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Campagna antiabbandono ENPA sulla rete stradale Anas AISCAT contro un fenomeno vergognoso e rischioso per i viaggiatori

30/06/2021

Anche quest’anno Anas e Aiscat affiancano la campagna ENPA antiabbandono: in luglio e agosto le locandine saranno presenti sulla rete autostradale italiana, con il Patrocinio gratuito di Anas e Aiscat.
La nuova campagna informativa contro l’abbandono degli animali mira a combattere un fenomeno che in estate raggiunge il picco massimo, seppur presente durante tutto l’anno. L’abbandono degli animali nei mesi estivi, è un fenomeno immorale, che provoca la morte in più dell’80% degli animali abbandonati, causati da incidenti, stenti o maltrattamenti.
Ecco di seguito alcune semplici regole da seguire nel caso ci si imbattesse in un animale abbandonato o apparentemente tale per soccorrerlo nel migliore dei modi e partecipare attivamente a mettere in salvo gli animali abbandonati:
– Avvicinarsi all’animale con calma, parlandogli piano piano, con voce tranquilla, calma e amichevole. Evitare gesti rapidi o diretti, per evitare di spaventare l’animale e di farlo scappare. Utilizzare acqua e cibo per rassicurare l’animale, guadagnare la sua fiducia e far si che si lasci avvicinare.
– Se l’animale abbandonato si lascia accarezzare, verificare se è presente un collare conAbbandonarmi è un reato": Teem dalla parte degli animali - Cronaca - ilgiorno.it medaglietta, un tatuaggio o un chip. Nel caso di una medaglietta sarà possibile chiamare il proprietario, altrimenti il veterinario o l’incaricato ASL rintraccerà il padrone acquisendo i numeri di identificazione dell’animale indicati nel tatuaggio o nel chip.
– Chiamare la Polizia Locale, oppure il servizio veterinario dell’ASL, o l’Ente Protezione Animali (Enpa) o una delle associazioni di volontari che si occupano di animali abbandonati e informarle del ritrovamento, affinchè possano valutare lo stato di salute dell’animale, se ha subito maltrattamenti e se è necessario procedere per vie legali, dato che abbandono e maltrattamento degli animali sono0 considerati un reato.
Seguite queste semplici indicazioni in caso di necessità per essere parte attiva della  Campagna Anti Abbandono ENPA.

 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Patata, la gatta record che vive sull'albero a Ravena, è tornata a terra per riabbracciare i suoi cari

30/06/2021

A Ravenna vive Patata, una gatta che è un record vivente. Con i suoi 32 anni, corrispondenti a ben144 anni nella scala anagrafica degli animali, è qualcosa di eccezionale come la sua abitudine di vivere su un albero. Patata è una micia anziana ancora forte e in forma ma, a causa di un incidente con un gatto randagio, si era ritirata sull’albero del giardino di casa e non aveva alcuna intenzione di scendere. Viveva su quest’albero di una casa in campagna fuori Ravenna dove è cresciuta assieme a persone che purtroppo ora non ci sono più. La casa apparteneva ai genitori di Michele Baccarini, poi quella casa fu poi venduta ma nonostante il cambio di proprietari, Patata è rimasta sempre al suo posto sul suo amato albero. Nella casa accanto c’è sempre Michele e suagatta patata molto anziana moglie Cinzia Baccarini che hanno continuato a prendersi cura di lei ogni giorno con cura e affetto.
Patata, pur passando tanto tempo sull’albero, era solita salire e scendere con relativa calma, per andare a bere e mangiare. Le cose sono cambiate da quando un gatto randagio l’ha attaccata, ferendola ma soprattutto spaventandola. Tutto ciò risale ad un anno fa circa e da allora Patata è diventata diffidente e non scende dal suo albero. Maa si sa, i gatti sono imprevedibili e p
ochi giorni fa ha trovato il coraggio e ha riabbracciato Cinzia e il marito Michele, la sua famiglia.


