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Il 3 e 4 luglio torna in 55 città italiane la Giornata nazionale Enpa contro l'abbandono. Carla Rocchi, presidente Enpa: “E' emergenza: +17% delle cessioni dei cani e + 60% di abbandono dei gatti”

02/07/2021

Torna dopo un anno di stop causa Covid il 3 e il 4 luglio la Giornata nazionale Enpa contro l’abbandono con i volontari dell’associazione impegnati in 55 città italiane per sensibilizzare al tema dell’abbandono, oggi più delicato che mai. Prendendo in esame il mese di giugno sono infatti aumentate del 17% le cessioni di animali rispetto allo scorso anno e del 60% l’abbandono dei gatti. L’Ente Nazionale Protezione Animali dopo aver ricevuto diverse segnalazioni allarmanti su cessioni e abbandoni da diversi volontari sul territorio ha deciso di lanciare un sondaggio a tutte le sueCuccioli abbandonati: Comune e Ausl aumentano i posti per le sterilizzazioni Sezioni per definire l’entità del fenomeno in questo momento. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Nonostante ancora vi siano diverse difficoltà ad organizzare eventi in presenza non abbiamo voluto saltare questo appuntamento e saremo con i nostri volontari in 55 città italiane per dire ancora una volta NO all’abbandono e far capire che le soluzioni si possono trovare se si chiede aiuto. I segnali che riceviamo dal territorio purtroppo sono molto allarmanti. Registriamo un forte aumento delle cessioni a causa della morte o dei ricoveri dei proprietari e di una totale assenza in questi casi di un progettazione del futuro di questi animali. Chi ha pet in casa deve sapere a chi affidarli in caso gli succeda qualcosa. Ancora più allarmante il dato che ci arriva sui gatti: + 60% di abbandoni. Su questo fronte la sterilizzazione è vitale. Non c’è nessun incentivo statale alla sterilizzazione. Noi come Enpa impegniamo grossa parte della nostre risorse per la sterilizzazione. Solo lo scorso anno abbiamo microchippato 9.001 cani e 8.468 gatti e sterilizzato 8.608 cani e 26.260 gatti.”
Aumento del 17% delle cessioni. La situazione non è omogenea. Alcune realtà hanno segnalato una preoccupante impennata del fenomeno. Tra queste l’Enpa di Roma che riferisce di 51 i cani ceduti a giugno e centinaia di gatti abbandonati. Anche a Torino a giugno sono stati ceduti già 39 cani, a Sondrio una cinquantina di gatti, quasi tutti cuccioli, e oltre una decina di cani. E ancora a Brescia dove sono stati ceduti direttamente una trentina di gatti (senza contare i numerosi abbandoni) e una ventina di cani ceduti. Anche l’Enpa di Voghera ha avuto 35 cessioni a giugno tra cani e gatti, 32 anche a Vicenza e una trentina anche a Caserta mentre a Vinovo in Piemonte i cani ceduti lo scorso mese sono stati 44.
Tra le cause principali: Il 62% delle Sezioni indica la morte dei proprietari anziani e nessun parente disposto a prendersi cura dell’animale, il 53% indica come causa il ricovero dei proprietari mentre, dato molto alto, il 53% delle Sezioni riferisce cessioni dovute all’aggressività dell’animale. Dove per aggressività però, in alcuni casi, sono incluse anche piccole lesioni come graffi o contusioni che bastano per giustificare l’allontanamento dell’animale. In questo caso il caldo sicuramente non sta aiutando (statisticamente favorisce l’aumento di aggressività negli animali) ma ancheLa causa dell'aggressività non è da ricercare nel cane - I Miei Animali l’adattamento alle nuovi routine familiari che portano stress ad umani ed animali. Sulla cessione degli animali incide anche la crisi economica, segnalata dal 45% delle sezioni, e, ancora, si da via l’animale per l’arrivo di un bambino in famiglia (33%). Si aggiunge anche il cambiamento delle abitudini post covid, e quindi il ritorno al lavoro e i trasferimenti di città. (domanda con risposta multipla).
Da quanto erano in famiglia i cani ceduti? Il 24% erano arrivati da un anno o meno, quindi in piena crisi pandemica. Sicuramente il ritorno alla normalità ma anche le adozioni via internet non hanno aiutato. Si continua a scegliere un animale da compagnia come fosse una borsa, scegliendolo in base ad una foto online senza considerare la compatibilità della personalità dell’animale con le routine familiari. Per lo più, il 44%, sono cani che erano in famiglia da 2-5 anni e questo è un dato molto significativo. Ci chiediamo: siamo ancora in grado di dare affetto se dopo 5 anni diamo via un animale domestico? Ma ci sono anche diversi casi, il 23%, di cani che avevano più di 5 anni, probabilmente quelli legati alla morte o alla malattia del proprietario.
Si cedono più cani o gatti? Per l’80% si tratta di cessione di cani ma la situazione dei gatti è anche più grave. Tutte le sezioni ci hanno segnalato che dietro questo dato si nasconde il fatto che i gatti, privi di microchip vengono molto più facilmente abbandonati, magari in condomini o colonie, piuttosto che ceduti alle associazioni. E il dato sugli abbandoni è davvero allarmante: +60% rispetto allo scorso anno nello stesso periodo. Dalle Sezioni segnalano anche un lieve aumento della cessione di animali esotici che, nella maggior parte dei casi, si acquistano senza poi avere reale contezza dell’impegno che richiedono quotidianamente. Per quel che riguarda le adozioni in corso nell’ultimo mese di giugno il 25% delle Sezioni Enpa afferma che è tutto fermo attualmente mentre un 21% dice che è nella norma rispetto al periodo estivo, il 31,67% afferma che qualche adozione c’è ma sono troppo poche, mentre il 18% dice che sì ci sono ma riguardano solo cuccioli.


