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Pingou, lascia l'Antartide e arriva sulle coste delle Nuova Zelanda dopo un viaggio dim 3000 km.

24/11/2021

Un pinguino è stato ritrovato sulle coste della Nuova Zelanda, ad almeno 3.000 chilometri di distanza dal suo habitat naturale nell’Antartide.
Un pinguino di Adelia,esemplare della specie più piccola dei pigoscelidi, è stato trovato sperduto sulla costa neozelandese da Harry Singh, un residente della zona, il quale ha detto che all’inizio pensava fosse un “peluche”.
Lui e la moglie hanno visto il pinguino mentre stavano passeggiando dopo una lunga giornata di lavoro sulla spiaggia di Birdlings Flat, un insediamento a sud della città di Christchurch. La gente del posto gli ha subito dato, con poca fantasia, il nome di PinguIl pinguino più piccolo al mondo è blu e si trova in Nuova Zelanda
“All’inizio ho pensato che fosse un peluche, improvvisamente ha mosso la testa, quindi ho capito che era reale”, ha detto Singh alla Bbc. “Non si è mosso per un’ora e sembrava esausto”, ha aggiunto. Temendo che diventasse un potenziale bersaglio per altri animali predatori che vagano sulla spiaggia, Singh ha contattato Thomas Stracke da 10 anni impegnato nella salvaguardia dei pinguini nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, e Pingu è stato salvato. Lo stesso Stracke è rimasto scioccato nello scoprire che il pinguino era di Adelia, una specie che vive esclusivamente nella penisola antartica.


Categorie: News dal Mondo

E' fuori pericolo Jack, il cane del soccorso alpino avvelenato a Ovaro (UD)

24/11/2021

Jack, cane del Soccorso alpino Fvg ridotto in fin di vita daun boccone avvelenato, e’ fuori pericolo.
Il cane, un’australian kelpie, domenica aveva ingerito esche avvelenate con lumachicida durante una passeggiata con il suo conduttore a Chialina di Ovaro (Udine). L’animale – fa sapere il Cnsas Fvg – e’ stato estubato, ha mangiato e si sta riprendendo presso la clinica veterinaria di Padova, dove era stato ricoverato d’urgenza grazie alla prontezza del suo padrone, assieme al quale forma una delle Unita’ cinofile del Cnsas regionale. Jack rimarra’ in osservazione fino a mercoledi’ pomeriggio, per fugare i dubbi su eventuali danni neurologici dovuti al lumachicida ingerito. (ANSA).


Categorie: Varie

Gattino randagio sceglie un soldato come suo umano per sempre. Un amore ricambiato

24/11/2021

Si dice che i gatti abbiano un debole per le donne a cui si rivolgono fiduciosi quando cercano protezione e affetto ma anche in un rude soldato i mici sanno riconoscere un cuore gattaro.
E’ la storia del gattino Salem e di Justin, un soldato di stanza in Romania che un giorno ha incontrato un gattino nero che gli ha rubato il cuore.
Salem, apparso dal nulla, ha  iniziato a seguire Justin ovunque andasse.
Ogni mattina, l’intrepido micino aspettava su un albero, fuori dalla caserma, che Justin uscisse per poi seguirlo tutto il giorno perchè ormai, aveva deciso che questo giovanottone sarebbe stato il suo umano per sempre.
Amava fare un pisolino sulle ginocchia di Justin, e se non era disponibile, Salem si sarebbe rannicchiato nel suo elmetto da combattimento.Immagine
Non ci è voluto molto perché questo gattino nero si facesse strada nel cuore di Justin.
Quando è arrivato il momento di tornare negli Stati Uniti, Justin si è reso conto che non poteva lasciare indietro il piccolo Salem ma che non sarebbe stato possibile portare immediatamente con sé il suo nuovo amico.
Per fortuna, Justin ha incontrato una volontaria di un rifugio per animali del posto e lei ha accettato di aiutare il militare a portare Salem negli Stati Uniti.
Ci sono voluti due mesi per superare le lungagini burocratiche e tutte le difficoltà logistiche ma alla fine Salem, dopo un viaggio di migliaia di chilometri, è arrivato a El Paso, in Texas dove ha potuto riabbracciare il suo amato Justin. Lì è stato accolto dalla sua nuova mamma umana e da un compagno felino, Cheddar.  Iniziare la sua nuova vita con Justin in una famiglia amorevole.


