Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Tangenziale Esterna SpA aderisce alla campagna antiabbandono "Abbandonarmi è un reato. Testimonia!"

31/07/2020

Tangenziale Esterna SpA ha adesione alla campagna «Abbandonarmi è un reato. Testimonia!» lanciata, a stretto giro di posta rispetto ai prossimi due fine settimana consacrati dagli italiani ai grandi esodi estivi, dall’ENPA e patrocinata da AISCAT e ANAS.
Il personale della Concessionaria di A58-TEEM (33 chilometri da Agrate a Melegnano interconnessi con A4 Torino-Trieste, A35-BreBeMi e A1 Milano-Napoli) profonderà, quindi, il massimo impegno nella prevenzione delle crudeltà contro gli animali sia nel fine settimana dal 2 al 4 agosto sia in quello successivo (9-11).
Già domani, i dipendenti della Società affiggeranno, comunque, ai Caselli le locandine stampate allo scopo di mettere al corrente gli utenti dell’ennesima iniziativa di salvaguardia assunta dall’ENPA. Risulterà, inoltre, leggibile su un Pannello a messaggio variabile la scritta «Abbandonare animali è reato. Testimonia!».
Si profilano, del resto, giornate da bollino nero che impongono il raddoppio della vigilanza lungo gli assi viari non solo per l’intensificazione del traffico ma pure a causa della recrudescenza di casi di cani e gatti «mollati» in Autostrada da gente così malvagia da sbarazzarsi dei domestici pur di non portarseli in vacanza.
Si tratta di un comportamento criminale sanzionato dalla legge perché, oltre a mettere a rischio i soggetti abbandonati in aree di servizio, piazzole e corsie, espone al pericolo di incidenti, innescati dagli attraversamenti degli animali o dai tentativi di soccorrerli, automobilisti, autotrasportatori e motociclisti in transito.
E proprio sul fatto che l’abbandono non è più ritenuto un’inciviltà ma un reato sanzionato dalla legge con l’arresto e una multa sino a 10.000 euro puntano gli spot dell’ENPA trasmessi sulle maggiori reti radiofoniche con l’obiettivo di persuadere chi assiste a tali episodi a collaborare con le Forze dell’ordine.
Le pene, che non possono essere irrogate in assenza di flagranza comprovata, testimonianze dirette o documentazione video, costituiscono, d’altra parte, il fulcro di una campagna non più incardinata, come in passato, unicamente sulla sensibilizzazione ma pure sul contrasto di un fenomeno dai numeri allarmanti.
«Andiamo dritti alle coscienze etiche e morali dei presenti alla consumazione di crimini invitandoli a chiamare gli aiuti, segnalare l’accaduto e fornire i resoconti – scrivono i responsabili dell’ENPA -. Gli abbandoni continuano a rappresentare un problema che non si può risolvere solamente prestando soccorso a cani e gatti».
Nell’eventualità che, diversamente dagli anni scorsi, dovessero verificarsi casi accertati su A58-TEEM, il personale di Tangenziale Esterna SpA si atterrà, dunque, alle disposizioni della campagna estendendo il suo intervento dall’adozione di misure d’emergenza sino alla ricostruzione, in sinergia con la Polstrada, delle circostanze.

L’attenzione alle specie selvatiche e domestiche rappresenta, infatti, una peculiarità della Concessionaria già dalla realizzazione dei tunnel salva-fauna, valorizzati da «L’Arca di Noè», che permettono agli animali di bypassare l’Autostrada e garantiscono più sicurezza ad automobilisti, autotrasportatori e motociclisti. (tangenziale.esterna.it)


Categorie: Varie

Enpa-Ravenna: "Sospese le sterilizzazioni per il Covid: è boom di nascite di gattini, tanti gli abbandoni