Categorie: Varie

Enpa ricorda: “Lasciate in pace pesci, granchi e meduse. Non prendeteli con retini e secchielli”

02/07/2021

Le vacanze al mare possono essere un’occasione per i genitori di insegnare ai bambini il rispetto verso i piccoli animali marini che incontreranno sulle spiagge.
Purtroppo si assiste spesso alla medesima scena, un bambino che, armato di retino, cattura piccoli granchi, pesciolini e se capita anche una medusa per imprigionarli nel suo secchiello. Tutto sotto gli occhi compiaciuti degli adulti.
E’ un bene che i piccoli imparino a conoscere la fauna marina ma non è questo il modo.
La fauna marina è ricca anche nelle immediate vicinanze della spiaggia e si presta alla tentazione, da parte dei bambini, di essere catturata, con l’ausilio di retini e secchielli. L’aspetto negativo diBasta giocare con gli animali marini in spiaggia - Nostrofiglio.it quanto sopra è che questi animaletti sono considerati come una sorta di giocattoli da trattarsi senza molte attenzioni o considerazioni. Accade pertanto che pesciolini, granchi e meduse sono portati a riva in un secchiello che una volta finito l’interesse è svuotato sulla sabbia.
I malcapitati animaletti vanno così incontro ad una crudele morte o per asfissia o perché “rosolati” dal sole. Chiediamo pertanto ai genitori di informare i propri figlioli di quale deve essere il rapporto con questa piccola fauna ed il rispetto che occorre portare nei suoi confronti, dato che necessita ricordare che siamo a contatto con esseri viventi e senzienti. Auguri di una buona vacanza nel rispetto anche di queste piccole forme di vita che arricchiscono il nostro mare e quindi la stessa natura”.


