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Coronavirus. Il fiuto dei cani scoprirà i contagiati? Parte addestramento nel Regno Unito

31/03/2020

Il fiuto dei cani è qualcosa di speciale e non è raro leggere di persone malate che devono la loro sopravvivenza a questa dote speciale del proprio 4zampe.
Come riportato da ok salute e benessere  “la medicina si avvale anche del fiuto dei cani per scoprire patologie insorgenti. Ci sono sperimentazioni molto ben avviate di cani capaci di individuare alcuni tipi di tumore, come quello al seno, ai polmoni e il melanoma, ma anche i primi stadi di Parkinson. I cani fiutano il coronavirus? È ancora troppo presto per poterlo dire, ma un gruppo di esperti britannici di alto rango è convinto che questo sia possibile. Perché? Gli esseri umani cambiano il loro odore quando sono malati e ad ogni malattia corrisponde un odore diverso. L’olfatto dei cani può arrivare ad essere fino a 100.000 volte più preciso di quello degli uomini. La parte dedicata al cervello nel fiuto è 40 volte più grande della nostra. Noi abbiamo in media 5.000.000 di ricettori olfattivi, mentre loro tra i 125 e i 250 milioni.Nel Regno Unito sono partiti corsi per addestrare i cani per a riconoscere le persone infette da coronavirus. Gli studiosi sono certi delle capacità dei 4zampe ma il difficile è isolare l’odore del virus perchè i cani possano memorizzarlo e riconoscerlo.I I ricercatori affermano che i cani potrebbero essere addestrati a scovare la malattia in sei settimane, in modo da fornire un test rapido e non invasivo. Ne sono convinti al Medical Detection Dogs dove stanno lavorando insieme a due prestigiosi centri di ricerca come la London School of Hygiene and Tropical Medicine e la Durham University.

o.


Categorie: News dal Mondo

Cani e gatti migliorano lo sviluppo dei bambini

31/03/2020

I bambini che crescono con un cane o un gatto in casa hanno il 20% di probabilità in meno di avere problemi sociali ed emotivi da adulti. Ad affermarlo è uno studio dell’Università dell’Australia Occidentale, pubblicato sul Journal of Pediatrics. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 4.200 bambini prima a 5 anni d’età e poi a 7 anni con lo scopo di scoprire l’impatto che gli animali hanno sulla loro salute mentale e fisica. E’ emerso che i bambini piccoli con un animale domestico hanno meno probabilità di essere monelli a scuola e maggiori di socializzare con altri bambini.
Secondo lo studio perfino la morte di un animale domestico, anche se spezza il cuore, può aiutare i bambini a sviluppare una comprensione della perdita e in generale una comprensione emotiva. “Gli animali domestici possono proteggere i bambini dallo sviluppo di problemi socio-emotivi e dovrebbero essere presi in considerazione nel valutare lo sviluppo del bambino”, dicono i ricercatori. In particolare, i bambini senza fratelli traggono il massimo beneficio in termini di abilità sociali poiché’ gli animali domestici li aiutano a socializzare e a relazionarsi con gli altri.


Categorie: Curiosità

Coronavirus. Non usiamo la candeggina per pulire zampe e muso dei cani, potremmo ustionarli

31/03/2020

“In questi giorni stanno girando numerosi consigli per contrastare il contagio da Covid-19 ma qualcuno è arrivato al punto di suggerire, al rientro dalla passeggiata con il nostro cane, di pulirgli le zampe e il muso con della soluzione a base di candeggina. NON FATELO!!! Per pulirli è più che sufficiente utilizzare acqua calda e sapone!!!”. In questo difficile momento, prenderci cura dei nostri animali è importante ma va fatto con discernimento o rischiamo di creare grossi danni.
Lo spiega chiaramente Luca Robutti, presidente dell’ordine dei Medici Veterinari della provincia di Savona: “Si rischia di fare dei danni anche molto seri. I cuscinetti nelle zampe sono molto sensibili, si potrebbero generare abrasioni o anche effetti peggiori qualora ad esempio l’animale poi si leccasse le parti trattate. Sul muso ancora più risolutamente no. Tra gli effetti nocivi potrebbe portare a vomito, erosioni della mucosa, del tartufo e delle labbra. Se proprio si ha la necessità di pulire la zampe del proprio cane si possono usare acqua e un poco di sapone neutro sciacquando accuratamente”.


