Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Sarebbero 19 i nidi di caretta caretta nel Cilento: un vero boom!!

29/07/2020

Potrebbero essere 19 i nidi di tartarughe nel Cilento. Questa mattina sono state segnalate tracce di caretta caretta sul litorale di Ascea.
Saranno i biologi del centro Anton Dohrn e i volontari dell’Enpa a verificare la presenza delle uova e alla messa in sicurezza dell’area. Qualora confermato si tratterebbe del quarto nido nel centro cilentano, il sedicesimo nel Cilento, il diciannovesimo nel salernitano.
Nella giornata di ieri, invece, era stata confermata la presenza di un nido sul litorale di San Mauro Cilento. Continuano i record per il litorale cilentano.
I nidi sono ad Ascea (quattro) Acciaroli (tre), San Mauro Cilento (tre), Caprioli di Pisciotta (due), Camerota (due), Casal Velino, Palinuro. Nel salernitano si segnalano nidi anche a Eboli, Battipaglia e Maiori.


Categorie: Varie

Come aiutare i nostri animali, anche selvatici, ad affrontare il grande caldo

29/07/2020

Il soleone picchia, l’afa ci debilita e non risparmia certo gli animali. Per aiutarli a superare la calura l’ENPA ci offre un esaustivo vademecum di consigli e attenzioni perchè l’estate sia la bella stagione anche per i nostri animali. Cani e gatti, infatti, non sudano come noi e, per abbassare la loro temperatura corporea (già normalmente intorno ai 38,5°), aumentano i ritmi respiratori. Inoltre, proprio come noi, sono soggetti a scottature solari. Ogni estate, purtroppo, ancora troppi cani subiscono il colpo di calore, in particolare alle razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog. Come regolarsi dunque per prevenire? Come riconoscere un colpo di calore e come dobbiamo comportarci nel caso?

COME RICONOSCERE UN COLPO DI CALORE: La pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce, sembra come bloccato. Il colpo di calore si presenta con depressione, ipertermia (febbre alta), congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale.

COME COMPORTARSI: La prima cosa da fare è spostarlo dal sole e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con l’acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere il cane in acqua perché si potrebbero avere effetti secondari letali. L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale.

LA PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO. Ecco alcuni consigli che possono tornare utili per vivere l’estate in sicurezza con i nostri animali:

1) Evitare le passeggiate nelle ore calde. Assicurarsi che i nostri animali abbiano sempre acqua fresca, un luogo ombreggiato e ventilato e ridurre le attività sportive.

2) Ricorda che l’asfalto è bollente e potrebbe scottarsi le zampette. Come regolarsi? Se è troppo rovente per i nostri piedi lo sarà anche per i sensibili polpastrelli dei nostri amici a quattro zampe. Attenzione quindi alle passeggiate in città.

3) Assicurarsi che il nostro quattro zampe abbia sempre acqua fresca a disposizione nella sua ciotola e, se usciamo con lui, portiamoci dietro una bottiglietta d’acqua per farlo bere.

4) Non lasciamo mai il nostro animale in macchina, rischia di morire! La temperatura all’interno dell’abitacolo, infatti, sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può raggiungere fino a 70°. Dimenticarsi o lasciare il proprio amico a quattro zampe in macchina vuol dire condannarlo a morte. Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile: prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata). In questi casi un intervento immediato può salvargli la vita: se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare subito le forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, è necessario cercare di creare ombra sistemando ad esempio alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere. In casi estremi è accaduto che cittadini abbiano rotto il finestrino dell’automobile per soccorrere il quattro zampe ed evitargli una morte certa. In queste circostanze l’Enpa, considerando prevalente la salvezza dell’animale, offre il proprio sostegno legale.

5) Anche i pet sono soggetti alle scottature solari. È possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire. Particolare attenzione agli animali bianchi, sono i più soggetti agli eritemi solari.

6) Attenzione all’alimentazione e ai residui nelle ciotole. Scegliere cibi leggeri e facili da digerire e non lasciare mai residui di cibo nella ciotola.