Categorie: Curiosità

Convegno animali domestici e Covid: cani e gatti lo prendono dai padroni, i mici più a rischio

02/07/2021

Cani e gatti possono ammalarsi di Covid-19, infezione “comune” negli animali domestici i cui proprietari sono rimasti contagiati da Sars-CoV-2. Sono proprio loro a passarlo agli amici a quattrozampe e specialmente ai gatti: questi risultano infatti “più suscettibili” al coronavirus pandemico rispetto ai cani, sia biologicamente sia per i contatti più ‘intimi’ che intrattengono con l’uomo. L’abitudine che li rende maggiormente vulnerabili – come riportato dall’Adnkronos – è5 motivi per cui il gatto dorme con te dormire nel letto del padrone, ‘muso contro faccia’ come spesso capita a chi convive con un micio. Indagano su Covid e pet alcuni studi che saranno presentati all’European Congress of Clinical Microbiology & Infectious Diseases (Eccmid), in programma online dal 9 al 12 luglio. Uno è stato condotto dal gruppo di Dorothee Bienzle dell’università di Guelph nell’Ontario, Canada, su 48 gatti e 54 cani di 77 famiglie con ex pazienti Covid. Gli animali sono stati testati per gli anticorpi anti Sars-CoV-2, spia di un’infezione superata, e la stessa prova è stata fatta su 75 cani e gatti ricoverati in un rifugio per animali, e su 75 gatti randagi visitati in una clinica low-cost. Il 67% dei gatti e il 43% dei cani che vivevano in famiglia sono risultati positivi agli anticorpi, a fronte del 9% degli animali del rifugio e del 3% dei gatti senza casa. Dati che, insieme a quelli prodotti da precedenti indagini genetiche, secondo gli scienziati indicano come “la via di trasmissione più probabile di Sars-CoV-2 sia dall’uomo all’animale domestico, piuttosto che viceversa”. In base alle domande rivolte ai proprietari, inoltre, è risultato che il 20% dei cani aveva presentato sintomi Covid, principalmente mancanza di energia e perdita di appetito; alcuni avevano avuto tosse o diarrea, ma tutte leIl coronavirus ha effetti sugli animali domestici? | thyssenkrupp Home Solutions manifestazioni riferite erano state lievi e si erano risolte in fretta. Sintomi pregressi anche per il 27% dei gatti: naso che colava e difficoltà a respirare i più comuni, segni che in 3 casi si erano presentati in modo grave. La quantità di tempo trascorso dai pet insieme al padrone e il tipo di contatto avuto non hanno influenzato il rischio di contagio, spiegano gli autori. Precisando però che i gatti che stavano per periodi prolungati a contatto con i proprietari sembravano correre un pericolo più alto, e quelli che dormivano nel letto del padrone avevano maggiori probabilità di infettarsi.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Decreto di condanna per l'uomo che con l'auto inseguì dei lupi fino allo sfinimento e postò il video

01/07/2021

Il Tribunale di Belluno, a seguito della denuncia querela presentata dall’Ente Nazionale Protezione Animali, ha emesso un decreto penale di condanna nei confronti di Luca Ghedina in merito all’episodio dell’inseguimento dei lupi ripreso in un video e pubblicato dallo stesso responsabile . L’Enpa, tramite il proprio avvocato Claudia Ricci, aveva presentato denuncia querela, formulando l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali. “Beccati ora li scanno” aveva detto Luca Ghedina nel terribile video pubblicato sui social in cui si vede una macchina inseguire per circa due chilometri un branco di quattro lupi. L’episodio era avvenuto a Passo Tre Croci, nel cuore delle Dolomiti venete.
“Si tratta di una vittoria molto importante – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – perché sottolinea quanto un comportamento del genere sia inaccettabile e ringrazio l’avvocato Claudia Ricci per aver portato avanti questa battaglia. Quello che abbiamo visto in quel video è esattamente tutto quello che non bisogna fare se si incontrano questi animali – continua Carla Rocchi -che ricordiamo sono particolarmente protetti e beni indisponibili dello Stato. Costretti a correre a 50 chilometri orari per oltre due chilometri, sono stati costretti dall’inseguitore ad un grande sforzo, consumando energie in un periodo già di per sé avverso. Dal video si capisce che l’uomo ha subito dei danni a causa dei lupi ma questo non può essere una giustificazione per un comportamento tanto sbagliato, pericoloso e inutilmente crudele”.
Da sempre l’Enpa invita gli agricoltori a prendere tutti gli accorgimenti possibili per proteggere i loro animali. La prevenzione è possibile. Ribadiamo dunque ancora una volta che assumere un comportamento di questo tipo non è solo inaccettabile per il rispetto della dignità degli animali ma è anche pericoloso per chi lo mette in pratica. L’uomo avrebbe fatto bene a fermarsi in sicurezza, magari spegnendo per qualche istante i fari, e poi ripartire con calma. Un pessimo esempio da qualsiasi punto di vista! Bene la decisione del Tribunale di Belluno.