Categorie: Curiosità, Varie

Coronavirus: al Safari Park del Lago di Garda animali a rischio mancano cibo e farmaci

31/03/2020

Il Safari Park del Lago Maggiore, il parco dove decine di specie possono essere ammirate in liberta’ a una ventina di chilometri da Novara chiede aiuto per i suoi animali. ”E’ a rischio il sostentamento di oltre 300 specie”, e’ l’allarme lanciato dai gestori, che chiedono aiuto a centri commerciali, supermercati e negozi alimentari: “donino quanto per loro superfluo o non piu’ idoneo alla vendita al nostro Parco”. “I nostri animali necessitano di assistenza, derrate alimentari, farmaci e integratori per decine di migliaia di euro e l’interruzione cosi’ brusca delle attivita’ sta mettendo a dura prova finanze e relative forniture”, spiegano dallo zoo safari. L’Sos e’ stato rivolto anche ai frequentatori del parco: ”Non chiediamo donazioni, ma semplicemente che acquistino ora il biglietto a data aperta sul nostro shop online. Il biglietto lo si potra’ poi utilizzare per tutta la stagione non appena la situazione di emergenza sara’ rientrata. Oppure puo’ essere donato. Questo piccolo gesto ci permettera’ di potere sostenere i servizi essenziali”, spiegano al Safari Park. (ANSA).


Categorie: Varie

#AltriEroiENPA: PURINA si unisce alla campagna social e dona 100.000 pasti ai trovatelli ENPA

31/03/2020

L’iniziativa vuole supportare l’importante lavoro svolto dai volontari Enpa, che, anche durante questa tremenda emergenza, proseguono le loro attività a favore dei pet meno fortunati.
 Nella particolare fase in cui si trova il nostro Paese a causa dell’emergenza sanitaria in corso, ENPAcontinua il suo impegno a favore dei trovatelli e Purina supporta l’importante lavoro svolto dall’associazione e dai suoi volontari. Purina, il cui obiettivo è migliorare la vita dei pet e di quelli che li amano, sta per consegnare 100.000 pasti in favore di tutti gli amici a quattro zampe accuditi dalla Protezione Animali. Un gesto che si lega alla campagna social #AltriEroiEnpa, volta a sensibilizzare gli amanti dei pet sull’incessante attività svolta dai volontari, che non si ferma nemmeno in questi giorni particolarmente critici.
 La campagna, attiva sia sui canali social di Enpa che su quelli di Purina, vuole rappresentare anche un ringraziamento agli #AltriEroiEnpa, coraggiosi volontari al fianco dei pet su tutto il territorio nazionale.
 A tal proposito Marco Bravi, Presidente del Consiglio e Responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative di ENPA, dichiara:
Nonostante il difficile momento che sta attraversando il Paese, le nostre attività non si possono fermare. ENPA continua a portare avanti la sua missione grazie al prezioso lavoro di tutti i suoi volontari, che, schierati in prima linea, garantiscono quotidianamente il benessere dei pet accuditi nei centri di recupero e nei rifugi, di quelli che vivono liberi sul territorio, anche in colonie sempre più difficili da raggiungere, e, naturalmente, di quelli di proprietà rimasti soli per un ricovero o peggio”.
Rafael Lopez, Regional Director Italia e Sud Europa di Purina conferma la piena collaborazione
Per noi di Purina migliorare la vita dei pet significa compiere anche delle azioni in favore di quelli meno fortunati, che non hanno ancora trovato una famiglia. In questo momento particolare abbiamo voluto pensare a tutti coloro che lavorano quotidianamente per garantire il benessere dei pet accuditi da ENPA, che continuano a necessitare di cure e cibo. Il nostro grazie va a tutti i volontari, per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare in favore degli amici a quattro zampe”.

Lo spot di presentazione dell’iniziativa:

         


        Categorie: Varie

        Coronavirus: delegazione cinese consiglia scarpe per i cani Accorgimento per evitare di portare il virus in casa

        30/03/2020

        “Scarpe per i cani” da togliere agli animali prima di farli entrare in casa per evitare di portare il virus all’interno, e speciali collari da mettere agli animali domestici quando vengono portati fuori, “per evitare che possano leccare gli oggetti per strada”. Sono alcune delle misure con le quali la Cina ha affrontato l’epidemia da Covid-19. Lo riferisce Giuseppe Yuan, portavoce delle delegazione di 14 tra medici e infermieri cinesi da oggi a Firenze per formare il personale sanitario sull’emergenza coronavirus. “Per affrontare il Covid-19 noi abbiamo chiuso le citta’ e fermato i mezzi pubblici – aggiunge – da voi vedo che funzionano ancora mentre noi nel momento del picco li avevamo bloccati tutti”. Parlando sempre delle misure di prevenzione adottate in Cina, il portavoce ha spiegato che nel momento del picco le autorita’ permettevano a una sola persona per famiglia di andare a fare la spera ogni tre giorni, riducendo gli ingressi nei supermercati al massimo a cinque persone per volta. In Cina, spiega poi, “la mascherina e’ obbligatoria, senza di essa ancora ora non si prendono mezzi pubblici e non si va da nessuna parte”. Prevista anche “la disinfezione delle suole delle scarpe prima di entrare a casa, attraverso un apposito liquido spray” e quella “delle ruote delle auto che entrano e escono dai parcheggi”.(ANSA).


