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Rapporto Zoomafia 2017: la mappa del crimine contro gli animali in Italia

31/07/2017

I combattimenti tra animali, le corse clandestine di cavalli e le truffe nell’ippica, il business dei canili e il traffico di cuccioli, il contrabbando di fauna e il bracconaggio organizzato, le macellazioni clandestine e l’abigeato, la pesca di frodo e le illegalità nel comparto ittico e l’uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, i traffici di animali via internet e la zoocriminalità minorile.
Questi gli argomenti analizzati nel Rapporto Zoomafia 2017 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV. Il nuovo Rapporto, alla sua diciottesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità, nel 2016.
“I crimini contro gli animali sono una tema di rilevanza nazionale perché la legalità e i diritti animali sono questioni strettamente connesse e, spesso, i crimini contro gli animali nascondono, determinano o si accompagnano ad altri tipi di reati – sostiene Ciro Troiano -. Del resto la criminalità organizzata è un male totalitario che mira a controllare e a dominare tutto: cose, uomini, animali e il loro ambiente. In quest’ottica la zoomafia si manifesta come evidente espressione dello specismo: sfruttamento di altre specie a vantaggio esclusivo di piccoli gruppi”.
Il Rappoto Zoomafia 207 LAV prosegue nell’analisi particolareggiata dei crimini. Cliccare qui


Categorie: News dal Mondo

Fece esplodere in volo un gabbiano, condannato a 22 mesi pescatore del nuorese

31/07/2017

E’ stato condannato a 22 mesi di reclusione F.D., il 38 enne di Siniscola (Nuoro) rinviato a giudizio con l’accusa di avere ucciso un gabbiano durante una battuta di pesca a bordo di un peschereccio. Lo rende noto l’Ente Nazionale Protezione Animali, costituitosi parte civile nel processo di primo grado presso il Tribunale di Nuoro. Il condannato – così ha stabilito il GIP del Tribunale di Nuoro – dovrà inoltre trascorrere 18 mesi in libertà vigilata.
Sulla sentenza, che secondo Enpa per la severità della condanna è destinata a fare da precedente insieme a quella relativa al Killer dei gatti di Trescore Balneario, ha influito la particolare efferatezza del comportamento tenuto dall’uomo. Questi, dopo aver catturato un gabbiano che si era posato all’interno dell’imbarcazione, ha legato al corpo dell’animale un grosso petardo assicurandolo al collo con il nastro adesivo. Poi ha acceso la miccia e rilasciato l’uccello. Che, dopo pochi secondi, è esploso in volo. L’intera sequenza è stata ripresa con uno smartphone e quindi pubblicata sui social dal 38 enne, evidentemente non pago dello strazio inflitto al povero animale. Ma proprio questo ha permesso di identificare l’imputato dando così inizio all’azione penale.
 «Restiamo in attesa delle motivazioni, tuttavia – spiega Claudia Ricci, l’avvocato che ha rappresentato Enpa in giudizio – l’entità della pena inflitta al 38 enne mi fa pensare che il giudice abbia accolto i nostri rilievi circa la pericolosità sociale dell’imputato».


Categorie: News dal Mondo

Gimbo, cane poliziotto trova droga sul tir e suona il clacson per avvertire il suo conduttore

31/07/2017

Sta spopolando in rete il video pubblicato su Twitter della polizia di Stato sul cane ‘Gimbo’, che fa parte dell’unità cinofila della Questura di Rimini. Nel corso di una perquisizione in un tir, il quattrozampe ha scoperto oltre mezzo etto di eroina, nascosta in un vano portaoggetti, e ha avvertito il suo conduttore suonando due volte il clacson. Era da qualche tempo che i poliziotti riminesi seguivano le mosse di un 45enne residente nella città romagnola ma originario della Basilicata, camionista di professione. Convinti che durante i frequenti viaggi di lavoro trasportasse non solo merci ma anche droga, avuta la notizia che l’uomo stava rientrando dalla Puglia dove era andato per lavoro, la notte scorsa, si sono appostati al casello di Rimini sud e lo hanno aspettato.
Verso le 4 di notte – si legge in una nota della polizia – il mezzo Ë uscito dal casello ed è stato bloccato dagli agenti, i quali hanno immediatamente sottoposto a controllo prima l’uomo e poi il tir. Dopo la perquisizione, a casa, sono stati trovati altri grammi di eroina, oltre ad altro materiale. Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e portato nel carcere di Rimini a disposizione dell’autorità giudiziaria. Bravo Gimbo!