31/07/2020

Nello scorso periodo del lockdown, spiega l’Enpa Sezione Provinciale di Ravenna, “per qualche tempo si sono sospese le catture dei gatti che vivono in libertà per sottoporli a sterilizzazione. D’altra parte anche l’ambulatorio veterinario dell’AUSL era rimasto chiuso e pertanto inattivo”.
“I risultati di questa situazione si stanno palesando ora: da qualche tempo stanno saltando fuori un po’ da ogni dove molte cucciolate. Il più che decennale impegno per limitare la natalità felina anche a causa della serrata rischia di subire una battuta di arresto le cui conseguenze sono non poco problematiche – continuano dall’Enpa. – Il servizio veterinario dell’AUSL ravennate ci risulta che, per quanto riguarda le sterilizzazioni, sia il più attivo ed efficiente della nostra regione. Da molti anni gli interventi per la limitazione delle nascite ha interessato migliaia di soggetti, sia gatti che cani. Circa i felini, nonostante le tantissime sterilizzazioni, il problema è ben lungi dall’essere risolto, anzi, a volte ci si domanda come mai vi siano sempre tanti felini randagi”.
“I nostri volontari – continuano da Enpa – sono sempre attivi per catturare i gatti, portandoli all’AUSL per la sterilizzazione ed assisterli durante la degenza, ma tutto ciò pare non bastare. Le conseguenze della recente serrata francamente ci hanno avvilito, ma sperando che non vi siano altri coprifuochi, siamo sempre pronti a rimboccarci le maniche per affrontare questa nuova battaglia. Con l’occasione non possiamo astenerci dal denunciare un fenomeno altrettanto negativo che minaccia di compromettere l’infinito lavoro di contenimento delle nascite: il traffico di gatti dal Sud al Nord. Un fenomeno irresponsabile messo in essere da persone che non hanno una visione logica e complessiva del randagismo e della prolificità felina. Parliamo di persone che non sappiamo fino a che punto siamo coscienti della situazione”.
“Invece di occuparsi di quanto accade nella realtà in cui vivono, importano dei gatti dai paesi più sperduti dell’Italia centro-meridionale. Va infine puntualizzato che attualmente le associazioni zoofile ed animaliste che si occupano del fenomeno qui nella nostra realtà, sono oramai prossime al collasso e quindi riteniamo assolutamente fuor di luogo appesantire ulteriormente una situazione che per le nostre forze e possibilità è di per sé già insostenibile”. Terminando, l’ENPA ravennate “resta impegnata in prima linea a persistere con ogni sua risorsa affinché le nascite siano limitate, i cuccioli siano ceduti in adozione in modo serio e responsabile, nonché a provvedere alla cura e al mantenimento di tante colonie feline”.


Categorie: Varie

Bonus animali domestici: dove richiederlo e a chi spetta

31/07/2020

Un aiuto a quanti vivono con i loro pet in questo periodo di crisi economica sarebbe auspicabile, anzi c’è, è il  bonus per gli animali domestici, parte di una campagna LAV a sostegno di chi è in difficoltà  e contemporaneamente prevenire gli abbandoni e il randagismo. Purtroppo non opera a livello nazionale, ma è a discrezione dei singoli Comuni.
Dove è possibile ottenere le agevolazioni per le famiglie con quattrozampe in casa? Qual’è l’importo esatto del contributo erogato e chi può farne richiesta? Proiezionidiborsa.it ha spesso trattato le agevolazioni che il Governo ha messo in atto per le famiglie bisognose, ora vuole aiutare chi, con animali domestici, potrebbe ottenere un bonus di 500 euro e i requisiti per ottenerlo.

Bonus animali domestici: dove richiederlo e a chi spetta
I Comuni italiani che erogano incentivi alle famiglie che adottano un cane o un gatto sono 14. In provincia di Ragusa, le famiglie di Vittoria possono ottenere 100 euro di sconto sulla tassa dei rifiuti se scelgono di adottare un cane del canile. Il Comune di Palermo offre un contributo di 480 euro ai cittadini che adottano un cane da strutture comunali. Devono però essere rispettati dei requisiti fondamentali. Chi richiede l’incentivo deve avere 18 anni compiuti e deve dare il consenso a far valutare lo stato di salute dell’animale dopo l’adozione.
A Pisa il bonus animali domestici prevede un contributo una tantum di 100 euro destinato a spese veterinarie. Le famiglie con un ISEE pari o inferiore a 25mila euro hanno tempo fino al 30 novembre per richiederlo. Di seguito vi indichiamo i Comuni che prevedono agevolazioni simili. Avellino, Bisceglie, Bondeno, Canicattì, Castenaso, Locorotondo, Montecassino, Montecorvino Rovella, Poggio Rusco, Quistello, Solarino e Teramo.