        Categorie: News dal Mondo

        Coronavirus. il cane di Hong Kong e il gatto Belga: quando a contagiare cani e gatti potrebbe essere l'uomo

        30/03/2020

        Dai media rimbalza la notizia che il cane di Hong Kong, prima positivo al coronavirus poi negativo, con l’autopsia sarebbe di nuovo risultato positivo. Dal Belgio arriva ora l’annuncio  del primo gatto positivo al Covid-19. “Di recente, la facoltà di medicina veterinaria di Liegi ha riferito che in un gatto è stata determinata un’infezione da coronavirus. Il gatto viveva con il suo proprietario, che ha iniziato a mostrare i sintomi del virus una settimana prima del gatto”.
        Il 
        presidente del comitato scientifico belga e responsabile della Divisione malattie virali a Sciensano, Istituto Nazionale Belga per la salute pubblica e per quella animale ha dichiarato: “Vogliamo sottolineare che questo è un caso isolato. Non ci sono indicazioni che sia comune. Inoltre, in questo caso, stiamo parlando di una trasmissione da uomo ad animale, non viceversa.
        Anche Marco Melosi, presidente dell’Anmvi, Associazione nazionale medici veterinari italiani, smentendo le voci nate dalla positività del volpino di Hong Kong e del gatto belga ha voluto rilasciare una dichiarazione per riconfermare come il rischio di trasmissione da animale a uomo non sia stato riscontrato e comunque ritenuto improbabile.
        “Oggi è più sicuro abbracciare un cane che stringere la mano a uno sconosciuto. La trasmissione del Covid-19 avviene esclusivamente da uomo a uomo e non ci sono prove che gli animali da compagnia possano contrarre o trasmettere la malattia. Questa è la versione ufficiale dell’Oms e del Ministero della sanità”. A dirlo all’Adnkronos è l’incremento di abbandoni del ‘migliore amico dell’uomo’: “Non ne abbiamo percezione. Non abbiamo notato aumenti di animali abbandonati. E’ più una preoccupazione che una realtà”. Dobbiamo comunque avere precauzioni? “Direi di sì – risponde – Così come molti indicano che le scarpe devono restare fuori casa perché il virus può sopravvivere nelle strade, è buona norma pulire le zampe al cane, con amuchina diluita. Si tratta di una accortezza in più a tutela non tanto del cane quanto del padrone”.


        Categorie: Cani, Gatti, News dal Mondo

        Brianza: ATS e ENPA, pronto il protocollo per assistere i proprietari di animali in difficoltà