7) Per i pesciolini: l’Enpa ricorda che obbligare questi animali a vivere in un acquario significa infliggere loro inutili sofferenze. Tuttavia, chi dovesse possedere un acquario non dovrebbe esporlo al sole diretto. È inoltre importante cambiare l’acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano. Chi avesse un laghetto in giardino deve riempirlo regolarmente per compensare l’acqua che evapora e sostituire così l’ossigeno perso. Lo stesso vale per canarini e criceti che non dovrebbero essere costretti alla cattività e che, comunque, non dovrebbero mai essere lasciati sul balcone al sole diretto; le gabbie vanno posizionate in un luogo fresco, arieggiato e ombreggiato.

8) Attenzione ai parassiti. Meglio applicare preventivamente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia: alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti. Per i cani è fondamentale prevenire le punture dei flebotomi (sono simili alle zanzare) che possono trasmettere la leishmaniosi. In commercio sono disponibili anche preparati a base di olio di Neem, potente disinfettante e antiparassitario, che non presenta alcuna controindicazione anche per i soggetti più sensibili.

9) Allarme parassiti anche per i conigli e le cavie. In questo caso è necessario ispezionare attentamente ogni giorno l’animale per verificare l’eventuale presenza di uova di mosche sul pelo (infestano anche i cani), tenere pulito il luogo in cui vivono e cambiare almeno due giorni alla settimana la lettiera o il fondo.10)Per i selvatici lasciare a disposizione una ciotolina d acqua, non profonda, ricordando di cambiarla almeno una volta al giorno; in questo periodo la fauna selvatica ha disposizione molto cibo mentre l’acqua potrebbe rappresentare un problema. Chi ha balconi e terrazzi può creare piccole zone d ombra con le piante.


Categorie: Curiosità

L'orso M49 è di nuovo in fuga. Evaso dal Centro del Casteller. Ministro Ambiente: “Monitorabile e innocuo, non va abbattuto"

28/07/2020

Per la sua abilità nella fuga l’orso M49 è stato soprannominato Papillo e non si è smentito. Nuovamente il grosso plantigrado ha beffato i sistemi di recinzione ed è fuggito dal Centro faunistico del Casteller, a sud di Trento. Lo ha reso noto questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Come riporta Ansa il grosso orso era già stato protagonista, l’anno scorso di una prima evasione dalla stessa area: questa volta non ha scavalcato ma ha direttamente divelto la rete di ferro della “gabbia” in cui era rinchiuso dall’aprile scorso, ha precisato Fugatti. L’orso M49, risulta dotato di radiocollare, a differenza della prima volta quando fuggì dal recinto appena dopo la cattura.
M49 sarebbe stato localizzato in un’area del monte Marzola, sopra Trento, che i forestali stanno presidiando. Secondo la prima ricostruzione, il plantigrado nel corso della notte è riuscito a superare la barriera elettrica e, raggiunta l’ultima recinzione, ha divelto la rete elettrosaldata piegando l’inferriata dello spessore di 12 millimetri fino a ricavarne un’apertura sufficiente per scivolare all’esterno. Ad accorgersi dell’accaduto è stato il personale di guardia del recinto che, nonostante il fatto sia accaduto al di fuori del campo coperto dalle telecamere, ha notato come il segnale del radiocollare ad un certo punto partiva dall’esterno del recinto.
“Come volevasi dimostrare Papillon, soprannome di Henri Charrière, il fuggiasco francese, è il soprannome migliore che potevamo scegliere per l’orso M49: questa mattina è fuggito per la seconda volta dal recinto in cui era stato rinchiuso. Ho sentito il presidente della provincia di Trento Fugatti e allertato Ispra. La mia posizione rimane la stessa: ogni animale deve essere libero di vivere in base alla sua natura. Papillon ha il radiocollare e quindi rintracciabile e monitorabile facilmente: non ha mai fatto male a nessuno, solo danni materiali facilmente rimborsabili. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa su Facebook.