Le proposte della LAV al Governo
La Lega Anti Vivisezione si sta muovendo per ottenere dal Governo maggiori incentivi che operino a livello nazionale. La motivazione alla base va sia a sostegno delle famiglie in difficoltà ma anche a promuovere le adozioni di animali domestici. L’associazione ha chiesto al Governo un buono spesa di 200 euro per ogni cane e di 100 euro per ogni gatto iscritti all’anagrafe. Inoltre, la possibilità di ottenere una riduzione dell’IVA dal 22% al 4% sugli alimenti per gli animali e l’introduzione di un buono spesa di 500 euro.
Questo buono spesa animale riguarderebbe le famiglie con redditi inferiori ad 8.000 euro annui. In più la LAV propone un contributo di 1.000 euro per famiglie con redditi sotto i 55.000 euro che adottano un cane o un gatto. Nel caso di reddito superiore a questa soglia, le famiglie adottanti avrebbero un contributo di 500 euro. L’impegno dell’associazione è rivolto anche a contenere i costi dei farmaci veterinari per garantire cure sostenibili.


Categorie: Curiosità

ChArtist sostiene Enpa nella lotta contro l’abbandono degli animali con il progetto “Who wanna live forever” (video)

31/07/2020

Sono almeno 130 mila gli animali che ogni anno vengono abbandonati in Italia con il progetto “Who wanna live forever” i ChArtist, Artist for Charity, sostengono l’Enpa “contro l’abbandono di tutti quegli animali che non hanno mai voluto una vita eterna ma dignitosa. Perchè in fondo…Who wanna live forever”.
Il progetto ideato da KeyKo e GiuZep ha raccolto l’adesione di cantanti internazionali che hanno messo a disposizione la loro professionalità per realizzare una cover in versione corale della celebre canzone dei Queen “Who wanna live forever”. Ecco il video:


Categorie: Animali e Cultura, Eventi e Appuntamenti

I cavalli dell'Aveto dichiarati animali protetti dalla Regione Liguria per proteggerli da maltrattamenti e bracconaggio

30/07/2020

Nell’area del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, in Liguria, tra pascoli e faggete, vive un branco di cavalli selvaggi composto da una quarantina di capi. Eredi di un piccolo gruppo, il cui proprietario morì una quindicina di anni fa, sono sopravvissuti adattandosi alla perfezione alla vita in natura. L’incontro con i cavalli di razza bardigiana, che da decenni trascorrono le estati in alpeggio, ha permesso la riproduzione e la nascita di nuove famiglie. Ma l’ingordigia degli uomini sta mettendo a rischio questi splendidi animali ed è stato necessario riconoscere loro lo status di animali protetti per combattere così maltrattamenti, bracconaggio e macellazione clandestina.
Come riporta Ansa è questo il documento che il consiglio regionale della Liguria ha approvato su richiesta di Lilli Lauro (Lista Toti), con la sottoscrizione da parte di tutti i gruppi. Un solo voto contrario è arrivato da Giovanni De Paoli (Lega). La giunta si impegna a un percorso istituzionale che porti al riconoscimento per la “popolazione avetana” di “popolazione inselvatichita (ReWild) della specie Equus caballus”. L’ordine del giorno impegna inoltre la Giunta a ricercare, nei limiti delle spese di bilancio, lo stanziamento di un eventuale fondo che possa assicurare la realizzazione di recinzioni, la collocazione di dissuasori in aree ad hoc, tali da impedire le interferenze dei cavalli con la vita rurale circostante.


Categorie: Varie

Il primo gatto domestico positivo al covid-19 in UK. Sarebbe stato infettato dal proprietario

30/07/2020

In Gran Bretagna un gatto domestico è risultato positivo al Covid-19. Lo riferisce Bbc News online aggiungendo che secondo gli esperti si tratta del primo caso confermato di infezione in un animale nel Regno Unito e che ciò non significa che la malattia sia diffusa nelle persone dai loro animali domestici. Al momento si ritiene che il gatto sia stato infettato con il coronavirus dal suo proprietario, che in precedenza era risultato positivo al virus. Entrambi sono ora guariti. Il precedenza casi sospetti di infezione da virus SARS-CoV2 in animali domestici sono avvenuti a Hong Kong (2 cani) e in Belgio (1 gatto). In Spagna lo scorso 17 luglio sono risultati positivi al coronavirus 100 mila visoni.
“Non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di Sars-CoV-2. Tuttavia, poiché la sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili a Sars-CoV-2, è importante proteggere gli animali di pazienti affetti da COvid-19, limitando la loro esposizione”. Lo raccomanda l’Istututo superiore di sanità, in una scheda realizzata da Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria.
“Si tratta di una prudenza per la tutela degli animali domestici” sottolinea all’Adnkronos Carla Rocchi, presidente dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali). Rocchi ricorda che “fonti scientifiche confermano che non esiste una sola evidenza che gli animali possano trasmettere problemi”. “Noi guardiamo all’Organizzazione mondiale per la salute animale e per gli animali valgono le stesse cautele che usiamo per una persona cara – sottolinea la presidente dell’Enpa.
La nota dell’Iss è chiara: non ci sono prove che gli animali d’affezione abbiano un qualsivoglia ruolo nella diffusione del virus: la trasmissione avviene da persona a persona. C’è il rischio semmai che gli animali ‘prendano’ il virus dai loro amici umani, non si capisce ancora se sviluppando la malattia o meno. Sembrerebbe di no o che i sintomi siano comunque lievi.