        30/03/2020

        L’ Agenzia di Tutela della Salute (Ats) della Brianza ha predisposto un protocollo di assistenza per i proprietari di animali di affezione sottoposti a procedure di ricovero/quarantena presso il proprio domicilio, che non hanno parenti o conoscenti che possono assistere i loro animali. Circa questa condizione verrà richiesta collaborazione delle amministrazioni comunali nel vaglio delle richieste (che possono arrivare dalla Polizia Locale, dall’Ufficio Diritti Animali o da privati cittadini) e se possibile autocertificazione dell’interessato.
        In questi casi l’ATS assicura il ritiro dell’animale presso il domicilio, ricovero presso canili/gattili sanitari dell’ATS con assicurazione dell’assistenza veterinaria. Se il ricovero si prolungasse oltre il 15° giorno, i cani verranno trasferiti presso il canile-rifugio del comune di residenza dell’assistito (la struttura via San Damiano per Monza e gli altri 15 comuni convenzionati, cioè Agrate Brianza, Biassono, Brugherio, Caponago, Carnate, Cernusco sul Naviglio, Cornate D’Adda, Lissone, Macherio, Mezzago, Muggiò, Seveso, Sovico, Vedano al Lambro, Villasanta).
        Le richieste di assistenza vanno mandate all’indirizzo siuv@ats-brianza.it specificando nome, cognome, indirizzo, numero di telefono del richiedente, specie e tipologia dell’animale, motivo della richiesta e dell’impossibilità a tenerlo.
        Anche ENPA di Monza e Brianza si è attivata creando una casella di posta elettronica per fare fronte a tutte emergenze che possono presentarsi per quanto riguarda la gestione degli animali in questo periodo. L’indirizzo è emergenza@enpamonza.it .
        A questo indirizzo dovranno essere indirizzate tutte le richieste/segnalazioni relative al ricovero in situazioni familiari in cui ci sia l’effettiva impossibilità di portar fuori il cane, ritiro animali (cani, gatti e animali diversi), aiuto per animali in loco, richieste cibo/presidi veterinari, ma anche le offerte di stallo temporaneo, trasporto animali da privato a privato/studi veterinari per urgenze.
        In questo modo avremo un unico riferimento a tutte le richieste/offerte arrivate. Per non intasare inutilmente la casella, si raccomanda di scrivere a questa mail solo in caso di reale e comprovata necessità.
        Le richieste che arriveranno saranno sottoposte a un primo vaglio e immediatamente trasmesse all’ATS della Brianza per la presa in carico. ENPA Monza e Brianza si è anche reso disponibile ad accogliere richieste che l’ATS non è in grado di soddisfare per svariati motivi (come la presa in carico di animali diversi da cani e gatti o altre forme di aiuto).


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        #MICICONTROILVIRUS, la campagna istagram contro il coronavirus lanciata da Pulciosetto, il gatto randagio diventato star del web

        30/03/2020

        In questo momento di emergenza sanitaria, anche i mici possono fare qualcosa per gli umani che non seguono le regole erischiano il contagio.
        Pulciosettoun gatto tigrato salvato dalla strada e rimasto senza casa a causa di un incidente ora  diventato una star del web e a cui avevamo già dedicato un articolo, ha lanciato sul suo profilo istagram la campagna #micicontroilvirus. Un invito a diffondere le nostre foto accompagnandole dalle regole del Ministero della Salute su come prevenire il coronavirus.
        Facciamo diventare queste utili informazioni virali, grazie alla miciosa bellezza dei nostri gatti. La foto di un pet o di un gattino, richiamano la nostra attenzione perché coinvolgono la sfera emotiva… inoltre i gatti sono i portavoce ideali, vantando una innata attenzione alla pulizia personale.
        La campagna è partita il 23 febbraio e, dopo pochi giorni, erano già centinaia e centinaia i contenuti (tra post e storie), diffusi dai follower di Pulciosetto e, ad oggi, si stimano più di 300.000 visualizzazioni.

        Il profilo Instagram: @gatto_pulciosetto

         

         


        Categorie: Varie

        Uccide un cane e lo getta in un burrone, arrestato pregiudicato nel Reggino

        30/03/2020

        I carabinieri della stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno arrestato, in ottemperanza ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Locri, un uomo di 55 anni. Si tratta di Antonio Totino, disoccupato accusato dei reati uccisione di animale, detenzione e porto di arma da fuoco. Le indagini svolte dai militari sono state avviate a seguito della denuncia sporta da un’imprenditrice di Marina di Gioiosa Jonica che il 13 marzo scorso si è recata presso la caserma del paese per denunciare la morte del suo cagnolino. Il corpo di Lillo, meticcio spinone di media taglia era stata rinvenuta in un burrone nella campagne di Marina di Gioiosa Jonica con evidenti segni di violenza. L’animale aveva una corda legata alla zampa, presentava segni di trascinamento ed evidenti ferite di arma da fuoco. Acquisita la notizia di reato i carabinieri hanno avviato le indagini partendo proprio dal luogo in cui era stato trovato il cane privo di vita, un burrone sito in strada Pantalogna nel Comune di Marina di Gioiosa Jonica. Le investigazioni hanno consentito di giungere all’identificazione dell’autore dell’uccisione di Lillo, un 55enne già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di armi, e dimorante nelle vicinanze del luogo del reato. Secondo quanto accertato, Antonio Totino ha prima sparato un colpo di fucile caricato a pallini nei confronti dell’animale e dopo qualche ora, forse infastidito dal lamento del cane è ritornato sulla scena del crimine, ha legato una corda alla zampa dell’animale e l’ha gettato ancora agonizzante nel burrone. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della stazione di Marina di Gioiosa Jonica assieme ai Cacciatori di Calabria si sono recati presso l’abitazione dell’uomo per trarlo in arresto e nella circostanza in un’area poco distante dalla sua abitazione hanno rinvenuto ben occultato tra la vegetazione un fucile artigianale sottoposto a sequestro. Sarà il RIS di Messina a stabilire se è la stessa arma utilizzata per commettere l’efferato gesto. (Mit/Adnkronos)