Categorie: Varie

Crumpet, cucciola scomparsa torna dalla sua famiglia dopo 11 anni ormai anziana e col musetto grigio. L'importanza del microchip

01/07/2021

Questa incredibile storia ci insegna ancora una volta l’importanza di applicare il microchip ai nostri 4zampe. Oltre ad essere obbligatorio per i cani è spesso l’unica chance per ritrovarli.
Crumpet, una jack russell terrier, era solo una cucciola quando è scomparsa dal suo giardino nel Dorset. La sua proprietaria, Sarah Covell, era andata a controllare i cavalli in un cortile adiacente e quando è tornata, Crumpet non c’era più. Era l’ottobre 2010.
Quando un cane scompare non è facile ritrovarlo. L’istinto di un cane spaventato è quello di correre e tanti nuovi odori possono disorientarlo e portarlo fuori strada. C’è anche la possibilità che un cane smarrito sia stato rubato o addirittura scambiato per un randagio e accolto in una nuova famiglia.
Quando la famiglia Covell era ormai certa che non avrebbe mai più rivisto Crumpet, incredibilmente, il veterinario di un canile li chiama  con la notizia che Crumpet era stata trovata… Il 12 giugno, quasi 11 anni dopo la sua scomparsa. Sarah ha dichiarato questo al Daily Mail: “La mia reazione alla telefonata è stata una leggera incredulità ad essere onesti”.
Crumpet era con la famiglia Covell solo da circa 3 mesi quando è scomparsa. Dal momento che non era nella natura di Crumpet fuggire, si pensò che la cucciola fosse stata rubata. “Sarebbe stato molto insolito che Crumpet se ne andasse, non l’aveva mai fatto prima e si è molto affezionata al mio cane più grande, che le stava facendo da madre e sono andati in giro insieme. Erano come una piccola coppia. Quindi non era da lei allontanarsi, ma era molto amichevole e probabilmente non l’avrei sentito se qualcuno fosse salito sul mio vialetto”.
La famiglia aveva fatto tutto il possibile per ritrovare la piccola scomparsa, offrendo anche una ricompensa per il suo ritrovamento. In qualche modo sembrava che Crumpet fosse svanita nel nulla.
“Siamo andati ovunque, intendo letteralmente ovunque. Abbiamo iniziato a girare in macchina, siamo andati al villaggio, siamo scesi nelle valli, quella settimana abbiamo fatto i volantini, li abbiamo affissi e comunicato il numero di microchip, ai veterinari e a tutti. E niente, assolutamente niente, era semplicemente svanita”.
Crumpet è stata trovata su un campo da golf a Poole Quay a giugno e un cittadino preoccupato l’ha portata da un veterinario. Poiché il suo microchip era registrato presso la sua famiglia originale, sono stati in grado di mettersi in contatto con Covell.
“È un po’ miracoloso che sia tornata nelle nostre vite e ogni mattina siamo come wow, è ancora qui. Quindi è un po’ strano, ma è adorabile. Ogni giorno pensiamo che è bello che lei sia qui, è bello che l’abbiamo presa. Non sapevamo nemmeno se l’avremmo riconosciuta, sapendo che erano passati 11 anni».
Anche dopo trascorso la maggior parte della sua vita lontana, Crumpet ha subito riconosciuto la sua prima famiglia. L’età e tutto quello che aveva passato l’avevano fatta invecchiare, ma dietro il muso ormai imbiancato c’era sempre la cucciola sparita tanti anni prima.