Categorie: News dal Mondo

Rialto, distrugge nido e muoiono tre pipistrelli. Le indagini delle Guardie Zoofile dell’Enpa di Savona

30/07/2020

“I pipistrelli sono animali particolarmente protetti dalla legge anche perché sono utilissimi all’ambiente ed all’uomo. Un esemplare ogni notte si mangia in volo centinaia di insetti. Ma c’è qualcuno ancora che non lo sa ha distrutto un nido che forse gli dava fastidio e quattro giovani sono finiti a terra”. La denuncia arriva dall’Enpa di Savona che ora sta accudendo l’unico pipistrello che si è salvato. “Mangia con voracità – afferma l’Enpa di Savona – e ci sono buone probabilità che si salvi e possa essere rimesso in libertà”.
Le Guardie Zoofile Enpa del Nucleo di Savona stanno cercando di individuare il colpevole del maltrattamento di animali, che rischia una pena pesante e la costituzione di parte civile dell’associazione.


Categorie: Varie

Piccoli consigli domestici per gestire l'arrivo del primo 4zampe in famiglia

30/07/2020

Quando finalmente arriva in casa un cane o un gatto è una ventata di felicità ma certo la vita in famiglia viene un po’ scombussolata in particolare se i proprietari sono dei neofiti e il nuovo arrivato particolarmente vivace.
Cani e gatti, come tutti gli animali, richiedono attenzioni, tempo e pazienza perchè il loro arrivo possa essere vissuto serenamente.
Ecco una piccola guida per risolvere problemi e fastidi con rimedi casalinghi, che risultano efficaci e convenienti.

Cosa fare per ‘quelle’ macchie
Se il cane ha lasciato ‘quelle’ macchie, bisogna tamponare per assorbire più possibile la parte liquida. Strofinare una soluzione di aceto o succo di limone e acqua saponata. Continuare a tamponare, poi versare sulla macchia dell’acquaragia minerale pura. Infine, coprire con un panno asciutto e un libro pesante. Quando il panno diventa bagnato, sostituire subito con un altro pulito e asciutto. Se le macchie le ha lasciate il gatto, vale la procedura già illustrata, ma quando la macchia è asciutta, bisogna strofinarla anche con un panno imbevuto di ammoniaca. Ciò eliminerà l’odore sgradevole. E impedirà che il gatto ripeta la cosa in quel punto della casa.

Laviamolo a secco

Cosa fare con i cuccioli troppo esuberanti. Se si sporcano e bisogna lavarli tutti i giorni usiamo acqua e un cucchiaino diaceto. Per lavarli a secco, strofinare con del bicarbonato di sodio e poi passare una spazzola. Deterge, deodora e costa meno di uno shampoo per cani. Se il cane è andato a rotolarsi fuori e torna maleodorante, si deve portarlo in giardino o in cortile e versargli addosso del succo di pomodoro prima di procedere al normale shampoo. Poi si sciacqua con 1-2 cucchiaini di ammoniaca ogni 4 litri d’acqua. Per impedire il formarsi di nodi nel pelo, usare un balsamo per capelli. Se il cane perde molto pelo quando lo si lava, meglio mettere una griglia nello scarico della vasca, per impedire che si intasino i tubi.

Cosa fare con i cuccioli troppo esuberanti
Se il cane cucciolo ha l’abitudine di mordere le gambe del tavolo e delle sedie, si può spalmare sul legno dell’essenza di garofano con un batuffolo di cotone. Se l’odore non basta a tenere lontano il cucciolo, sarà efficace il sapore amaro. Per evitare danni a tappeti e scarpe, si può dar da masticare al cucciolo una bottiglia di plastica morbida e vuota, per esempio quella del ketchup. Per tenere lontano il gatto da sedie e poltrone imbottite, bisogna mettere della naftalina sotto la fodera. Oppure ricoprire di pellicola o di plastica le sedie e poltrone. I gatti odiano la plastica. In pochi giorni imparano a non avvicinarsi. Se il cane cucciolo morde e uggiola, probabilmente sente la mancanza della madre. Mettetegli nella cuccia una bottiglia di acqua calda avvolta in un maglione, insieme a un vecchio orologio che ticchetta.