Categorie: Varie

La chiesa accoglie tutti gli esseri viventi, compresi cani e gatti. Risolte le incomprensioni grazie all'impegno dell'Enpa di Carini

30/06/2021

Una storia a lieto fine quella di cui sono stati protagonisti il cane Whisky, mascotte di Carini e i volontari dell’Enpa del posto. Dopo averlo soccorso e portato dal veterinario i volontari hanno rimesso in libertà Whisky, randagio ormai simbolo della cittadina, conosciuto un po’ a tutti anche grazie ad un servizio televisivo su di lui di un’emittente nazionale. Affaticato per il gran caldo,   Whisky, ha pensato bene di andare a cercare un po’ di fresco nella Chiesa del paese. QuiWhisky, il cane che ha conquistato Carini - Qunta Stories purtroppo non ha avuto una buona accoglienza. Sarebbe stato rincorso e cacciato dal prete, dinanzi a diversi cittadini e volontari sconcertati. I volontari Enpa hanno voluto chiarire l’accaduto ei si è quindi rivolta direttamente al parroco per ricordare il grande operato di San Francesco e la sensibilità e la misericordia che non dovrebbe mai venire a mancare, nei confronti di nessun essere vivente. La risposta non ha tardato ad arrivare. “La Chiesa accoglie tutti gli essere viventi, ivi compresi cani e gatti. Sono e saranno sempre i benvenuti” . Inoltre la prossima settimana i volontari dell’Enpa di Carini incontreranno il parroco per per collocare all’ingresso di ogni locale parrocchiale una ciotola d’acqua per rinfrescare i passanti, sia esso Whisky, altri cani, gatti, o uccellini che soffrono il caldo.


Categorie: Varie

Casetta per i gatti donata al cimitero di Brindisi dai genitori di Melissa Bassi uccisa a scuola: “Lei amava molto gli animali”

30/06/2021

Una casetta-fioriera per i gatti è stata donata dai genitori di Melissa Bassi al cimitero di Brindisi.
Con questo gesto Rita e Massimo Bassi hanno voluto rinnovare l’amore per gli animali della loro figlia  uccisa nell’attentato all’istituto Morvillo – Falcone di 9 anni fa. Un  gesto che sarebbeTre gatto-fioriere per i cimiteri donate dai genitori di Melissa Bassi: “Lei amava molto gli animali” - La Stampa piaciuto a Melissa, i genitori sapevano quanto la giovane amasse gli animali.
Le casette-fioriere sono cucce in legno destinate ad accogliere i gatti delle colonie regolarmente censite. Una casetta-fioriera è arrivata anche a Latiano e Mesagne, sempre nel brindisino.

Particolare significato il dono al cimitero di Mesagne dove riposa Melissa. Aveva meno di 16 anni quando morì per lo scoppio di una bomba davanti alla scuola che frequentava.
Queste casette in legno, dotate anche di ciotole per acqua e cibo, con impresso il nome Melissa Bassi circondato da cuori sono state realizzate dal suo papà. Con il loro gesto questi genitori hanno mostrato una grande sensibilità e rispetto per i mici della colonia che potranno avere un contenitore di cibo sempre pulito e certamente più dignitoso anche per coloro che devono recarsi presso il cimitero.

Tre gatto-fioriere per i cimiteri donate dai genitori di Melissa Bassi: “Lei amava molto gli animali” - La StampaE c’è il commento anche dell’Enpa di Latiano, l’ente nazionale per la protezione animali. «Melissa continua la sua missione in difesa degli animali meno fortunati e lo fa attraverso i suoi genitori che si dedicano con amore ad accudire i gatti di strada» si legge sul profilo Facebook dove hanno scelto di condividere alcune foto e un messaggio. «Ringraziamo tantissimo Rita e Massimo per essere così speciali, umili e dignitosi nel loro dolore ma proiettati nell’aiutare chi non ha voce, come Melissa avrebbe fatto».
 
Brindisi


Categorie: Varie

Come aiutare gli animali selvatici ad affrontare il grande caldo, basta poco

28/06/2021

Con questo clima torrido anche gli animali selvatici soffrono il caldo e sono in difficoltà. Il cibo non manca, ma l’acqua scarseggia. Noi possiamo aiutarli ponendo sui nostri balconi o sui davanzali delle ciotole in plastica, anche semplici sottovasi, con dell’acqua fresca da cambiare più volte al giorno, possibilmente all’ombra.
Meglio introdurre all’interno un peso (ad es. una pietra) per evitare che uccelli più piccoli possano, nella foga del caldo, bagnarsi tanto da non riuscire ad uscire dalla ciotola.
Chi ha un giardino potrà anche usare dei contenitori d’acqua più fondi per permettere anche ai micromammiferi di dissetarsi (es. ricci).Il gattino e il riccio bevono il latte dalla stessa ciotola e il momento è tenerissimo (video) | Il mio gatto è leggenda
Ovviamente la raccomandazione di fornire d’acqua agli animali riguarda anche i domestici: i nostri cani in casa e, soprattutto, i gatti e cani vaganti.
Gli animali selvatici vanno rispettati e non sono pericolosi. “Spesso, sbagliando, si ha paura dei pipistrelli, utilissimi nella lotta alle zanzare”.


