l’ha abbandonata in quel modo barbaro ha pensato di strappare il microchip in modo da non lasciare tracce. I Carabinieri di Bordighera hanno aperto un fascicolo e sono al lavoro per individuare i responsabili di questo orribile gesto.


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Enpa: “Situazione drammatica in Sicilia. I volontari recuperano e mettono in sicurezza oltre 100 animali, migliaia ancora in pericolo”

02/11/2021

Sono momenti critici anche per gli animali presenti nei territori colpiti duramente dall’ondata di maltempo in Sicilia in queste ore. I volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali hanno recuperato e messo in sicurezza oltre 100 tra cani e gatti in pericolo, tra cui diversi cuccioli, nella provincia di Catania e Siracusa ma migliaia di randagi sono ancora in baliaMaltempo in Calabria e Sicilia: "migliaia di cani randagi a rischio annegamento" | StrettoWeb delle intemperie. Nelle zone di Acireale, San Gregorio, Zafferana e Milo Enpa sta supportando i volontari del territorio inviando mangime, cuccette, casette per cani e gatti, coperte e pile ma anche materiali per sistemare tettoie e recinzioni, fondamentali per tenere gli animali al sicuro e riparati. Sono moltissime, purtroppo, le colonie e i rifugi colpiti che hanno subito danni a causa del maltempo ed è una lotta contro il tempo per recuperarli. A Catania, i volontari sono riusciti a salvare una mamma e la sua cucciolata appena nata finiti nell’acqua, una situazioneSerial killer di gatti a Budoni: Enpa si costituirà parte civile che con pochi minuti in più sarebbe degenerata. “Cerchiamo di fare tutto il possibile – affermano Stefania e Viviana, volontarie Enpa – ma dalle nostre parti il territorio è pieno di randagi, alcuni riescono a trovare riparo ma in tanti non ce l’hanno fatta. Uscendo per fare i recuperi ho incontrato tanti cani morti e tantissimi uccelli a terra. Abbiamo recuperato numerose cucciolate e le abbiamo portate al sicuro, in posti al riparo. Siamo riuscite a salvare anche dei maremmani che erano completamente zuppi, spaventati e feriti. Anche le colonie dei gatti sono molto provate. In alcuni casi è rimasto davvero poco. Abbiamo portato i felini all’asciutto e li terremo al sicuro fin quando non sarà passato tutto”.“Ieri – racconta Daniela, volontaria Enpa – a Floridia hannoSerial killer di gatti a Budoni: Enpa si costituirà parte civile smosso mari e monti per mettere al riparo 3 cani su un terrazzo. Per fortuna li hanno fatti entrare. Siamo riuscite anche a mettere in salvo anche 8 cani di un pastore che oggi se la sarebbero vista molto brutta. Le strade ormai sono impraticabili”.
“Il lavoro che i nostri volontari stanno facendo in queste ore – afferma Carla Rocchi, Presidente Enpa – è formidabile. Ci arrivano da Siracusa in queste ultime ore notizie molto preoccupanti, speriamo di riuscire ad intervenire per salvare più vite possibile. L’Enpa farà tutto il possibile per non lasciare da soli gli animali di questa isola così complicata e i numerosi volontari che si stanno adoperando con tutti i mezzi”.


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