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Tutela dei diritti degli animali nello sport. Il Consiglio dei Ministri prepara norma per benessere, alimentazione, salute e accudimento

26/11/2020

Arriva dal Consiglio dei Ministri, del 24 novembre 2020, l’approvazione in esame preliminare di cinque decreti legislativi che danno attuazione alla riforma dello sport disposta dalla legge delega n. 86 del 2019. Si tratta di una serie di misure che, attraverso la vera e propria ridefinizione del lavoratore sportivo, mira a tutelare sotto molteplici profili questa categoria di lavoratori, con particolare riferimento alle donne e ai minori e non ultimi gli animali.
La normativa unitaria è stata introdotta in termini di tutela dei diritti degli animali impiegati in attività sportive, prevedendo obblighi per proprietari, conduttori, operatori, istruttori, organizzatori di manifestazioni e competizioni, i quali sono tenuti a preservarne il benessere, in termini di alimentazione, cura della salute e accudimento.


Categorie: Varie

Arriva il freddo, con i consigli della Lipu aiutiamo l’avifauna a superare la brutta stagione

26/11/2020

Quasi non lo aspettavamo più, invece ecco arrivate le prime fredde avvisaglie d’inverno.
La stagione fredda  espone al rischio di ipertermia e fame tanti animali anche selvatici che vivono nei nostri spazi antropizzati come i gli uccelli. Se decidiamo di aiutarli ricordiamoci che sarà un impegno quotidiano imprescindibile ne andrebbe a rischio i
Ad aiutarci la Lipu che con i suoi consigli ci guiderà nel prenderci cura di quegli uccelli che non migrano altrove e per i quali trovare il cibo diventa ogni giorno una scommessa. Così anche le specie più elusive vengono in città, sperando di trovare un po’ di tepore e di briciole.

Alimentare gli uccelli durante l’inverno permette agli uccelli di godere di un habitat variato e sano. Le casette e le vaschette di cibo costituiscono inoltre una buona opportunità di osservare gli uccelli da vicino e di vivere esperienze emozionanti.
Importante far trovare cibo in caso di pioggia gelata e quando il terreno è ricoperto di neve da lungo tempo.
Il momento in cui il cibo dovrebbe essere più abbondante è il mattino poiché gli uccelli, dopo una lunga notte, sono molto affamati. Anche di sera il cibo è molto apprezzato dagli uccelli, che fanno il pieno di energia in vista della prossima nottata.
Gli alimenti adatti per gli uccelli, sia granivori o insettivori, devono essere naturali, non salati non piccanti ed inoltre privi di additivi chimici. Il le molliche di pane non sono indicate, perchè non apportano i grassi necessari ma si limita a dare una sensazione di gonfiore.
I granivori sono mangiatori di semi (uccelli con un becco spesso e robusto, per esempio fringuelli, passeri e zigoli). Teniamo conto che miscele contenenti per lo più grani di frumento vengono mangiate quasi esclusivamente da piccioni e passeri. È pertanto meglio utilizzare miscele composte soprattutto da semi di girasole e di canapa. I semi di girasole scuri hanno un guscio più morbido e possono essere aperti meglio. D’altra parte i granivori non disdegnano nemmeno gli alimenti adatti agli uccelli che si nutrono di insetti.
Gli insettovori, come dice il nome, sono mangiatori di insetti e di alimenti teneri, come piccoli semi (uccelli con becco sottile e appuntito).  Solo poche specie – fra di esse i merli, i pettirossi e gli storni – sono visitatori abituali dei luoghi di foraggiamento creati nei giardini. Questi uccelli si cibano anche di fiocchi d’avena, uvetta, frutta (anche già parzialmente marcia), noci e nocciole parzialmente sgusciate e grasso.
Gli uccelli migratori non fanno invece quasi nessun uso degli alimenti messi loro a disposizione. Può comunque succedere che in primavera, in presenza di neve, abbiano difficoltà a trovare cibo. In queste situazioni è utile scoprire i sili di compostaggio e i mucchi di letame, liberare dalla neve il terreno sottostante alberi e cespugli e cospargerlo di fiocchi d’avena, uvetta e pezzi di mela.