        Categorie: Varie

        "Spelix. Storia di gatti, di stranieri e di un delitto". Con la 'Solidarietà digitale' la lettura per evadere dalla quarantena

        28/03/2020

        Annamaria Rivera, poliedrica scrittrice italiana antirazzistaantisessista e antispecista ha lanciato un gancio per regalare emozioni che ci coinvolgano in questa opprimente quarantena.
        “Care e cari,
        se mai voleste distrarvi un poco dall’incubo e dalla solitudine da pandemia, vi consiglio la lettura del mio Spelix. Storia di gatti, di stranieri e di un delitto.Contiene anche alcune belle illustrazioni.
        Costruito in forma di giallo, il romanzo è ambientato in un quartiere romano. I personaggi sono alcuni abitanti nativi, delle persone immigrate, due “gattare”, un veterinario polacco, un carabiniere atipico, un piccolo speculatore, una cricca di criminali prestigiosi e potenti, quattro cani e la colonia felina del quartiere. Un vecchio anarchico, erudito ed eccentrico, è l’alter ego della voce narrante, un’archeologa gattofila. Protagonista è il gatto Spelix: è lui che dipana la trama dell’omicidio, grazie al fiuto straordinario e all’abitudine di raccogliere oggetti da regalare alle sue protettrici. Spelix è un apologo, molto aderente alla realtà, sulle derive intolleranti e autoritarie della città e del Paese: il declino dell’amore e della protezione dei gatti vanno di pari passo con la crescita del disprezzo e dell’ostilità verso gli estranei e i diversi. In fondo è un’operetta morale sulla convivenza e il rispetto fra eguali e differenti. È anche un tentativo sperimentale di restituire le parlate delle persone comuni, soprattutto il romanesco degli immigrati.
        “La casa editrice Dedalo e io stessa abbiamo voluto aderire all’iniziativa “Solidarietà digitale”, per promuovere la lettura in questo periodo infausto.
        Spero vogliate leggerlo. Lo trovate qui:
        https://www.edizionidedalo.it/img/cms/solidarietadedalo/pdf/Rivera_spelix.pdf
        Un caro saluto,
        Annamaria R.”

         


        Categorie: Animali e Cultura

        Dal canile a star di Hollywood. Lilli e il Vagabondo in versione live action da oggi in Italia

        28/03/2020

        Dopo tanta attesa è finito il countdown in tante famiglie per l’arrivo in Italia di Disney+. Per l’occasione, Disney ha inserito nel palinsesto della piattaforma la versione live action di un grande classico: Lilli e il Vagabondo. Nata dal racconto breve di Ward Greene, “Happy Dan, The Whistling Dog”, era diventato un film animato nel 1955, dal titolo “Lady and the Tramp” firmato da Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske. Bean e i produttori hanno voluto ricreare il classico, non ricorrendo ad animali creati in toto con l’animazione ma utilizzando animali veri, e cercando i protagonisti in canili rifugio. “Biagio”, infatti, è stato trovato in un rifugio antiaereo in New Mexico prima di essere trasferito all’HALO Animal Rescue di Phoenix, in Arizona. Ed è qui che nell’aprile del 2018 è stato adottato da un educatore di Hollywood per un progetto top-secret. “Sapevamo cheaveva il potenziale per diventare un cane di Hollywood – ha raccontato la Halo Animal Rescue .Quando è arrivato al rifugio era super cordiale, salutava subito le persone, dava baci, amava l’attenzione”. Sul set, hanno spiegato gli educatori, i cani protagonisti si sono trovati subito in armonia, il che ha reso molto credibili le loro scene, compresa quella della cena romantica, dove la pasta (che veniva divorata in modo poco “cinematografico” dai cani) è stata sostituita da lunghe stringhe di petfood umido.Il film punta a riproporre il sapiente mix fra atmosfera magica, romanticismo, commedia e azione dell’originale, con qualche importante novità nella messa in scena, come la valorizzazione dell’inclusione e della diversità.
        Ricordiamo che negli Stati Uniti gli animali vengono impiegati nel cinema seguendo un rigido protocollo anti-stress e anti-maltrattamento sotto la diretta supervisione dell’AHA (American Humane Association). (enpa)


        Categorie: News dal Mondo