Categorie: Storie del cuore

In gravissimo condizioni Jack, cane soccorritore del Soccorso alpino, avvelenato con il lumachicida a Ovaro

23/11/2021

La conferma è arrivata oggi dall’ospedale veterinario padovano, la clinica di San Marco di Veggiano dove ieri, con una corsa contro il tempo, l’australian kelpie Jack, cane soccorritore del Soccorso alpino e speleologico, è stato portato in una corsa contro il tempo dal suo padrone nel tentativo disperato di capire cosa stessa succedendo. Dopo una passeggiata al mattino nella zona di Chialina di Ovaro il cane ha mostrato strani sintomi ed ha cominciato a star male. Jack e il suo padrone, della stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico, compongono una delle preziose Unità cinofile del corpo di soccorso regionale.Toscobosco - ? Questi sono bocconi pieni di metaldeide, composto usato nei lumachicida ? Quali i sintomi in caso di ingestione da parte del vostro cane? Questi compaiono dopo 40 minuti-2 ore Gli esiti delle analisi effettuate a Padova hanno rivelato la presenza di lumachicida in un boccone avvelenato di carne macinata che il pastore australiano ha ingerito senza che il padrone se ne accorgesse. Ora Jack lotta tra la vita e la morte sedato e intubato presso quell’ospedale.
Al Cnsas stanno giungendo centinaia di messaggi di solidarietà, in cui si ricordano le decine di persone che devono la vita al cane e alla sua straordinaria capacità di seguire le tracce e raggiungere dispersi in montagna.


Categorie: Varie

Cinghiali, Enpa stila un vademecum su cosa fare e non fare per una buona convivenza

23/11/2021

La convivenza con i cinghiali è sempre più un tema attuale in molte realtà anche cittadini. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha stilato una serie di consigli e cose da sapere per rapportarsi nel modo migliori con gli ungulati.

1) NON ALIMENTARLI. I cinghiali trovano da mangiare ovunque e la pratica della somministrazione di cibo, oltre ad essere illegittima nel caso specifico (la legge nazionale vieta il foraggiamento) – danneggia l’animale stesso, che diventa più confidente: in questo modo aumentano esponenzialmente gli “incontri” con i residenti.Roma – Tre cuccioli abbandonati nel bosco, un pasto per i cinghiali
2) NON LASCIARE CANI LIBERI. A livello legale, è possibile lasciare liberi i cani solo in aree autorizzate e adeguatamente recintate: se non vi sono in zona, si può far richiesta al comune. In presenza di cinghiali, è assolutamente irresponsabile lasciare liberi cani che vengono identificati come una minaccia dai cinghiali stessi, i quali naturalmente reagiscono di fronte ad un potenziale pericolo. Non dimentichiamo che i cani, di qualsiasi grandezza, sono parenti stretti dei lupi – i principali predatori dei cinghiali – ed è pertanto naturale che tutti gli ungulati non tollerino la loro presenza.
3) NON LASCIARE RIFIUTI. LA PRESENZA DEI RIFIUTI E’ LA PRIMA CAUSA DI PRESENZA DI CINGHIALI E DI ALTRI SELVATICI IN ZONE URBANE poiché rappresentano un’ottima fonte di sostentamento. Pertanto, si invitano tutti i cittadini a mantenere il più pulito possibile. Ricordiamoci che anche il cibo per cani e gatti rappresentano cibo molto gradito: quando si somministrano gli alimenti ai nostri amici animali bisogna poi pulire tutto. BISOGNEREBBE RIVEDERE IL SISTEMA DI RACCOLTA.Cinghiali tra i rifiuti abbandonati a Ottavia, quartiere della sindaca  Raggi - Corriere.it
4) CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE. Lo sfalcio dei prati rende questi animali, e le loro tracce, visibili.
5) PRESTARE SEMPRE ATTENZIONE SOPRATTUTTO DURANTE IL CREPUSCOLO. In queste ore evitare passeggiate e mantenersi invece nelle vicinanze di fonti luminose. I cinghiali sono spesso molto rumorosi, per cui non è difficile individuarne la presenza.
6) FARE RUMORE ED ESSERE VISIBILI. I cinghiali, come tutti gli animali, non hanno alcun motivo di attaccare l’uomo se non si sentono in pericolo. Quindi, meglio rendersi visibili e fare del rumore: in questo modo, permetteremo loro di fuggire o di allontanarsi.
7) NON AVVICINARSI: sembra scontato, ma a volte ci si avvicina troppo agli animali selvatici, anche consapevolmente. Quando sono spaventati, cercano di fuggire travolgendo cose e persone con grave rischio.
8) MANTENERE LA CALMA. Quando si incontra un cinghiale, probabilmente esso comincerà a grugnire, a rizzare i peli della schiena, a fare piccoli passi in direzione della persona. La cosa che NON bisogna fare è correre (comunque sarebbe più veloce di noi) ma indietreggiare lentamente, dando così tempo all’animale di allontanarsi. Ovviamente non bisogna impedire all’animale di avere vie di fuga.
9) PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE IN PRIMAVERA/ESTATE. Infatti, questo è il periodo in cui le mamme, per difendere i loro piccoli, possono diventare particolarmente protettive. Pertanto, nelle ore crepuscolari e notturne, evitare uscite in zone buie o con scarsa illuminazione, soprattutto con i cani – limitandoci a uscite sotto casa. Nel caso si debba uscire, fare rumore e procedere lentamente, in modo da “preavvisare” i cinghiali della nostra presenza dando loro tempo di andar via. A volte, la mamma, per far passare i propri piccoli, si mette davanti a noi (sempre a distanza) cercando di intimidirci. In questo caso fermarsi e indietreggiare.


