Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Al Parco di Veio, (ri)scoperto un mustiolo etrusco, mammifero rarissimo da incontrare

29/12/2020

Non è facile incontrarlo perchè è così minuscolo che è difficile individuarlo: è il mustiolo etrusco, il più piccolo mammifero del mondo. Questo piccolino, simile ad un topolino, può misurare da due centimetri e mezzo ad un massimo di cinque. Il mustiolo etrusco  ha un muso affusolato, una lunga codina e il corpo ricoperto da un soffice manto con lunghi peli che usa proprio come dei sensori. Incontrarlo nei boschi è difficile ma a qualcuno fa  l’onore di mostrarsi. L’ultima apparizione è avvenuta nel Parco di Veio, un territorio protetto a nord di Roma.
La direzione del Parco ha fatto presente che in un convegno tenuto nel 2008 è emerso che nelle “borre” di barbagianni (le borre sono piccoli ammassi di materiali non digeriti – peli, ossa, unghie – che vengono rigurgitati dai rapaci dopo il pasto) erano presenti resti di Mustiolo.
Da cui si può dedure che i mustioli etruschi non sono così rari come si potrebbe pensare; il fatto è che le ridotte dimensioni, il comportamento elusivo e le scarse notizie circa la sua biologia lo rendono difficilmente individuabile.
Questa ultima manifestazione del mustiolo conferma che anche se difficile da individuare; è molto probabile che il Mustiolo etrusco viva stabilmente nelle grandi riserve di Roma,

 


Categorie: Varie

Pitone reale in un tombino a Catania, vivo e non aggressivo è stato abbandonato dal proprietario

29/12/2020

Un esemplare di pitone reale (pyton regius), lungo circa un metro e mezzo, è stato recuperato da carabinieri del nucleo Cites di Catania da un tombino per la raccolta di acque piovane nello storico rione di San Cristoforo.
All’operazione hanno partecipato vigili del fuoco, responsabili della federazione Pro natura e personale veterinario dell’Asp.
Il passaggio del serpente attraverso le strette grate non è stato agevole, ma è stato estratto senza alcuna lesione grazie anche alla particolare struttura del suo apparato scheletrico.
Il pitone non era aggressivo segno, secondo i carabinieri, che era abituato ad essere maneggiato dall’uomo, facendo ritenere che vivesse in cattività e che si stato abbandonato dal suo proprietario. Il pitone reale, che non appartiene alla fauna autoctona italiana, è tutelato dalla convenzione internazionale Cites e il suo commercio e la sua detenzione sono consentiti soltanto in presenza di appositi certificati e documentazioni.
L’animale è stato posto sotto sequestro e verrà affidato al Bioparco di Carini. Sono in corso indagini per individuare il responsabile dell’abbandono del serpente. (ANSA).


Categorie: Varie

Inciampa nel guinzaglio del cane dell'amica e cade rovinosamente. L'assicurazione paga 21.500 euro di risarcimento

29/12/2020

Doveva essere la normale passeggiata di due amiche con un cane a guinzaglio ma all’assicurazione della proprietaria della bestiola è costata 21,500 euro. Questa è la cifrà ottenuta dall’altra per essere inciampata nel guinzaglio del cane dell’amica.
Era il 2014, quando due amiche, stanno passeggiando tranquillamente per Mestre in compagnia del cane, un cocker spaniel, di una delle due. Il cane con una mossa improvvisa cambia direzione e taglia la strada  con il guinzaglio all’amica della proprietaria, causandole una caduta con gravi conseguenze : la signora, una 63 anne, riporta la frattura multipla al polso e al braccio oltre alla contusione delle costole e delle cervicali.
Dopo essersi rivolta ad un avvocato, inizia presso il Tribunale Civile di Venezia, il procedimento amministrativo per richiedere all’amica il risarcimento dei danni.
Ma la situazione si complica: la proprietaria del cane infatti, cita a sua volta, la compagnia assicurativa Axa Mps Assicurazioni Danni, con la quale aveva una polizza, ma che si era rifiutata di pagare, adduccendo che la responsabilità della custodia spettasse alla cliente, che non c’era prova che fosse lei la proprietaria del cane e che comune per “animali domestici” si dovessero considerare quelli custoditi nelle “domus”, escludendo responsabilità per danni provocati fuori casa e riconoscendo solo quelli nell’ambito della vita privata e della proprietà dell’abitazione abituale.
Il Tribunale di Venezia però è stato di tutt’altro avviso e ha condannato la compagnia assicurativa a pagare il risarcimento dell’amica della proprietaria del cane, pari a 21.5 mila euro, oltre alle spese legali sia della contraente dell’assicurazione che della ricorrente. Come spiegato dal Tribunale nelle motivazioni della sentenza infatti, nella polizza assicurativa contratta “la copertura tutela l’intero nucleo familiare dai danni involontariamente causati da proprietà o uso di animali domestici, escludendo quelli su strade dove siano presenti veicoli a motore o danni provocati da cani di razza e incroci di razze espressamente indicati, tra i quali non risulta il Cocker troppo vivace che ha provocato la caduta”. Ragion per cui Axa Mps dovrà pagare, anche se potrà comunque far ricorso. ( notizie.it)