Categorie: Curiosità

Covid: il dopo lockdown uno stress anche per i nostri animali. I consigli del veterinario

28/06/2021

La Presidente della Società Italiana Scienze del comportamento Animale, Maria Chiara Catalani, spiega che in questa fase di ripartenza alcuni cani possono soffrire per il distacco dai proprietari,  altri si spaventano per i rumori del traffico e delle persone che popolano nuovamente strade eUniversità di Verona: animali in ufficio al fianco dei dipendenti uffici. E ci sono anche cani che hanno dimenticato la vecchia routine o addirittura si trovano a impararla solo ora perché giunti nelle nostre case da piccoli, durante il lockdown.
“Ora che stiamo ripartendo verso una vita di uscite, lavoro in presenza, scuola, cene con gli amici e che la nostra routine cambierà, apportando variazioni anche in quella dei nostri pet, dovremo riprendere gradualmente pensando a loro e ai loro bisogni, preoccupandoci di fare quanto più possibile affinché non subiscano troppo stress” – commenta la Dottoressa Maria Chiara Catalani – Medico veterinario esperto in comportamento animale, Presidente SISCA (Società Italiana Scienze del comportamento Animale). “È importante in primis tenere in considerazione i nostri comportamenti e quelli dei nostri pet degli ultimi mesi di modo da poter gestire al meglio e senza traumi l’altalenarsi di presenza e assenza da casa, smart working e lavoro in ufficio, studio e vacanze”.
I benefici del portare il cane in ufficio sono molteplici: maggiore concentrazione, dedizione, Il rientro e l'uscita da casa con il cane (e senza cane)motivazione e attenzione. Inoltre, le persone che portano spesso il proprio cane in ufficio hanno una maggiore soddisfazione nella gestione casa-lavoro, una superiore qualità di vita lavorativa e un maggiore controllo sul lavoro che include anche la loro percezione di monitorare le decisioni che vengono prese in ufficio. Superiori anche la soddisfazione lavoro-carriera e il benessere generale con maggiori livelli di felicità e di soddisfazione per la propria vita.


Categorie: Curiosità

 La tenera storia di Gaia e la cucciola Mety, due cuori che battono insieme

28/06/2021

Gaia sognava da molto tempo un cucciolo per amico, per crescere con lui e durante il periodo più duro del Covid, in mezzo a varie difficoltà, la famiglia decide che è giusto adottarne uno, avrebbe portato amore ed allegria!
Leggono un appello: fattoria vicino alla strada senza recinzione, cuccioli in pericolo e madre a catena corta, loro adottanono la minuscola Mety (pure gli altri sono stati salvati). Giorni felici pieni coccole per Gaia e Mety ma la cucciola mangia poco e si stanca subito. Il Veterinario consiglia la visita specialistica cardiologica e gli esami specifici evidenziano la grave malformazione cardiaca. Serve l’intervento chirurgico, possibile ma costoso ed il papà è in Cassa integrazione da molti mesi…Gaia è una piccola Guerriera, pur spaventata non si scoraggia, scrive mail meravigliose chiedendo aiuto a tutti, ENPA le risponde!
Ecco la lettera di Gaia di qualche giorno fa:
Ciao, sono Gaia, finalmente dopo tre lunghi mesi di interminabili cure a casa nostra, Mety ha potuto fare l’intervento con chirurgia mini-invasiva! È andato tutto secondo i piani, il Professore il 12-06 ha dimesso Mety ma ha detto che deve stare a riposo assoluto per minimo un mese, per fare si che l’ombrellino applicato sul dotto del cuore si saldi e dovrà poi fare diverse visite cardiologiche di controllo dopo l’intervento.
Ringrazio con tutto il mio cuore i Responsabili Enpa che mi hanno aiutata e hanno permesso a Mety di avere una lunga vita felice, di poter crescere e giocare insieme a me e per averci sempre supportati e rassicurati.
Un grande abbraccio
Gaia e Mety
Tutto questo grazie a chi dona il suo % x 1000 ad  ENPA, così è stato possibile operare al cuore la cucciola Mety, è ancora tempo per la dichiarazione dei redditi !!! Basta una firma e il nostro Codice Fiscale 80116050586
Il dono del 5xmille ad ENPA è un contributo IMPORTANTE per gli animali da salvare! Passiamo parola…
Per info cliccare su ?
Per conoscere altre storie d’amore ed amicizia ?? clicca sul link? https://www.facebook.com/EnpaUnAiutoSubito/