Nella tabella che segue è indicato ciò che gradiscono maggiormente i diversi uccelli:

Gli alimenti vanno presentati al riparo da acqua, neve e ghiaccio in apposite casette, in sacchetti o (nel caso del grasso) sotto forma di palline o anelli.
Nelle vicinanze della casetta contenente gli alimenti dovrebbero esserci alberi o cespugli utilizzabili come luoghi di rifugio.
In un perimetro di 2 m attorno all’area di foraggiamento non dovrebbe invece trovarsi nulla, per impedire a gatti e ad altri predatori di tendere degli agguati agli uccelli.
L’allestimento di punti cibo può favorire il contagio di malattie infettive, quali la salmonellosi, un’infezione batterica intestinale dagli esiti mortali. È dunque importante evitare che il cibo venga contaminato. Per fare ciò è importante lavare frequentemente le mangiatoie. Nel caso si notassero contaminazioni si consiglia di lavare il tutto con acqua bollente e sapone neutro. Uccelli morti trovati all’interno della casetta vanno subito eliminati e la casetta disinfettata. Il foraggiamento può essere ripreso dopo 2-3 giorni.
Gli uccelli per dissetarsi necessitano di fonti d’acqua e amano bagnarsi anche in inverno. Una vasca contenente acqua costituisce però purtroppo un veicolo di malattie. Se si decide di metterne una a disposizione degli uccelli è pertanto necessario osservare severe norme igieniche e cambiare l’acqua almeno una volta al giorno. Il meglio sarebbe installare vasche con acqua corrente. Collocare le vasche sempre lontano dalla portata dei gatti!

 

 


Categorie: Curiosità

Appello animalisti, “Stop alla caccia al cinghiale nelle zone rosse” pericolosa deroga per diffusione Covid-19

26/11/2020

“Le associazioni ENPA LAC LAV Lipu e WWF Italia segnalano il grave problema del dilagare dell’attivita’ venatoria anche nelle zone rosse e arancioni, nonostante i divieti e le prescrizioni imposte dal piu’ recente DPCM, e dal comune buon senso e responsabilita’, in merito alle numerose, ed inaccettabili, deroghe per poter esercitare la caccia in ogni sua forma e senza limiti, compresa quella, particolarmente pericolosa per la diffusione del Covid-19, in forma collettiva come braccata e girata al cinghiale. Il problema e’ stato sollevato in una puntuale e dettagliata interrogazione presentata della Senatrice De Petris . “Con l’interrogazione rivolta oggi al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e al Ministro dell’Interno, viene affrontata una questione urgentissima sotto il profilo sanitario. Con il pretesto del controllo numerico del cinghiale alcune Regioni, sollecitate dalle associazioni venatorie, che chiedono di poter sparare come se non vi fosse una emergenza sanitaria in corso, stanno interpellando i Prefetti al fine – in alcuni casi incredibilmente ottenuto – di autorizzare braccate e girate, che creano consistenti assembramenti di decine persone in luoghi remoti, non controllati, spesso con ultrasessantenni particolarmente “sensibili” ai contagi. Persone che torneranno a casa, in famiglia e tra gli amici, con elevato rischio di diffusione del virus. Occorre specificare che braccata e girata sono forme di caccia e che quindi sono attivita’ ludico ricreative non finalizzate di certo al controllo numerico, che fa parte della gestione faunistica, materia estranea alla caccia e su cui vi e’ l’art. 19 della legge 157 del 92 a definirne le modalita’. È del tutto fuori luogo che le associazioni venatorie facciano pressioni per riprendere la caccia come se nulla stesse accadendo nel nostro Paese, dimostrando gravissima irresponsabilita’ in un momento dove gli italiani stanno compiendo sacrifici enormi, sia professionalmente, sia personalmente. Alle Regioni e ai Prefetti chiediamo il rispetto dei DPCM, dei cittadini e della comunita’ scientifica che ha gia’ sottolineato la pericolosita’ di inutili assembramenti” – concludono le associazioni – Chiediamo a nome di milioni di italiani che il Governo e in particolare i Ministri interrogati, intervengano al piu’ presto. (Com/Pic/Dire)


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Gatta rimane sola a 18 anni dopo la morte della proprietaria. L'Enpa di Roma lancia un appello: includiamo gli animali nei testamenti