Categorie: Curiosità

A Petra, in Giordania, basta calessi trainati da muli e cavalli. Vetture elettriche per il benessere animale e per l'ambiente

23/11/2021

Da una città patrimonio dellUNESCO, una delle sette meraviglie del mondo, arriva un messaggio a tutte le città e siti d’arte anche in occidenti di rispetto e attenzione per il benessere degli animali. Petra, città fantastica al centro di un sito archeologico visitato da milioni di turisti di tutto il mondo, ha deciso di sostituirre i calessi trainati da cavalli e muli con dei veicoli elettrici per tutelare il benessere degli animali e aiutare la conservazione del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Dieci veicoli elettrici hanno sostituito 12 più tradizionali carrozze trainate dagli animali che trasportavano i turisti nella visita al sito archeologico. LaRivoluzione a Petra! Stop a calessi, botticelle e sfruttamento dei cavalli:  nell'antica città i turisti gireranno in auto elettrica - greenMe mossa segue le critiche sugli abusi sugli animali.
Cavalli e muli hanno a lungo trainato carrozze turistiche attraverso l’antica città giordana, ma nel 2018,  la PETA, associazione statunitense per i diriti degli animali, ha lanciato una campagna per porre fine al maltrattamento dei 1.300 animali usati per il trasporto dei turisti.
Il gruppo dice che i cavalli e i muli hanno spesso sopportato percosse e mancanza di cibo, acqua e ombra.
“Non c’è inquinamento, non c’è fumo ” e questa scelta ha “ridotto il numero di casi di maltrattamento degli animali”, ha affermato il capo dell’Autorità regionale per lo sviluppo del turismo a Petra Suleiman Farajat.
PETA ha descritto il progetto come un “primo passo importante per proteggere gli animali da lavoro”. Un esempio per tutte le realtà turistiche, come Roma, che ancora si ostinano a permettere le carrozze a traino animale che non possono più essere accettate.