Categorie: Storie del cuore

Mucca fugge dal macello californiano e si salva grazie alla cantautrice Diane Warren. Ora si spera di salvare anche le sue compagne

28/06/2021

Una mucca riesce a scappare proprio quando sta per essere abbattuta nel macello di Los Angeles e vaga per giorni nella citta’. Alla fine viene catturata ma di nuovo la sorte le da una mano, per lei intercede la cantautrice Diane Warren facendole ottenere la ‘grazia’ ed evitandole la morte. Il bovino era scappato martedi’ scorso insieme ad altri 40 compagni vagando per le vie di Pico Rivera, quartiere residenziale della citta’ californiana, e alimentandosi con l’erba delle abitazioni. La fuga sarebbe avvenuta dall’impianto diCovid: Mattarella, 'pandemia non sconfitta, avanti con riforme per ripresa  economica' confezionamento della carne attraverso approfittando di un cancello lasciato aperto. Gli agenti dello sceriffo, aiutati dalla polizia a cavallo, hanno impiegato ore per catturare le mucche e caricarle sui rimorchi per il viaggio di ritorno al macello. Ma una di loro ha continuato a sfuggire alla cattura ed e’ stata trovata solo il giorno dopo mentre pascolava in un campo a poche miglia dal macello. A quel punto e’ intervenuta Diane Warren, cantautrice californiana vincitrice di un Grammy, un Emmy e due Golden Globes per le colonne sonore di film di successo. L’artista ha ottenuto dalle autorita’ comunali di Pico Rivera che la mucca non tornasse al macello per essere abbattuta ma fosse condotta in un rifugio per animali. La storia della mucca che e’ riuscita a sfuggire al suo destino ha comunque commosso l’interaQueste mucche coraggiose sono fuggite da un mattatoio, ma purtroppo per  loro non c'è un lieto fine - greenMe comunita’ di Pico Rivera che ora si e’ mobilitata per ‘salvare’ dal mattatoio anche le altre 40 mucche fuggitive. Un funzionario comunale ha ammesso che si sta valutando di mandare tutti gli animali nel rifugio della fortunata mucca salvata da Diane Warren. (AGI)


Categorie: News dal Mondo

Enpa e Lai insieme per salvare gli animali dagli incendi in Sicilia. Messi in salvo 20 cuccioli

28/06/2021

Il forte caldo degli ultimi giorni ha causato numerosi incendi in Sicilia orientale. Drammatico ciò che si è presentato sotto gli occhi degli animalisti di Lentini.
Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, e la LAI Lega, Antispecista Italiana Guardia Nazionale, infatti, hanno lavorato insieme incessantemente per mettere in salvo tanti animali tra le sterpaglie in fiamme a Lentini.
Alcuni volontari si sono buttati dentro le campagne tra il fuoco ancora acceso e il fumo con il rischio di ustionarsi, per poter salvare quello che restava dei randagi che accudivano sul territorio. Sono riuscito a mettere in salvo 20 cuccioli. Purtroppo non la loro mamma che non ha avuto scampo. I volontari stimano che in totale dovrebbe essere circa 35 cuccioli. C’è ancora lavoro da fare.