 


Categorie: Varie

Lancia in aria gattino per divertirlo ma il piccolo cade a terra e muore. Versione da verificare

28/07/2020

«Lanciavo in aria il gattino, per farlo divertire, come si fa con i bambini, ma purtroppo non sono riuscito a riprenderlo al volo: è caduto male ed è morto».
La versione del proprietario, un quarantenne residente in una località della Valconca, non ha convinto per prima proprio la signora che quel micetto glielo aveva regalato, dopo aver messo un’inserzione sul web. E adesso il racconto dell’uomo è al vaglio delle Guardie ecozoofile-Giacche verdi di Rimini. L’esperienza investigativa del vicepresidente dell’organizzazione no-profit, l’ispettore della polizia di Stato Roberto Bonifazi, potrà rivelarsi preziosa per ricostruire i fatti. C’è il sospetto infatti che l’uomo, in un momento di rabbia, abbia colpito il gattino (di tre mesi) o lo abbia scagliato di proposito sul pavimento. Rischia una denuncia per il reato di uccisione di animali. «Il micetto era ridotto troppo male, aveva il muso tutto insanguinato» ha raccontato la donna, coinvolgendo nella vicenda anche l’Enpa (Ente protezione animali) di Rimini.
A fare luce sulla natura delle lesioni riportate dall’animale saranno però i veterinari dell’Asl. Sul corpicino sarà infatti effettuata l’“autopsia” per capire se il trauma letale è compatibile con una caduta accidentale. «L’ho lanciato in alto, direi almeno quattro metri, ma poi non sono riuscito a riprenderlo, non volevo fargli del male» è la spiegazione del quarantenne.
Poco tempo fa si era fatto avanti contattando la signora che aveva dei gattini da regalare. Lei gli ha donato il micetto che non aveva neanche tre mesi di vita. Dopo un po’ però lui le ha richiesto, e ottenuto, un contributo economico per le vaccinazioni. Infine, la nuova telefonata: «Il gattino sta male, è stato un incidente». Affranto per l’accaduto, lui ha raccontato a tutti la stessa storia. Potrebbe essere chiamato a ripeterla, un domani, anche davanti al giudice. (corriereromagna.it)

 


Categorie: Varie

Ronde animaliste per tutelare i cavalli delle botticelle romane durante la calura estiva

28/07/2020

Oggi “martedì 28 luglio, ore 15, in Piazza di Spagna a Roma, ritorneranno le ronde animaliste, per verificare eventuali omesse vigilanze sull’osservanza delle norme e regolamenti sulle botticelle, le carrozze a cavalli per turisti” lo ha annunciato in un comunicato il Partito Animalista Europeo “.
Il Presidente del PAE ricorda che a Roma le botticelle devono stare ferme “con temperature sopra i 30°. Così recita l’ordinanza firmata dalla Sindaca Raggi il 30 giugno scorso, esecutiva da subito e valida fino al 30 settembre 2020”.
“Nei fatti, però, – prosegue il Presidente – i vetturini circolano indisturbati come sempre in spregio alla legge, alle regole ed al benessere dei propri cavalli, con l’inerzia degli agenti della Polizia locale”.
Per questa ragione si terranno le ronde animaliste, spiega il leader del Partito, “come accadde esattamente otto anni addietro – aggiunge -, quando per lo stesso motivo scoppiò una mega rissa tra vetturini ed animalisti, che si concluse con cinque feriti e tre arresti ed una Piazza di Spagna completamente transennata dalle Forze di Polizia, le cui immagini fecero il giro del mondo”.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

In Germania scendono in campo i cani addestrati a scovare il COVID-19

28/07/2020

I cani poliziotto possono essere addestrati a rilevare le persone contagiate da COVID-19. Lo affermano alcuni ricercatori in Germania. In uno studio dell’Università di Veterinaria di Hannover si sostiene infatti che gli animali possano rilevare il coronavirus con un livello di accuratezza relativamente alto.
Otto cani dell’esercito tedesco sono stati usati nello studio, secondo quanto riferisce la Deutsche Welle, e dopo una settimana di addestramento sono stati in grado di distinguere il muco e la saliva delle persone infettate da quelle non infettate.
Secondo Holger Volk, preside del Dipartimento piccoli animali dell’università, lo studio pilota ha “potenziali di andare oltre e portare a un uso reale di questi cani sul terreno”. Non è la prima volta che i fedelissimi amici dell’uomo vengono utilizzati in questo modo: in passato ci sono stati casi di cani addestrati per individuare l'”odore” della malaria, del cancro e del Parkinson.