Fonte: proiezionidiborsa.it

 


Categorie: Curiosità

Jonathan, la tartaruga di Sant'Elena, con i suoi 188 anni è L’animale terrestre più vecchio del mondo

30/07/2020

Jonathan è una testuggine gigante delle Seychelles (Aldabrachelys gigantea hololissa) che vive a Sant’Elena, la celebre isoletta nell’oceano Atlantico dove venne esiliato Napoleone, dove fu portato sui 50 anni, nel 1882: è l’animale terrestre più vecchio del mondo, perlomeno per quel che ne sappiamo. La sua storia viene documentata da quell’anno, il 1882: molto sporadicamente all’inizio – abbiamo qualche fotografia e articolo di giornale – e con maggiore attenzione dal 2008 in poi, quando un articolo del tabloid britannico Daily Mail lo fece conoscere anche fuori dall’isola. Ora è una piccola celebrità: ne ha scritto la BBC, ha un’ampia documentazione sul sito turistico di Sant’Elena ed è raffigurato sulla moneta locale da 5 centesimi.
In realtà, Jonathan potrebbe essere addirittura più vecchio di quanto pensiamo: nessuno ha assistito alla sua nascita né ha lasciato testimonianze scritte. L’età è stata calcolata quando arrivò dalle Seychelles a Sant’Elena, probabilmente come regalo per il governatore, e le persone iniziarono a occuparsi di lui. Un registro del 1882 parla di una testuggine “pienamente matura”, uno stato che si raggiunge sui 50 anni di età: quindi Jonathan doveva essere nato attorno al 1832.
Per conoscere meglio la storia di Jonathan cliccare qui

 


Categorie: Curiosità

E' fuori pericolo Mia, la gattina di Lavinio brutalmente picchiata a cui avevano sparato in bocca

29/07/2020

Mia è una gattina dal pelo rosso, ha quattro anni ed è un felino dolce e coccolone. Lo scorso giovedì è stata ritrovata in fin di vita dai suoi proprietari in via Giovanni Basile, una delle stradine di Lavinio, cittadina sul litorale romano nel comune di Azio. Il responsabile dell’aggressione, una o forse più persone, la dinamica non è ancora chiara, è scappato via e non se ne hanno tracce. Ma sappiamo che Mia è stata brutalmente malmenata e le è stato sparato in bocca con un’arma a piombini, che le hanno forato la lingua. Dopo l’intervento in clinica veterinaria, la gatta è entrata in coma farmacologico. Sono passati giorni, ma finalmente Francesca Passarino, la proprietaria. fa sapere,  tramite La Zampa. che ora Mia si è risvegliata è fuori pericolo. Non vede per via del trauma cranico, ma riesce a bere e mangiare.
“Finalmente Mia è fuori pericolo. È qui con noi, nella sua casa, ma non vede ancora a causa del trauma cranico. Non l’hanno potuta operare alla mandibola, come i medici veterinari volevano fare, perché a causa di questo trauma non poteva subire un intervento. Ma per fortuna sembra che la mascella piano piano si stia stabilizzando da sola. E sta molto meglio. Adesso sta dormendo beata”.
L’Enpa Roma aveva lanciato l’appello: “Chi ha visto denunci anche in forma anonima”.

 


Categorie: Varie

La morte di Sturn, soppresso perchè abbaiava troppo, fa lanciare una petizione per vietare anche in Svizzera l'eutanasia su animali da compagnia sani