Categorie: Varie

Una manta da 450 chili nelle acque del porticciolo della Cala a Palermo (video)

28/12/2020

Le dimensioni fuori dal comune la fanno sembrare quasi un animale fantastico. E’ la manta di 450 chili recuperata dai vigili del fuoco alla Cala di Palermo. L’istituto zooprofilattico di Palermo sta ora procedendo ad esaminare Il grosso animale. La manta è stata portata all’istituto zooprofilattico di Palermo per esaminarne il corpo. Non è ancora chiaro come l’animale sia arrivato nell’insenatura. A prima vista sembra poco probabile che sia arrivato da solo. Per il biologo Bruno Zava, che parteciperà all’autopsia dell’animale, la manta è stata “Catturata e colpita con violenza alla testa”, poi trascinata nel porto. Le dimensioni della manta hanno impedito a chi l’aveva catturata di portarla a riva rivelandosi necessario l’intervento dei vigili del fuoco che sono riusciti ad issare a terra l’eccezionale esemplare non senza difficoltà. (video)
La manta o diavolo di mare è un pesce cartilagineo diffuso nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, ma ha un basso tasso di riproduzione, dando alla luce un solo piccolo per volta, con un periodo di gestazione di circa 24 mesi. Di conseguenza è molto sensibile ai cambiamenti ambientali ed alla pesca. La sua sopravvivenza è minacciata dall’inquinamento del Mar Mediterraneo e dalle catture accidentali di cui è vittima, con mezzi di pesca comunemente usati, quali reti a strascico, tonnare e lenze utilizzate in genere per il pesce spada. Nella Lista Rossa dell’IUCN del 2004 era classificata come specie Vulnerabile. Nel 2006 la sua situazione si è aggravata e la specie è stata classificata come minacciata di rischio d’estinzione. Oggi è protetta dalla convenzione di Washington Cites” quindi da proteggere e rispettare specialmente esemplari speciali come quello di Palermo..

(FOTO VIDEO di DARIO LONGO)


Categorie: Varie

Larry, il gatto di Downing Street, cattura la stampa con una performance all'inseguimento di un piccione (video)

28/12/2020

“Chief Mouser to the Cabinet Office” ovvero “Cacciatopi capo all’ufficio di gabinetto”, questo è il titolo ufficiale di Larry, il gatto di Downing Street, non nuovo ad episodi che lo mettono al centro dell’attenzione.
La mattina della Vigilia di Natale, davanti a Downing, Street c’era già la stampa schierata quando Larry, il della residenza del Primo Ministro britannico, ha deciso di intrattenere i giornalisti in attesa della conferenza stampa di Boris Johnson sulla Brexit: il felino, ha puntato e poi catturato uno sventurato piccione. Come si vede nel video Larry si acquatta al centro della via proprio di fronte al numero 10 e punta l’ignaro volatile sul marciapiede ai piedi della transenna che delimita l’area destinata alla stampa. Uno scatto felino e piomba sul pennuto riuscendo assestandogli un morso prima che il pennuto riesca fortunatamente a divincolarsi e volare via. (rainews)

 


Categorie: News dal Mondo

Gatto salvato da una morte orrenda in un tritarifiuti grazie all’intervento di un operaio in Russia (video)