26/11/2020

Una gatta di 18 anni è rimasta sola dopo la morte della sua anziana proprietaria. Nessuno può occuparsi di lei e deve lasciare la casa dove attualmente si trova. L’Enpa di Roma ha postato un appello sulla pagina Facebook per aiutarla e contemporaneamente ha lanciato un appello per invitare tutti i proprietari di animali ad includere i loro amici a quattrozampe nelle volontà testamentarie.
Sono sempre più numerosi i casi di animali che rimangono soli dopo la morte dei proprietari. In questi casi, infatti, mentre il futuro dei beni immobili è spesso scritto nero su bianco in un testamento il futuro degli animali di famiglia resta un’incertezza.
“Il tema ripropone una situazione quotidiana sempre più preoccupante – scrive l’Enpa di Roma nella sua pagina Facebook – Tuteliamo anche i nostri animali e includiamoli nel testamento. Troppo spesso i familiari dopo la nostra morte hanno a cuore solo i beni materiali. I gattili e i rifugi sono affollati di cessioni di proprietà e di animali sfrattati dalla loro casa dopo la perdita del proprio umano.Non acquistate la vita. Regalare una vita è il modo più bello per migliorare il mondo.”

 


Categorie: Varie

E' morto Lupo, il cocker dei Duchi di Cambridge regalato dai genitori di Kate

25/11/2020

Anche i cani reali feriscono il cuore a chi li ama. Arriva  per loro, il momento di mettere le ali e volare via. Ad andarsene è stato Lupo, il cocker nero che i Duchi di Cambridge avevano accolto e con cui erano stati immortalati mentre passeggiavano teneramente abbracciati lungo la spiaggia di Newborough Beach.  Lupo, ancora cucciolo di pochi mesi, li seguiva trotterellante. Anche quando sono arrivati i bambini Lupo è diventato un inseparabile compagno di giochi per George, Charlotte e Louis ed è sempre stato con loro, anche nelle foto ufficiali.
L’annuncio del principe William e di Kate Middleton è arrivato sul profilo KensintonRoyal di Instagram: “Purtroppo il nostro amato cagnolino Lupo è venuto a mancare lo scorso fine settimana. Lupo è rimasto nel cuore della nostra famiglia per nove anni e ci mancherà moltissimo. W. & C.”.
Lupo era stato regalato a Kate dai genitori per consolarla dell’assenza del marito William in missione alle Falkland con la Raf.


Categorie: News dal Mondo

Elwood è il primo gatto "agente di sicurezza" impiegato in un ospedale australiano

25/11/2020

Sembra impossibile ma tra gli addetti alla sicurezza di un ospedale, il Epworth Hospital di Richmond, in Australia, c’è un “agente” molto speciale: Elwood, un gatto.
I dipendenti del nosocomio erano abituati a quel bel soriano rosso che soggiornava davanti all’ingresso principale dell’ospedale. Una coccola, un sorriso e poi al lavoro senza sapere che quel micio era un collega.
Un patologo dell’ospedale, Chantel Trollip, ha dichiarato che da oltre un anno il felino si recava giornalmente all’interno della sede ospedaliera per cercare una grattatina e relax. Poi un giorno il dr Trollip mentre ha notato la presenza di un collare con una targhetta su Elwood.Con sua enorme sorpresa ha potuto vedere un vero e proprio badge identificativo dell’ospedale, con la foto del gatto, il suo nome e la mansione… Sicurezza.
Adesso la vita di Elwood continua come al solito, tra l’oziare al sole e verificare che nessuno entri in ospedale con animali domestici non dichiarati, le giornate trascorrono semplici e in piena routine, godendosi le coccole e il cibo offerto dai colleghi di lavoro e portando un sorriso a chiunque sia costretto a recarsi in un ospedale non per motivi professionali.
Andando in questo ospedale e si può incontrate  la prima “guardia di sicurezza felina”.

 

 

 


Categorie: News dal Mondo

Cassazione, sentenza storica sull'affido di cani e gatti in caso di partenza: bisognerà lasciare animali a persone fidate

25/11/2020

Cani e gatti vanno lasciati in affido solo a persone di conoscenza. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, respingendo il ricorso di una donna di Ivrea, accusata di avere abbandonato i suoi tre gatti durante le ferie estive.
La donna, raggiunta da una multa da 1500 euro, aveva impugnato la condanna davanti alla Cassazione, sostenendo di avere delegato alle cure una conoscente, che poi si era sottratta all’impegno, e di essersi quindi rivolta ai figli minorenni, che trascorrevano le vacanze dal padre e andavano a giorni alterni a visitare gli animali come riportato da Il Mattino.
Per la Corte non trovano giustificazione le condizioni in cui sono stati trovati gli animali “di scarsa igiene, con presenza di urine e feci sparse su giornali distribuiti sul pavimento, una lettiera satura e la ciotola dell’acqua stagnante e sporca”. Le ammende possono raggiungere anche i 10mila euro.
La Corte Suprema ha condannato la donna che ora dovrà pagare una multa da 3mila euro anziché da 1500 euro. Dunque, il reato di abbandono di animale non riguarda soltanto quei comportamenti “che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà“, ma anche “quelle condotte che incidono sulla sensibilità psicofisica dell’animale, procurandogli dolore e afflizione”.