Categorie: News dal Mondo

Cane investito a Salento (SA), Enpa lo salva e il sindaco lo adotta

28/07/2020

E’ una storia di collaborazione e sinergia tra volontari e istituzioni quella che arriva da Salento, in provincia di Salerno. Un cagnolino vagava ferito, in pessime condizioni, quando la responsabile dell’Enpa di Vallo della Lucania, Noemi Lenza, l’ha intercettato e subito messo in salvo. Portato in un rifugio è stato subito rimesso in sesto. Del caso è stato informato il primo cittadino De Marco che non ha perso tempo a garantire il supporto dell’Ente per poi decidere di adottarlo.
Più sono sensibili i sindaci e più è facile anche per i volontari – commenta Noemi Lenza – come responsabile dell’Enpa vallese – voglio ringraziare Gabriele De Marco per l’aiuto e aver adottato un cagnolino ritrovato nel suo pese, investito e pieno di pulci”. Un esempio che anche altri amministratori locali dovrebbero seguire.


Categorie: Varie

Il Comune di Serrone (FR) vieta di sfamare cani e gatti randagi. Enpa: "Ordinanza illegittima"

27/07/2020

“È vietato somministrare, su area pubblica, alimenti di ogni genere per la sussistenza di animali vaganti
per il territorio comunale. Chi effettua la somministrazione abituale di alimenti a cani e/o gatti randagi
è obbligato alla custodia degli stessi e grava sulla sua persona ogni altro obbligo gravante sul
proprietario/detentore di suddetti animali, ivi compresa la registrazione all’anagrafe e la responsabilità
per eventuali danni arrecati a terzi”.
Con questo articolo, il Comune di Serrone Di fatto vieta di offrire un sostegno agli animali in difficoltà.
Pronta la reazione dell’ENPA che ha inviato una diffida al sindaco di Serrone, affinché annulli/revochi o sospenda l’ordinanza n.19 del 115 luglio 2020. Massimo Pigoni, Vice Presidente nazionale Enpa: “Per noi è un atto dovuto. E’ impensabile, infatti, lasciare i randagi senza accudimento e sostegno sempre ma lo è ancor di più in questo momento in cui il caldo estivo provoca problemi di disidratazione in tantissimi animali. Ci aspettiamo che il Sindaco di Serrone annulli al più presto questa assurda ordinanza”.
Impedire alle persone di nutrire le colonie feline, i gatti e cani liberi accuditi, i cani vaganti, non è solo una scelta crudele e insensata in sé ma integra una possibile ipotesi di reato ai sensi dell’art. 544 ter Cod. Pen., in quanto provoca grave strazio e sofferenza agli animali che verrebbero privati di sostegno e accudimento. Riteniamo inoltre che la consapevolezza da parte del Comune delle conseguenze che l’applicazione di questa ordinanza porterebbe agli animali potrebbe costituire responsabilità aggravata. Dunque l’Ente Nazionale Protezione animali è pronto ad andare fino in fondo nel caso in cui il sindaco non dovesse annullare, revocare o sospendere l’ordinanza al più presto.

 


Categorie: Varie

Associazioni animaliste al Ministro Bellanova: "Gli abbattimenti di massa della fauna selvatica non risolvono la tutela delle colture"

27/07/2020

“Siamo estremamente preoccupati dalle dichiarazioni del Ministro Teresa Bellanova sulla gestione della fauna selvatica in merito ai danni alle colture. Così non si risolve nulla e anzi si peggiora il quadro”. Lo dichiarano le associazioni ENPA, LAC, LAV LIPU E WWF Italia in merito alla presentazione di una proposta normativa da inserire nel DL semplificazioni.
A parte gli scenari allarmistici dipinti dal Ministro, ci preme evidenziare che non c’è alcun bisogno di intervento legislativo: una grossa mano all’agricoltura la si può dare rispettando pienamente l’articolo 19 della legge 157 del 1992, rimasto inapplicato dalle regioni, nella parte relativa all’adozione di un vero piano di gestione, con la previsione in via prioritaria dell’attuazione dei metodi ecologici e preventivi, che avrebbero già da tempo risolto molti problemi. Solo questi possono realmente dare risposte alla questione e non uno sterile ancorché esecrabile ricorso alle armi, peraltro eseguito illegittimamente non dalle figure pubbliche preposte, come ad esempio la Polizia provinciale che bisognerebbe implementare, ma da operatori privati, cioè cacciatori.
In oltre vent’anni di controllo faunistico, la vecchia politica degli abbattimenti si è rivelata totalmente fallimentare, mentre è noto il grande danno della caccia al cinghiale in braccata, che crea fenomeni di dispersione del branco, aumenta la prolificità e la dispersione anche in aree urbane. Anzi, il ricorso ai cacciatori ha aggravato il quadro, visto il grande conflitto di interesse che si pone: mai i “cinghialisti” collaboreranno per diminuire il numero di una preda di grandissimo interesse. E dunque il circolo diventa vizioso.
Chiediamo dunque alla Ministra Bellanova di fermare ogni azione non ragionata e di ascoltarci. E’ necessario voltare pagina e cambiare “cura”, per il bene della corretta gestione della fauna e degli stessi agricoltori.