28/12/2020

Quando era ormai a un passo da una terribile morte, un povero micio abbandonato, è stato salvato grazie alla prontezza di riflessi di un operaio addetto allo smistamento dei rifiuti. L’operatore, con occhio attento, ha individuato il sacco contenente il gatto e lo ha sollevato dal nastro trasportatore pochissimi istanti prima che raggiungesse la macchina tritarifiuti dell’impianto di Ulyanovsk, in Russia.
Le riprese delle telecamere a circuito chiuso – come riportato da commentimemorabili.it – hanno mostrato i lavoratori impegnati a smistare la spazzatura e ad aprire i sacchetti di plastica il 21 dicembre 2020. Ad un certo punto, l’operatore Mikhail Tukash ha preso in mano un sacchetto e lo ha aperto. “Il gatto non stava miagolando e il sacco non si muoveva“, ha detto Tukash alla televisione locale. “Ho dovuto tagliare il sacchetto per cercare i metalli. Stavo solo facendo il mio lavoro”.
Dalla busta è venuto fuori un micio. Fatto visitare da un veterinario il gatto è risultato sano e ben nutrito. Evidentemente aveva avuto una casa fino a quando il proprietario ha deciso di liberarsene senza scrupoli. “La crudeltà delle persone è sorprendente. Un secondo di più e il sacco con il gatto sarebbe andato nel tritarifiuti“, ha detto il direttore dell’azienda Igor Perfilyev. Per il salvatore un encomio dal Ministero per il micio in incarico alla protezione fauna selvatica.
Una storia che per fortuna ha avuto un lieto fine, un vero miracolo di Natale per un povero animale trattato alla stregua di un giocattolo letteralmente gettato via quando considerato “non più divertente”. Bisogna ricordare che gli animali dovrebbero essere rispettati e che anche loro provano dolore e hanno diritto alla vita. Non dovrebbero mai essere considerati degli oggetti, o dei “regali” da porgere a cuor leggero, dato che il loro affetto e la loro fiducia è il regalo più grande che possano offrire, dimostrando di avere molta più dignità di alcuni esseri umani.


Categorie: News dal Mondo

Gattino abbandonato alle intemperie si salva grazie all'arrivo di due carabinieri

28/12/2020

Gli abbandoni non conoscono soste, neppure a Natale. Due carabinieri, in servizio sulla provinciale di Nuoro, hanno visto, sul ciglio della strada che stavano percorrendo, un piccolo gatto nero, fermo e immobile.
I due uomini dell’arma non hanno esitato a fermarsi per vedere se ci fosse bisogno del loro aiuto e  subito si sono accorti che il micino era in gravi difficoltà. Ricoperto di fango tanto da chiudergli gli occhietti, non riusciva a vedere più nulla. A quel punto gli agenti hanno lasciato da parte il loro lavoro, quello di un normale controllo di perlustrazione, e lo hanno tratto in salvo e poi portato via con loro.
I militari hanno pensato che il micino sia stato abbandonato, nonostante il freddo e la pioggia da qualcuno passato sulla strada poco prima che giungessero loro stessi a bordo della volante.  Per fortuna il gatto, nel momento più buio della sua vita, ha incontrato due brave persone che non sono rimaste indifferenti, ma gli hanno salvato la vita. Ora è affidato alle visite di una struttura veterinaria e presto si rimetterà per tornare a vivere la sua vita, magari all’interno di una famiglia che gli voglia davvero bene.
Foto: web


Categorie: News dal Mondo

Nemo, il cane del presidente Macron, testimonial del video contro l’abbandono degli animali

28/12/2020

Nemo, l’inquilino a 4zampe dell’Eliseo, adottato dal Presidente Macron e da sua moglie Brigitte, è il testimonial di una campagna anti-abbandono e di un appello perché a Natale si adottino i cani meno fortunati dei canili.
Nemo, incrocio tra un labrador e un grifone,  è protagonista credibile perchè lui stesso, quando circa due anni, nel 2017,  ha lascito il canile per andare a vivere con la coppia presidenziale che lo aveva adottato.
Nel video dell’appello, Nemo parla della sua esperienza, raccontando la sua storia di abbandono e la nuova vita all’Eliseo, residenza del presidente francese Eliseo, il  video è stato diffuso su tutti i canali social presidenziali. Nel video, Nemo scodinzola, abbaia e fissa con i suoi occhioni dolci, mentre sotto il suo muso scorre la “traduzione” del suo messaggio: “Non abbandonate gli animali e sostenete l’adozione”. Con questa modalità viene comunicato ai francesi il piano d’azione per promuovere l’adozione degli animali, per il quale verranno stanziati 20 milioni di euro, e per avvisare che i maltrattamenti sugli animali saranno puniti più pesantemente.
Viene, inoltre, annunciato che a gennaio il parlamento francese continuerà a discutere un disegno di legge che mira a “migliorare le condizioni di detenzione di animali domestici ed equini”, in particolare attraverso la creazione di un certificato di proprietà, perché le adozioni siano consapevoli e perché “il tuo animale domestico – come recita lo slogan della campagna di sensibilizzazione – fa parte della tua famiglia e conta su di te”.
Emmanuel Macron approfitta di ogni occasione per stare con Nemo anche quando la presenza di ospiti ufficiali lo permette. Anche quando Nemo fece pipì su un caminetto dell’Eliseo durante una riunione del Governo.