Fonte: euronews.com


Categorie: News dal Mondo

Morta l'elefantina gravemente ferita da una trappola dei bracconieri a Sumatra. Per salvarla le era stata amputata la proboscide 

23/11/2021

Non è sopravvissuta la cucciola di elefante a cui si era dovuta amputare metà della proboscide dopo che, rimasta prigioniera di trappola tesa dai bracconieri nella foresta sull’isola di Sumatra, se l’era dilaniata per liberarsi. Si sperava che l’operazione potesse riparare alle gravi ferite subite dalla piccolina ma tutte le cure sono state inutili.Indonesia: muore elefantina a cui era stata amputata proboscide – EspansioneTv
L’elefantina era stata trovata sola e gravemente ferita nella provincia di Aceh Jaya, nel nord del Paese e consegnata al Dipartimento provinciale di conservazione (BKSDA). La piccola aveva gravi ferite al tronco compatibili con una trappola al laccio, un filo metallico generalmente utilizzato dai bracconieri, come ha riferito il responsabile del BKSDA, Agus Arianto dopo il ritrovamento. I veterinari hanno dovuto procedere all’amputazione perché le ferite non sono state ritenute curabili: “Non siamo riusciti a salvarla perché le ferite erano troppo gravi e avevano provocato un’infezione”. Gli elefanti di Sumatra sono classificati a rischio estinzione non solo per la pratica del bracconaggio ma anche per la deforestazione, un’altra piaga storica dell’isola. (fonte: rainews.it)


Categorie: News dal Mondo

Ollie, il miglior assistente dell'ospedale di San Diego. Aiutare i bambini ad affrontare il vaccino antiCovid

23/11/2021

Al Rady Children’s Hospital di San Diego  c’è un supportp psicologico molto speciale che aiuta i bambini a superare l’ansia associata al vaccino contro il COVID-19. E’ Ollie, un cane da terapia goldendoodle di 6 anni che sta facendo un ottimo lavoro nell’aiutare i più piccoli a superare la paura dell’ago.
Ollie e altri 14 cani fanno parte del programma PetSmart Paws for Hope Canine Therapy hanno aiutato i bambini dai 5 agli 11 anni da quando sono diventati idonei per il vaccino all’inizio di questo mese.
Se gli adulti aderiscono a fantasiose teorie cospirative  per rifiutare il vaccino, i bambini hanno solo paura che faccia male.Incontra Ollie The Comfort Dog, aiutando i bambini con esitazione ai vaccini in California
“Ho appena visto quanti bambini erano così, volevano il vaccino, ma alla vista dell’ago entravano nel panico. E così in ogni postazione per la vaccinazione, si poteva quasi sempre trovare un bambino in lacrime, spaventato e difficile da rassicurare. In un paio di casi, è bastato che Ollie (cane di conforto) si sedesse accanto a loro per aiutarli. La sua presenza li distraeva prima, durante e dopo l’iniezione, ha detto la proprietaria di Ollie, Kristin Gist, 75 anni, una volontaria di terapia canina ed ex direttore dei programmi ospedalieri.
“I bambini se ne vanno sorridenti orgogliosi del loro cerotto e della foto con Ollie che li ha sostenuti “, ha aggiunto.
Prima del vaccino, i cani avevano un impegno con i piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico, molti dei quali combattevano contro il cancro o altre malattie insidiose che possono indebolire il morale dei pazienti, dei loro genitori e del personale ospedaliero.Reuters on Twitter: "Ollie, a 6-year-old goldendoodle therapy dog, is  helping kids at Rady Children's Hospital-San Diego to overcome the anxiety  associated with getting a COVID-19 vaccine https://t.co/pPeKTYcIQs  https://t.co/ajc2RwFUVn" / Twitter
Quando le restrizioni COVID hanno colpito all’inizio dello scorso anno, circa 20.000 visite canine annuali si sono fermate. Hanno ricominciato circa tre mesi fa.
“Non c’era niente. Era silenzioso. I bambini erano annoiati”, ha detto Carlos Delgado, un portavoce dell’ospedale. “Quindi grazie a Dio siamo stati in grado di iniziare a riportare il programma. Anche una visita di tre minuti con un cane fa la differenza per la giornata”.