(Testo associazioni, foto di repertorio)


Categorie: Varie

Coronavirus: Vietnam blocca commercio animali selvatici ritenuti origine della pandemia

27/07/2020

Il Vietnam ha sospeso tutte le importazioni di esemplari di fauna selvatica “vivi o morti” e ha promesso di “eliminare” i mercati illegali nel Paese. La vendita di animali selvatici e’ stata ritenuta all’origine della pandemia di coronavirus che dalla Cina si e’ diffusa in tutto il mondo. “Il primo ministro ha ordinato la sospensione delle importazioni di animali selvatici, vivi o morti, delle loro uova, parti o derivati”, si legge nell’ordinanza nella quale si dispone che “tutti i cittadini, specialmente i funzionari, non partecipino a bracconaggio, acquisto, vendita o trasporto illegali di animali selvatici illegali”. Tra le principali vittime del commercio illegale, ci sono tigri, rinoceronti richiesti per il corno e i pangolini. Gli ambientalisti hanno accolto con favore la decisione, sottolineando che “questo commercio deve essere messo al bando come questione di sicurezza internazionale e di salute pubblica”. Un divieto simile e’ stato decretato anche in Cina, il piu’ grande mercato al mondo di prodotti illegali proveniente da animali selvatici. (AGI)


Categorie: News dal Mondo

Cani maltrattati nel Casertano, catene strette al collo erano a guardia pecore, denunciato titolare allevamento

27/07/2020

I carabinieri forestali hanno sequestrato a San Nicola la Strada (Caserta), all’interno di un allevamento di pecore e capre, dodici cani che erano tenuti in condizioni ingienico-sanitarie molto critiche; i militari, intervenuti con il personale del servizio veterinario dell’Asl di Caserta, hanno trovato i cani legati con strette catene, che causavano vistose ferite al collo coperte da mosche. Si trattava di esemplari di pastore Maremmano, pastore Belga, pastore Tedesco e pastore del Caucaso, usati a guardia delle pecore. I carabinieri hanno accertato che anche l’abbeveratoio era tenuto in cattive condizioni igieniche. Per il titolare dell’allevamento e’ cosi’ scattata la denuncia per i reati di maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze; i cani sono stati trasferiti in una struttura autorizzata, l’Oasi Sabato di Benevento, che li curera’ occupandosi del successivo affido, che avverra’ su autorizzazione dell’Autorita’ Giudiziaria. (ANSA).


Categorie: Varie

GoGoLeash, il collare wireless che facilita le passeggiate a cani e padroni (video)

25/07/2020

 GoGoLeash, ha prodotto un guinzaglio multifunzione che si fa interprete dei bisogni e dei desideri di cani e padroni. Oltre a tenere a bada l’animale durante le passeggiate, integra un led per la sua visibilità nelle ore notturne, integra un serbatoio da 150 millilitri e una ciotola per abbeverare Fido, ma pure un rotolo con 15 bustine per i rifiuti. (video)
Il collare wireless sfrutta vibrazioni e avvisi sonori per addestrare il cane entro un raggio di 200 metri. Capace di supportare cani pesanti fino a 100 chilogrammi ha un’autonomia di tre mesi a fronte di una ricarica di un’ora.
GoGoLeash ha raccolto oltre 260.000 euro e ilguinzaglio completo si può prendere qui al prezzo di circa 50 euro, spese di spedizione incluse, con consegne programmate già dal prossimo mese.


Categorie: Curiosità