Categorie: News dal Mondo

“Il mio angelo ha la coda”, un libro per piccoli e grandi i cui protagonisti sono i cani

24/12/2020

“Il mio angelo ha la coda” e? il titolo del nuovo libro di favole scritto e illustrato da Roberta Colombo, istruttrice cinofila parabiaghese specializzata nei problemi comportamentali e nel lavoro con i cani portatori di handicap.
«In seguito alla scomparsa prematura di uno dei miei cani – spiega Roberta a Valeria Arini di legnanonews che ha presentato come segue il libro – ho voluto trasformare l’immenso dolore provato per la perdita in qualcosa che fosse d’aiuto per gli altri».
Il libro, i cui protagonisti sono i suoi cani, e? indirizzato ai piccoli, ma anche ai grandi, nello specifico al ‘bambino interiore’ che ogni adulto porta nel profondo.
Nelle dodici storie, – spiega l’autrice – emerge la voglia di gioco, di divertimento e vengono affrontati temi importanti, come la diversita?, il perdono, le paure e l’importanza di credere in se stessi e nei propri sogni.
L’intero ricavato delle vendite del libro sara? destinato a sostenere il progetto Anima Bianca – Cani specialmente abili .
«Il progetto – spiega Roberta – nasce dalla voglia di far comprendere la bellezza della convivenza quotidiana con cani disabili, per favorire l’adozione dei cani con disabilita?, in particolare visiva e/o uditiva, accompagnando cani e famiglie dall’inserimento in casa all’educazione , insegnando il giusto approccio a qualsiasi attivita? e diffondendo cultura su questo argomento».

La raccolta e? al momento disponibile sulla piattaforma Amazon (www.amazon.it), gratuitamente per gli abbonati Kindle Unlimited.

Roberta Colombo e? educatrice e istruttrice cinofila con esperienza decennale, specializzata nel trattamento dei problemi di comportamento del cane e nella riabilitazione di queste problematiche attraverso il lavoro con l’animale sia in campo che in piscina, presso i campi cinofili a Lainate e a Vittuone. La sua principale attenzione va allo studio e al lavoro con i cani portatori di handicap, nello specifico con disabilita? sensoriale e, da anni, oltre a dare ausilio a famiglie adottanti e ai canili, si occupa di formazione su questo tema portando i suoi seminari in giro per l’Italia. Nel 2018 nasce il suo Progetto “Anima Bianca Cani Specialmente Abili”, completamente dedicato al recupero di cani sordi e/o ciechi. Da sempre amante della pittura, ha interamente scritto e illustrato il suo libro di favole “Il Mio Angelo ha La Coda”.


Categorie: Animali e Cultura

Ritrova il suo cane tre anni dopo averlo perso. Accade ad un cittadino di Tblisi, in Geogia