 


Categorie: News dal Mondo

Guardie zoofile sorprendono bracconiere recidivo che uccide uccelli protetti. Denunciato

22/11/2021

Quattro gatti che spariscono nel nulla nei mesi in cui si pratica la caccia e la rabbia dei proprietari insospettiti che i responsabili siano i cacciatori da capanno disturbati dai quattro zampe che magari si avvicinano pericolosamente ai loro uccelli da richiamo. Inizia così l‘indagine delle Guardie Zoofile dell’Enpa di Vicenza che porterà ad identificare un bracconiere recidivo che caccia uccelli protetti.
Durante l’appostamento delle Guardie Zoofile Enpa, da un capanno perte una fucilata: qualche istante dopo un uomo raggiunge delle piante e raccoglie furtivamente qualcosa che si mette subito in tasca, lasciandoTrappole illegali per catturare gli uccelli: bracconiere denunciato però a terra altri uccelli colpiti. Dopo pochi minuti le guardie si accorgono che su un ramo sono posati tre fringuelli, ai quali per legge è vietato sparare. Rapidissima arriva un’altra fucilata che colpisce uno dei tre volatili. L’uomo allora esce nuovamente per prenderlo, il suo compito a quel punto è chiaro: raccogliere e nascondere le prede mentre l’amico spara. Le Guardie Zoofile lo bloccano e si accorgono che oltre ad un altro fringuello, l’uomo ha preso anche una peppola e un tordo bottaccio gravemente ferito. Le Guardie Zoofile dellìEnpa di Vicenza hanno quindi avvisato la polizia provinciale. Per il “cacciatore” di Costabissara, che già in passato era stata pizzicato, la situazione è seria: gli vengono contestati l’uccisione di animale, il danno a un patrimonio indisponibile dello stato, l’articolo 544ter in quanto non si è preoccupato di finire l’animale una volta abbattuto. Denunciato anche l’amico che raccoglieva e nascondeva gli uccelli uccisi.


Categorie: Varie

A Milano aperta una casa rifugio che accoglie i senzatetto con i loro animali

22/11/2021

Con la pandemia si è verificato un’aumento della povertà, e con l’arrivo della stagione fredda, le persone senzatetto confidano in un riparo per la notte ma per chi condivide la propria vita con un animale trovare una struttura che li accolga insieme è un’impresa, quasi impossibile.
Sono presenti, specialmente nelle grandi città, organizzazioni che siMilano, volontari in strada per aiutare i cani insieme ai loro padroni clochard - RazzediCani.net occupano dei clochard, mancano invece, strutture disposte ad offrire riparo anche ai loro animali.
A Milano Save the Dogs ha deciso di colmare, almeno nella realtà meneghina, questa mancanza realizzando il primo progetto in Italia di monitoraggio e assistenza per gli animali di chi vive per strada in collaborazione con Fondazione Progetto Arca Onlus.
Non si tratta di persone che sfruttano gli animali per stimolare la generosità dei passanti ma di chi – per i motivi più svariati – ha perso il lavoro e la rete delle relazioni famigliari e si rifugia nell’unico rapporto stabile della propria vita: quello con il proprio cane.
Se da anni a Milano , questi cittadini di strada per essere curati e nutriti dovevano affidarsi al buon cuore di singoli milanes,i ora possono avere un una certezza in più. Viene, inoltre, fornito il kit del cane senzatetto contenente beni di prima necessità come, ad esempio, il cappottino in Natale 2021: i regali e le iniziative solidali - Foto 5 - iO Donna inverno e gli antiparassitari in estate, oltre a ciotola, guinzaglio, cibo, set di primo soccorso e tutto ciò che serve per migliorare il benessere degli animali e dei loro compagni di vita.
Per strutturare l’intervento Save the Dogs  si è avvalsa della consulenza di StreetVet UK, l’associazione di veterinari inglesi che da alcuni anni opera in varie città della Gran Bretagna e che non ha esitato a condividere con noi le proprie buone pratiche.