“Ovviamente non appena ci siamo incontrati, Crumpet si è agitata e ha cominciato a scodinzolare con gioia. Era ssicuramente lei ma ovviamente con un aspetto molto diverso da quando era una cucciola.
Crumpet doveva aver avuto una vita non facile. Non era in ottima forma fisica. La sua famiglia crede che sia stata usata per l’allevamento e poi abbandonata.
Crumpet aveva anche gravi infezioni all’orecchio che l’hanno lasciata senza il suo udito. “Lunedì è stata operata e hanno detto che è completamente sorda, poverina. Se fosse stata portata dai veterinari prima, sicuramente non sarebbe sorda ora”.
Adesso per Crumpet tutto cambierà: avrà le cure mediche necessarie e la sua ritrovata famiglia le darà tutto l’amore che non ha avuto in tutti questi anni.

 

 


Categorie: News dal Mondo

Bambini e animali. Quando la cura diventa per entrambi il miglior rimedio all’abbandono

01/07/2021

Con il ritorno dell’estate e la ripresa della stagione turistica, seppur con le dovute precauzioni legate alla prevenzione anti Covid-19 riprendono viaggi e partenze e, come ogni estate, torna alta l’attenzione sui rischi di abbandono degli animali domestici, particolarmente quest’anno dopo che, con il lockdown, si è avuto su tutto il territorio nazionale un incremento delle adozioni o acquisti di animali che oscilla mediamente tra il 15% e il 20%, con dei picchi al sud Italia dove, in alcuni comuni, le adozioni sono incrementate anche del 40% (ENPA, 2021). Eppure con la riapertura e la ripresa delle attività economiche c’è da chiedersi se non emergeranno difficoltà nella loro gestione e nel mantenimento. Il tanto tempo a disposizione, la routine forzata dello stare in casa, il ricorso allo smart working di molte aziende hanno infatti fortemente contribuito all’arrivo di cani e gatti in famiglia, ma non solo. Se l’effetto positivo che gli animali domestici hanno sulle persone non è certo una novità, è opinione condivisa che proprio gli animali domestici abbiano aiutato molto e ancora contribuiscono a superare emotivamente questo difficile anno di pandemia, una sorta di pet therapy, strumento efficace e riconosciuto per aiutare a ridurre ansia, depressione, stress, fatica, dolore fisico, in particolare per i bambini.
Non è solo una questione di compagnia: prendersi cura di un animale è un atto estremamente curativo e formativo. Lo sanno bene soprattutto i bambini, che nel contatto con gli animali trovano stimoli nuovi a fronte dello strano senso di abbandono cui spinge la routine interrotta e l’isolamento sociale dovuti alla pandemia.
Proseguire la lettura su agorainforma.it 


Categorie: Curiosità

Covid, sondaggio trovaprezzi.it: aumentano i pet lover e decolla il mercato per animali da compagnia