24/12/2020

Una bella storia quella di Giorgi Bereziani, un uomo di 64 anni di Tblisi, in Georgia, dove viveva felice con il suo amatissimo cane Jorge. Ma un giorno, era il 2015, Jorge, inspiegabilmente era sparito, come inghiottito  dalle strade della città. Giorgi, disperato, lo aveva cercato ovunque, fatto annunci, chiesto in giro, cercato in lungo e in largo senza trovarlo. Non aveva mai smesso di chiedere agli abitanti e i commercianti della zona e, ogni tanto, capitava che qualcuno lo chiamasse dicendogli di aver visto il suo adorato cane, ma, purtroppo, le segnalazioni si rivelavano sempre essere un buco nell’acqua. Solo chi ha un amico a quattrozampe può capire quanto è doloroso perderlo, non sapere cosa abbia sofferto…
Ma un giorno, dopo 3 anni dalla scomparsa, arriva una segnalazione ed è quella che gli fa ritrovare il suo amato Jorge. A chiamarlo una dipendente del teatro cittadino che aveva visto i volantini distribuiti da Giorgi.
La donna parla di un cane randagio bianco e nero in una aiuola nei pressi dell’edificio ed è fermamente convinta che il cane randagio sia Jorge. Considerando il fatto che il suo cane è scomparso da ormai 3 anni, Giorgi è scettico all’inizio. Tuttavia, si reca presso il teatro per dare un’occhiata più da vicino al cane randagio descritto al telefono.
Quando Giorgi si avvicina al cane randagio che dorme, all’inizio chiede titubante: “Sei tu, Jorge?”. Ciò che succede ha dell’incredibile come mostra il video della scena.
Anche il cane, ormai randagio, ha bisogno di qualche secondo per capire chi gli sta effettivamente davanti. Ma quando riconosce il suo padrone, non riesce più a contenere la gioia per il migliore amico ritrovato.

 


Categorie: News dal Mondo

Gli Aristogatti, l'avventurosa storia di una famiglia di mici della Walt Disney, ha compiuto 50 anni senza perdere nulla del suo incanto

24/12/2020

“Gli Aristogatti”, l film d’animazione Disney forse più amato di sempre, compie 50 anni: era il dicembre 1970 quando venne presentato a Los Angeles. L’uscita nei cinema americani fu la vigilia di Natale di quello stesso anno. È il 20esimo classico targato Disney e fu l’ultimo a essere approvato dal fondatore Walt Disney e il primo a uscire dopo la sua morte, avvenuta nel 1966. La produzione del film impiegò quattro anni a realizzarlo, con un budget di quattro milioni di dollari. Alla regia, Wolfgang Reitherman. Amato dalla critica e dal pubblico, le canzoni che ne compongono la colonna sonora sono state un successo tra i bambini di tutto il mondo. Chi non ha mai canticchiato «Tutti quanti voglion fare il jazz»?
Il film ottenne uno straordinario successo sia di pubblico che di critica, regalando alla storia del cinema una serie di scene e di personaggi cult.
La vicenda della famigliola felina è ambientata nella Parigi del 1910. Nella villa della cantante lirica in pensione Madame Adelaide Bonfamille vivono una gatta di nome Duchessa e i suoi tre cuccioli Minou, Matisse e Bizet. Un giorno i gatti vengono fatti sparire dal maggiordomo di casa Edgar, il quale intende così diventare l’unico erede della fortuna della ricca signora. Un gatto randagio “irlandese” di nome Romeo (nell’edizione italiana è romano) ed altri amici animali aiuteranno gli Aristogatti a tornare a casa e a cacciare il furfante maggiordomo. Il testamento viene riscritto per escludere Edgar e includere Romeo, che rimane a vivere in famiglia, dopo aver conquistato il cuore di Duchessa. Madame decide, infine, di aprire una fondazione di beneficenza donando una casa a tutti i gatti randagi di Parigi.

 

Foto: mistermovie

 


Categorie: Animali e Cultura

Polonia: cane cieco percorre 30 chilometri per tornare dal volontario che lo aveva accolto per primo

23/12/2020

Sembra proprio una storia di Natale, un’impresa quasi impossibile fatta per amore e il lieto fine che scalda il cuore. E’ quanto compiuto da Gary, un cane randagio cieco, di 12 anni, che dopo aver trascorso 4 anni in un canile, era stato provvisoriamente ospitato a casa di un volontario animalista per 3 settimane, prima di darlo in adozione. Il cane è scappato il primo giorno dal nuovo padrone e ha percorso in 5 giorni 30 chilometri sulla neve e con temperature sotto lo zero per tornare dal volontario animalista cui si era affezionato. Quando il nuovo padrone ha comunicato al canile la fuga di Gary, si sono mobilitate decine di volontari alla ricerca di Gary, temendo il peggio. La storia ha avuto un lieto fine: una delle bambine che giocava con il cane in casa del volontario, l’ha trovato nel bosco a pochi metri dalla casa del volontario. La storia è stata diffusa dall’associazione animalista polacca Paka dla Zwierzaka che gestisce il canile. Il volontario ha accolto Gary, dicendo che vuole tenerlo poiché in questo caso il cane ha scelto il suo padrone. (rainews.it)


Categorie: News dal Mondo