Categorie: Varie

Il cane insegue gli uccelli. Un istinto atavico ma pericoloso. Che fare?

25/11/2020

Il mio cane, pur non essendo da caccia, non è aggressivo verso gli altri animali tantomeno persone ma davanti ad un uccello, quale esso sia, viene preso da un istinto predatorio che lo porta ad inseguire e attaccare i pennuti. Ho voluto capire cosa scatenasse questo suo comportamento?
La ragione è molto semplice, ed è inscritta nel suo DNA, che conserva una parte della sua natura di cacciatore quando gli uccelli, per l’appunto, costituivano alcune delle prede tipiche dei cani, ancor prima che fossero addomesticati dall’essere umano.
Il cane che vive in famiglia non ha più bisogno di cacciare uccelli per mangiare, il passaggio a quota bassa di uno di essi può scatenare il suo istinto predatorio e non per mangiare ma per il gioco della sfida..
E’ bene non trascurare questo comportamento che certo non è un gioco divertente per le prede e che può diventare un pericolo per il nostro cane e non solo. Se l’inseguimento avviene vicino ad una strada trafficata, il cane potrebbe correre il pericolo di essere investito e, nella foga dell’inseguimento, travolgere chi incrocia la sua strada facendolo cadere.
Se il nostro cane ha questo vizio è bene educarlo a non farlo o di portarci la “preda” senza farle male quello che nei cani da caccia si chiama  “bocca soffice”.
Se questo va bene per i cacciatori,  per il nostro cane è bene qualche sessione di addestramento. Una volta chiarito il ruolo del capobranco (noi), potremmo regalare loro un giocattolo che gli ricordi un uccello. Così sapranno che non devono inseguire quelli veri, e che devono ascoltare il nostro comando. Una volta raggiunto l’obiettivo, potremo tornare all’aperto, a correre e a giocare con gli altri 4zampe.

 

 

 

 


Categorie: Curiosità

Violenza contro le donne: un maltrattatore di animali è un futuro femminicida

25/11/2020

Oggi è il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,una violazione dei diritti umani e una conseguenza della discriminazione nei confronti delle donne, nella legge e anche nella pratica, nonché delle persistenti disuguaglianze tra uomini e donne.§
Tuttavia, questo tipo di violenza non è inevitabile, ma la prevenzione è possibile ed essenziale. Prevenire e contrastare la violenza su donne in molti casi si può, bisogna riconoscere gli indicatori predittivi. Tra questi, il maltrattamento degli animali è spesso il preludio al salto evolutivo del maltrattamento verso gli esseri più deboli come donne e bambini.
C’è un collegamento, un link, in termini di predicibilità, tra i maltrattamenti animali e ogni altro reato. E’ stato cioè dimostrato, prima negli Stati Uniti e oggi finalmente in Italia, che chi compie reati in danno agli animali (maltrattamento, uccisione) è incline a ripetere tali atti criminali anche sulle persone più fragili.
Se ad esempio si considera la violenza domestica, il più del 70% delle donne vittime di abusi ha denunciato che i loro aguzzini avevano compiuto atti di crudeltà sugli animali o avevano minacciato di compierli e che più del 30% delle madri maltrattate ha segnalato analoghi comportamenti messi in atto a danno degli animali domestici. Link Italia e il Nirda del Corpo Forestale dello Stato (Nucleo Intervento Reati in Danno agli Animali) hanno accertato ben in quasi 1000 casi la correlazione tra reati contro gli animali, crimini contro le persone e crimini di varia altra natura.
Questo significa che il maltrattamento e l’uccisione di animali rappresentano importanti spie d’allarme, e che attraverso la prevenzione e la repressione di questi reati, non si garantisce soltanto la necessaria tutela degli esseri senzienti non umani, ma si proteggono anche le donne.
Ogni singolo caso di animalicidio o di maltrattamento affrontato con la massima considerazione, può fermare oggi un maltrattatore di animali, domani un femminicida.