        Categorie: Varie

        Orsi, Flavio Insinna presta la voce all'orso Flavio per il vademecum Enpa sui consigli da seguire per una buona convivenza (video)

        26/06/2021

        Con l’Italia che torna bianca e i turisti che presto ripopoleranno i luoghi delle vacanze l’Ente Nazionale Protezione Animali, da sempre impegnata nella tutela della popolazione ursina ha realizzato grazie al contributo dell’attore e conduttore Flavio Insinna un piccolo vademecum video per ricordare le cose importanti da fare e non fare quando ci troviamo negli habitat degli orsi. “Vorrei raccontarvi qualcosa in più su di noi”, esordisce Flavio Insinna nei panni dell’orso Flavio. “Eh, sì – aggiunge –  perché ne ho sentite talmente tante ormai sul nostro conto che è meglio fare un po’ di chiarezza”. Gli orsi non considerano l’uomo una preda e lo attaccano solo se si sentono in pericolo. Ecco perché è così importante ricordare poche semplici regole di buon senso quando ci troviamo a passeggiare nei boschi o comunque in luoghi in cui esiste la possibilità incontrare un orso.
        Non spaventarlo e non prenderlo di sorpresa: facciamoci sentire
        L’orso è un fifone, non dobbiamo spaventarlo o prenderlo di sorpresa: perciò facciamoci sentire parlando a voce alta, calpestando le foglie secche o con il tintinnio di un campanellino.
        Non scappiamo urlando e correndo
        Se ce lo troviamo vicino, non mettiamoci ad urlare, non agitiamo bastoni o altri oggetti, e non scappiamo correndo, arrampicandoci su un albero o gettandoci nelle acque di un lago, perché è più veloce di noi, si arrampica meglio di noi ed è un ottimo nuotatore. Piuttosto stiamo in silenzio (o parliamo a bassa voce) e arretriamo lentamente, senza girargli le spalle, cercando di “farci piccoli” per fargli capire che non rappresentiamo una minaccia.

        Fingiamoci morti
        Se è troppo vicino per poterci allontanare in sicurezza, oppure ci corre incontro, sdraiamoci a terra a pancia in giù (proni), fingendoci morti e riparandoci collo e nuca con le mani intrecciate.
        Lasciamo stare i cuccioli
        La mamma orsa è molto protettiva: non avviciniamoci mai ai suoi cuccioli, perché potremmo suscitare la sua reazione per difenderli.
        Teniamo i cani a guinzaglio
        I nostri amici a quattro zampe potrebbero disturbare l’orso, facendolo arrabbiare e facendosi inseguire, portandolo direttamente verso di noi in cerca di protezione.
        Non facciamoli sentire braccati
        Se siamo in macchina e vediamo un orso non rincorriamolo, non facciamolo sentire braccato!
        Non abbandonare avanzi di cibo
        il cibo potrebbe abituarlo ad avvicinarsi all’uomo, aumentando la possibilità di conflitti. Non lasciate in giro resti di cibo.

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              Categorie: Eventi e Appuntamenti

              A Ostia, la spiaggia dei romani, per la prima volta, una tartaruga gigante ha deposto le uova. Per tutelarla è stata spostata

              26/06/2021

              Ostia è nota per essere il Lido di Roma, una località balneare che richiama i cittadini della capitale, e non solo, sulle sue spiagge sempre affollate.
              Tanta confusione non ha scoraggiato una tartaruga gigante che ha scelto questo lido per deporre ben 104 uova, un evento che non ha precedenti in questo luogo. Immediato l’intervento della Guardia Costiera e degli uomini di Tartalazio, che hanno messo in sicurezza la covata.
              Una splendida sorpresa per i bagnanti e un evento eccezionale per il sito: finora mai una tartaruga marina gigante era stata avvistata sulle sue spiagge – sebbene vi siano numerosi precedenti in luoghi come Ventotene, Ladispoli e Torvaianica. Un pescatore ha dato l’allarme dopo aver notato, sul lungomare Duca degli Abruzzi, una tartaruga Caretta Caretta intenta a deporre le sue uova.
              “Ho visto un qualcosa che usciva dall’acqua. Ho pensato inizialmente fosse un uomo a carponi in difficoltà che cercava di raggiungere la riva, così mi sono avvicinato” – ha raccontato il pescatore a Il Messaggero – “Ho visto che era una tartaruga gigante. Ha deposto le uova sulla sabbia e poi è ritornata in mare. Una scena incredibile”.