29/07/2020

E’ veramente tristissima la storia di Sturn, un cane cieco e sordo da cinque anni in canile. Sembrava che anche per lui si fosse accesa la buona stella quando una volontaria del canile, residente in Svizzera, «sedicente pseudo educatrice cinofila, educatrice ed istruttrice nelle disabilità cinofile decide di adottarlo. Ma è proprio allora che cominciava il peggio. La donna porta il cane in Svizzera dove vive. La convivenza non è subito facile, soprattutto con l’altro cane di casa e così Sturn ritorna in canile. Ma poco tempo dopo la donna se lo riprende dicendo di aver trovato la giusta soluzione. Non era vero, il cane non si abituava alla nuova sistemazione e abbaiava in continuazione. Vergognandosi forse di riportarlo nuovamente al canile, dopo 15 giorni, fa sopprimere il cane disabile ma sano. Immediate le proteste sul web quando l’associazione, dove il cane era sempre stato accudito con amore, ha reso pubblica la notizia. Il dolore e la rabbia per la morte di Sturn ha spinto a lanciare una petizione per rivedere la legge svizzera sulla soppressione degli animali
“Sabato 18 luglio avrebbe «sottoposto ad eutanasia il cane adottato dal nostro canile da pochi giorni». Un atto «meschino ed ignobile, ammesso nella vicina Svizzera ma perseguibile nel nostro Paese». Secondo «Gli Amici Del Randagio», «tale azione, decisa per problemi alla quiete pubblica, senza che il cane fosse malato o sofferente (era sanissimo!) e soprattutto senza averci contattato per chiederci di ritirarlo, è perentoriamente estranea all’etica e allo spirito della nostra Associazione». Sulla pagina Facebook si legge: «Condanniamo questo ignobile gesto che ha tradito la nostra fiducia (conoscendo la volontaria da anni) ma, soprattutto, ha tradito la fiducia che Sturn (cane sordo cieco) aveva riposto in lei.
L’eutanasia di animali da compagnia sani dev’essere vietata e perseguita penalmente. Già poche ore dopo la pubblicazione sui media ha fatto scattare un’iniziativa cantonale che chiede a sua volta di vietare l’eutanasia di animali sani. La petizione online sostiene tale richiesta.
«Gli animali non sono semplici oggetti, ma esseri viventi dotati di sensibilità e non può essere il proprietario a decidere a seconda dei suoi umori se l’animale deve vivere o morire» spiegano i promotori della petizione, secondo cui il Cantone «deve farsi promotore presso le autorità federali» per il cambiamento legislativo.


Categorie: News dal Mondo

GNV e Enpa festeggiano 5 anni di solidarietà: 1400 cani a bordo per raggiungere i nuovi padroni (video)

29/07/2020

ENPA con GNV ha risposto all’esigenza di trovare case o strutture affidatarie per oltre 1400 cani abbandonati in Sicilia.
GNV ed ENPA hanno lanciato una campagna sui canali social #eroia4zampe, sviluppata e firmata da TBWA\Italia, per far sentire idealmente la voce degli animali che durante il lockdown hanno tenuto compagnia ai propri padroni e compagni di vita: con un tono scanzonato e coinvolgente, la campagna di GNV in collaborazione con ENPA torna a sensibilizzare i propri followers sul tema dell’abbandono degli animali domestici, una pratica crudele che porta a drammatiche conseguenze.
La partnership contribuisce concretamente a combattere il fenomeno del randagismo e dell’abbandono degli animali: GNV accompagna i volontari dell’ENPA in questo percorso, ospitandoli – insieme agli amici a 4 zampe – nelle cabine pet appositamente progettate, con una pavimentazione in linoleum di facile pulizia e un servizio quotidiano di sanificazione, oltre a un’area dedicata sul ponte esterno, in cui gli animali possano passeggiare in totale relax.
GNV ha fatto del rispetto degli animali uno dei suoi tratti distintivi fin dal 2008, quando per prima tra le compagnie di traghetti ha deciso di convertire alcuni spazi a bordo in aree dedicate agli animali domestici, con il progetto “Pets welcome on board”, tra cui le speciali cabine e le zone di sgambettamento esterne.
Quest’anno la missione di solidarietà è rafforzata dal messaggio contro l’abbandono degli animali domestici, con il lancio della campagna sui social di GNV ed ENPA #eroia4zampe: dal 2016, infatti, la Compagnia di navigazione e la storica Associazione di tutela degli animali lavorano insieme per dare una seconda vita ai randagi e agli animali abbandonati.
GNV si è dotata di una Carta dei Servizi e dell’Health Procedure Controller Officer: la Compagnia è in grado di garantire la sicurezza dei passeggeri in ogni fase del viaggio grazie agli ampi spazi di bordo, che consentono il pieno rispetto del distanziamento sociale.
GNV è la prima compagnia nel settore dei traghetti a ricevere la Biosafety Trust Certification, l’innovativo schema di certificazione di RINA per prevenire e mitigare la diffusione di infezioni nei luoghi di aggregazione. La certificazione per GNV include, oltre alle navi della flotta anche i terminal portuali italiani merci e passeggeri, e gli uffici amministrativi.

        TUTTE LE NEWS DI LE INIZIATIVE


        Categorie: Eventi e Appuntamenti