01/07/2021

Il lockdown della primavera 2020, come noto, ha dato una spinta importante alla vendita dei prodotti per animali tramite i canali online. Trovaprezzi.it, il comparatore di prezzi online leader in Italia, è tornato sul tema per analizzare come e quanto sia variato l’interesse degli italiani in tema di prodotti per animali a partire da gennaio 2019, focalizzandosi sulle tendenze degli ultimi mesi. Diverse analisi testimoniano, del resto, come durante la pandemia sia cresciuta l’attenzione nei confronti degli animali da compagnia. Non solo 3,5 milioni di italiani hanno acquistato un animale domestico durante o subito dopo il primo lockdown, ma anche il mondo delle adozioni è cresciuto del 15% con 8.100 cani e 9.500 gatti che hanno trovato una casa nel 2020 (Fonte Enpa). Le ragioni di questa crescita possono essere molteplici, ma non bisogna dimenticare i benefici derivanti dalla compagnia degli animali, soprattutto durante i lunghi periodi trascorsi in casa. La pet therapy, infatti, è consigliata da molti medici anche per ridurre il senso di dolore fisico, ansia, fatica e persino depressione.
Guardando nel dettaglio i trend, il successo maggiore rispetto all’anno precedente si è registrato nella categoria dedicata all’abbigliamento per cani. Il picco del +356% di ricerche è stato osservato a gennaio 2021, ma la crescita è stata rilevante anche negli altri mesi del 2021. Gli articoli per veterinaria hanno riscosso grosso successo nel marzo 2021 (+61% di ricerche rispetto al marzo 2020, già in crescita del 16% rispetto al marzo 2019). Inversione di tendenza, invece, per gli alimenti, gli accessori e i giochi per cani e gatti che quest’anno mostrano una battuta d’arrestoImportare prodotti per animali dalla Cina: La guida completa dopo il boom di marzo e maggio 2020. Se l’interesse per l’abbigliamento per i cani è concentrato quasi esclusivamente durante i mesi invernali (in particolare a dicembre 2020), quello per gli articoli di veterinaria è preponderante al fiorire della primavera, tra marzo e aprile (massimo interesse nel marzo 2021). Gli alimenti, gli accessori e i giochi per i quadrupedi da compagnia riscuotono interesse durante tutti i mesi dell’anno, senza una marcata tendenza stagionale. A marzo, con l’inizio della pandemia, sono state ricercate online soprattutto le pappe, rispetto a gennaio 2021 quando ad avere maggiore successo sono stati giochi e accessori.
Non si ricerca solo cibo: anche accessori, giochi e molto altro. Dalle lettiere per i bisogni dei gatti ai trasportini, passando per le borse fino ai tappetini specifici per le esigenze dei cani. Si tratta di una serie di accessori indispensabili per rendere migliore la vita dei nostri amici animali: cuscini per cani, cancelletti e rampe da installare in casa e persino localizzatori GPS da applicare ai gatti, per tenerne sotto stretto controllo i movimenti fuori casa. La cura per gli animali non si esaurisce con Prodotti per animali - pet shop - Milanopappa e giochi. In concomitanza con l’arrivo dei primi caldi e il bisogno di garantire agli animali le necessarie cure di profilassi, come ogni anno è importante far scorta degli antiparassitari per cani e gatti più ricercati nelle ultime settimane. Da un po’ di anni c’è chi ha pensato a vere e proprie linee originali di abbigliamento ed accessori interamente dedicate ai cani. Tra gli oggetti più cercati durante il 2021, oltre ai più comuni impermeabili e cappotti (non solo per cani di piccola taglia come i bassotti, ma anche di taglia grande come levrieri e boxer), troviamo i paraorecchie, i calzini antiscivolo e addirittura le scarpe per cani, così da garantire il massimo comfort dei nostri amici a quattro zampe.


Categorie: Curiosità

Commercio illegale animali: portavano cuccioli da Mosca per rivenderli online, denunciate due donne

01/07/2021

Sono atterrate all’aeroporto Marconi di Bologna, con un volo proveniente da Mosca, con sei cuccioli di razza, quattro cani (come volpino di Pomerania, Carlino e Scottish-Terrier) e due gatti (Felis silvestris e Scottish fold). Due donne di origine russa di 47 e 50 anni sono state intercettate, per un controllo, dai militari della Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane eScottish fold a pelo lungo (highland): animali in vendita a Massa  (Massa-Carrara) dei Monopoli: in un primo momento i passaporti dei cuccioli, trasportati come animali da compagnia, erano apparsi regolari e validi solo per transazioni con finalita’ non commerciale.
Da un accertamento piu’ approfondito, e’ emerso che gli animali rientravano, secondo le fiamme gialle, in un traffico illecito finalizzato poi alla commercializzazione su siti online. In piu’, un controllo dei veterinari ha rivelato che due cuccioli avevano un’eta’ inferiore a quella consentita per la vendita. Gli animali sono stati sequestrati e le due donne denunciate per commercializzazione illegale di cani e gatti e dovranno versare oltre 10mila euro di dazi non dichiarati.

         


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