              La mattina seguente il luogo era già stato messo in sicurezza dalle forze dell’ordine, che hanno transennato l’intera area per evitare qualsiasi compromissione in attesa dei biologi specialisti. In un’operazione congiunta tra Guardia Costiera e Tartalazio, l’ente che si occupa del recupero e del soccorso delle tartarughe marine, è stato allestito un corridoio tra il nido e il mare, affinché il passaggio restasse libero e facilmente accessibile.
              Le operazioni di recupero sono iniziate immediatamente. I biologi sono intervenuti sul luogo per presidiare la covata, sotto lo sguardo incuriosito dei bagnanti che hanno trovato la splendida sorpresa nel raggiungere la spiaggia la mattina seguente. Dopo aver valutato i rischi, è stato disposto il trasferimento delle uova in un luogo più sicuro.
              I biologi hanno infatti considerato troppo elevato il pericolo che qualche bagnante o una mareggiata potessero travolgere il nido. Ha avuto così inizio la delicata operazione che ha permesso agli esperti di spostare le uova a Castel Porziano, nella tenuta del Presidente della Repubblica che, per la prima volta, apre i battenti per un progetto così importante: laOstia, una tartaruga Caretta Caretta ha deposto 104 uova salvaguardia delle tartarughe marine.È stato necessario ricreare il nido con accuratezza, per
              garantire alle uova la migliore condizione per la loro schiusa. Una volta estratte e numerate, le uova sono state infatti inserite in una nuova camera situata alla medesima profondità, nell’ordine esatto in cui erano state deposte dalla tartaruga Caretta Caretta. Questa volta, però, in un luogo più sicuro.

              Fonte:


              Categorie: Varie

              Animali e caldo. I consigli dell’Enpa per affrontare l’estate al meglio e non farsi trovare impreparati (video)

              25/06/2021

              Ci siamo. Il caldo è arrivato e, per essere sicuri di non farci trovare impreparati, l’Ente Nazionale Protezione Animali ricorda le piccole precauzioni da prendere per godersi l’estate insieme ai nostri animali. Cani e gatti, infatti, non sudano come noi e, per abbassare la loro temperatura corporea (già normalmente intorno ai 38,5°), aumentano i ritmi respiratori. Inoltre, proprio come noi, sono soggetti a scottature solari. Ogni estate, purtroppo, ancora troppi cani subiscono il colpo di calore, in particolare alle razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog. Come regolarsi dunque per prevenire? Come riconoscere un colpo di calore e come dobbiamo comportarci nel caso? 
              COME RICONOSCERE UN COLPO DI CALORE: La pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce, sembra come bloccato. Il colpo di calore si presenta con depressione, ipertermia (febbre alta), congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale.
              COME COMPORTARSILa prima cosa da fare è spostarlo dal sole e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con l’acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere il cane in acqua perché si potrebbero avere effetti secondari letali. L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale.
              LA PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO. Ecco alcuni consigli che possono tornare utili per vivere l’estate in sicurezza con i nostri animali:

              1) Evitare le passeggiate nelle ore calde. Assicurarsi che i nostri animali abbiano sempre acqua fresca, un luogo ombreggiato e ventilato e ridurre le attività sportive.
              2) Ricorda che l’asfalto è bollente e potrebbe scottarsi le zampette. Come regolarsi? Se è troppo rovente per i nostri piedi lo sarà anche per i sensibili polpastrelli dei nostri amici a quattro zampe. Attenzione quindi alle passeggiate in città.
              3) Assicurarsi che il nostro quattro zampe abbia sempre acqua fresca a disposizione nella sua ciotola e, se usciamo con lui, portiamoci dietro una bottiglietta d’acqua per farlo bere.
              4) Non lasciamo mai il nostro animale in macchina, rischia di morire! La temperatura all’interno dell’abitacolo, infatti, sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può raggiungere fino a 70°. Dimenticarsi o lasciare il proprio amico a quattro zampe in macchina vuol dire condannarlo a morte. Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile: prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata). In questi casi un intervento immediato può salvargli la vita: se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare subito le forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, è necessario cercare di creare ombra sistemando ad esempio alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere. In casi estremi è accaduto che cittadini abbiano rotto il finestrino dell’automobile per soccorrere il quattrozampe ed evitargli una morte certa. In queste circostanze l’Enpa, considerando prevalente la salvezza dell’animale, offre il proprio sostegno legale.
              5) Anche i pet sono soggetti alle scottature solari. E’ possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire. Particolare attenzione agli animali bianchi, sono i più soggetti agli eritemi solari.


              Categorie: Curiosità