Categorie: Varie

Mufloni al Giglio, da oggi comimcia la strage. Enpa: "Un inutile massacro"

22/11/2021

Quello che si consumerà al Giglio “è un inutile massacro”, dice all’agenzia Dire Andrea Brutti, ufficio Fauna selvatica Enpa. Da lunedì le carabine e i fucili dei cacciatori cominceranno a eliminare, uno dopo l’altro, i circa 50 mufloni ‘alieni’ presenti nell’isola. Alieni non perché di un altro pianeta, ma perché, trasportati dall’uomo in una natura non loro, sono ‘fuori contesto’. Si chiama ‘Life LetsGo Giglio’, progetto finanziato con 1,6 milioni di fondi Ue che ha avuto semaforo verde dal Parco dell’Arcipelago Toscano. Con laHome | Save Giglio | Salviamo i Mufloni dell'Isola del Giglio rabbia del mondo ambientalista, che fa notare quanto sia stridente il paradosso alla base di questa scelta: “I mufloni sono stati portati al Giglio negli anni ’50 per salvaguardarli e preservare la specie. Sessantacinque anni dopo si sceglie la via del fucile, nonostante vivano in armonia ormai con gli agricoltori: i danni causati negli ultimi 20 anni non superano i 1.200 euro”, racconta Brutti.
Non solo, attacca, “nei parchi nazionali interventi di questo genere possono essere fatti solo in presenza di comprovati squilibri ecologici, che a noi non risultano” visto “che non c’è neppure uno studio recente che testimoni questa teoria”. In ogni caso, continua, anche se fosse così (“e per noi non c’è nessun tipo di urgenza e disequilibrio ecologico”) invece di abbatterli “si potrebbe tranquillamente mantenere questo gruppo di mufloni, che tra l’altro sono puri, con progetti più innovativi e tecniche più moderne”. Quali? “Trovandoci in un’isola, quindi in un ecosistema chiuso, si potrebbe peSardegna: salvato cucciolo di muflone, la madre è mortansare a strade sperimentali come l’immunocontraccezione”. In pratica pe il controllo di alcune specie selvatiche, come i cinghiali, in altri Paesi “vengono usati dei farmici per impedire la riproduzione. Farmaci che possono essere iniettati, oppure distribuiti attraverso mangiatoie specifiche e selettive”. In Italia, però, questo farmaco specifico per gli animali non c’è: “Per importarlo dovrebbero essere coinvolti il ministero della Salute, dell’Ambiente e le università. Sarebbe quindi un importante progetto sperimentale”, osserva Brutti.


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Il vento della sharia sta per travolgere cani, gatti e i loro proprietari. L'Iran vara una legge contro il possesso di animali domestici

22/11/2021

In Iran presto sarà difficile la vita per chi ama gli animali e condivide le giornate che queste bestiole che sono esseri veramente puri ma che una legge presentata da alcuni deputati ultraconservatori vuole farne oggetti di reato. A dare la notizia Adnkronos/Dpa che, come riportato dai media localicitando fonti locali, cani e gatti saranno presto messi al “bando”. La bozza di legge prevede una pesante multa per coloro che saranno ‘sorpresi’ a passeggio con i cani e la confisca per tre mesi dei veicoli usati perIran, vietato portare a passeggio i cani. "Bestie impure, offendono l'Islam"  - Esteri trasportarli. Inoltre, i proprietari di case presto non potranno affittare i loro appartamenti a chi possiede cani e gatti.
Nell’Islam, tenere un cane  è considerato “impuro”, ma il clero in Iran ha una linea dura su tutti gli animali domestici, basata su alcune convinzioni come quella che i cani a passeggio provochino il panico tra la popolazione. La polizia ha provato più volte a vietare del tutto i cani, ma alla fine non ha mai funzionato. Ora il divieto sta per diventare legge. Secondo alcuni osservatori una nuova legge al riguardo verrà ignorata dai proprietari di cani e gatti proprio come i precedenti divieti. Negli ultimi anni, la tendenza al possesso di animali domestici è aumentata notevolmente e si sono diffusi sempre più negozi di articoli per animali e cliniche veterinarie, soprattutto nella capitale Teheran e nelle altre grandi città.
L’instaurazione del regime non aveva messo al bando i cani negli anni ’70,Hai cercato su islam - Pagina 3 di 11 - Cronaca Social ma adesso sembra stia arrivando una stretta in materia. «Chiunque cammini o giochi con animali come cani o scimmie in luoghi pubblici danneggerà la cultura islamica, così come l’igiene e la pace di altri, in particolare donne e bambini», così sarebbero le parole della legge.


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