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Il Covid mette in difficolta i circensi e i loro animali. Al Circo Lidia Togni un aiuto insperato

24/11/2020

La pressante richiesta d’aiuto per gli animali lo aveva lanciato la direzione del Circo Lidia Togni attraverso le parole di Riccardo Canestrelli direttore e marito di Lidia. “Siamo senza lavoro da febbraio. Ci stanno finendo le scorte di fieno per i nostri animali erbivori e di carne per le tigri. Chiediamo un aiuto: chiunque ha la possibilità di donare cibo per i nostri animali è ben accetto”:
Il Circo Togni, attendato presso l’ippodromo delle Capannelle a Roma , sospesi gli spettacoli per le norme anti-Covid è rimasto in breve senza fondi per i circensi ma soprattutto per gli animali

Il domatore delle tigri, con parole angosciose ricorda: “Eravamo ripartiti ad ottobre ma la nostra tournée è durata solo una settimana. Abbiamo speso tutto quello che avevamo per ripartire. Le istituzioni ci hanno aiutato all’inizio: Protezione Civile, Caritas e Croce Rossa con un po’ di fieno e alimenti anche per le persone, ma è durato pochissimo. Siamo alla disperazione. Speriamo il periodo del Natale possa darci una speranza”. Ma una mano è stata tesa prima. La famiglia Togni Canestrelli e tutto il Circo , grazie al Gruppo Volontariato Vincenziano ha beneficiato nei giorni scorsi della grande tanta solidarietà di questa associazione per sfamare animali e circensi. 


Categorie: Varie

Ritirato lo spot indecente che tentava di mettere in competizione i diritti dei bambini con i diritti degli animali

24/11/2020

Dal sito enpa.it apprendiamo la cancellazione della fallimentare campagna di Telefono Azzurro per i diritti dell’infanzia veicolata con un video choc.
“Travolti dalle critiche e frustrata per non essere riuscita nell’intento di ingaggiare un contrasto diretto con una grande Associazione – con noi -, gli inadeguati ideatori dello spot che metteva in competizione i diritti degli animali con i diritti dell’infanzia, lo hanno ritirato.
Una cocente sconfitta culturale prima ancora che di comunicazione: il disprezzo sui social e la annunciata e paventata “disdetta” delle donazioni da parte dei loro (ormai ex) sostenitori hanno assestato un colpo da ko.
Involontariamente hanno fatto un grande regalo alla nostra causa.
Ne è uscito rafforzato il diritto al rispetto e alla tutela di tutti i deboli – bambini e animali. Ne sono scaturiti elogi diretti al nostro operato – veniamo spesso citati nei commenti – e più in generale al valore dell’impegno delle associazioni animaliste; impegno che non è, non è mai stato e non deve essere in competizione con l’impegno delle associazioni che si occupano dei diritti dell’infanzia. Ma la cosa più gratificante è la percezione della sensibilità nei confronti degli animali e della determinazione diffusa a non consentire che vengano considerati “creature di serie B”.
Sarà sempre più difficile e rischioso affermare impunemente “è solo un animale”.
Dobbiamo essere consapevoli di quanto abbiamo tutti contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Confermiamo il nostro impegno di tutela di tutte le creature che ne hanno bisogno”.

I bambini, nella loro fragilità, vanno amati, tutelati non sfruttati come tutti i più deboli.


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Speranza firma un'ordinanza per la sospensione  degli allevamenti di visoni sul territorio italiano fino a febbraio 2021

24/11/2020

l Ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che dispone la sospensione delle attivita’ degli allevamenti di visoni su tutto il territorio italiano fino alla fine del mese di febbraio 2021 quando verra’ effettuata una nuova valutazione sullo stato epidemiologico. La misura aggiunge l’infezione da SARS CoV-2 nei visoni d’allevamento all’elenco delle malattie infettive e diffusive degli animali soggette a provvedimenti sanitari secondo il “Regolamento di polizia veterinaria”.
Pur essendo il numero degli allevamenti in Italia molto ridotto rispetto ad altri paesi europei si e’ valutato di seguire il principio della massima precauzione in osservanza del parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanita’. Secondo l’ordinanza, in caso di sospetto di infezione, le autorita’ locali competenti dispongono il sequestro dell’allevamento, il blocco della movimentazione di animali, liquami, veicoli, attrezzature e l’avvio di una indagine epidemiologica. In caso di conferma della malattia, i visoni dell’allevamento sono sottoposti ad abbattimento.


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