Categorie: News dal Mondo

I gatti signori del mondo, il loro 'impero' ha 9000 anni. La loro diffusione ricostruita grazie al Dna

31/07/2017

I video di gatti spopolano on line facendo di questi piccoli felini i protagonisti del web in tutto il mondo ma una nota dell’Ansa ci dice molto di più su di loro, affascinati esserini capaci di conquistare milioni i fans. L’analisi del Dna di 200 gatti vissuti negli ultimi 9.000 anni dimostra che sono stati dei veri e propri dominatori del mondo, con un ‘impero’ che si estende dalla Romania del Mesolitico all’Angola dei nostri giorni, passando per l’antico Egitto e il Medioevo. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Ecology and Evolution, è stata coordinata dalla genetista Eva-Maria Geigl, del Centro nazionale della ricerca scientifica francese (Cnrs). Vi ha partecipano anche l’italiano Claudio Ottoni, che lavora in Belgio all’università di Lovanio.
I ricercatori hanno analizzato il Dna dei resti di gatti scoperti nei siti archeologici, comprese mummie di gatti dell’antico Egitto e Dna di gatti selvatici africani moderni. L’analisi ha mostrato che i gatti domestici discendono dal gatto selvatico africano (Felis silvestris lybica) e che il legame con gli esseri umani sarebbe nato agli albori dell’agricoltura, nella Mezzaluna Fertile, circa 10.000 anni fa. Questo perché i primi insediamenti agricoli probabilmente attirarono i gatti selvatici perché erano ricchi di topi e gli agricoltori accolsero con favore questi animali perché mantenevano le scorte di cereali libere dai roditori.In una fase successiva, i gatti si sono diffusi ovunque, seguendo gli spostamenti delle comunità agricole e il commercio che partiva dall’Egitto. Utilizzati per combattere i topi sulle navi commerciali egiziane, i gatti hanno viaggiato dall’Asia meridionale fino all’Africa e all’Europa. (ansa)


Categorie: Curiosità

Motivazioni per pena massima agli aguzzini di Angelo. Agirono con consapevolezza e crudeltà

31/07/2017

“La condotta degli imputati appare … certamente assistita dalla consapevolezza e dalla volontà di provocare il danno, fino all’esito letale, effettivamente cagionato al cane randagio, oltre che dalle riprovevoli ed efferate pulsioni qualificate come crudeltà, nel senso richiesto dalla norma nella specie contestata”. Lo scrive Alfredo Cosenza, presidente della sezione penale del Tribunale di Paola (CS) nelle motivazioni della sentenza, depositate lunedì, che condanna quattro giovani di Sangineto (Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro, Francesco e Luca Bonanata), processati col rito abbreviato aver seviziato ed ucciso il cane Angelo, alla pena massima consentita dal codice: 16 mesi di reclusione, con sospensione condizionale. La sospensione però scatterà solo dopo sei mesi di lavoro in un canile sanitario pubblico o privato convenzionato, da svolgere entro un anno dal passaggio in giudicato della sentenza.
“Nelle modalità dell’azione lesiva oggetto del presente processo – spiega il magistrato – non può omettere di rilevarsi come emerga un certo compiacimento degli attori della vicenda, nel catturare un randagio, invero senza particolari accortezze, trattandosi di animale particolarmente docile e fiducioso negli esseri umani e decidere quasi di giustiziarlo in maniera esemplare prima appendendolo per il collo e poi finendolo con ripetuti colpi di spranga tra commenti divertiti e facezie”.
“Non pare inoltre nemmeno trascurabile… – prosegue il dottor Cosenza – la circostanza, davvero sorprendente, che gli autori del fatto in questione decidano di riprendere la loro barvata e poi di diffonderla in rete su Facebook. Decisione che manifesta, ancor di più, insensibilità e disprezzo per la vita del cane ostaggio della violenta condotta posta in essere, assimilato a mille altri istanti della vita quotidiana pubblicizzato sui social network nell’illusione di poterli immortalare”.
Per queste ragioni gli imputati sono stati dichiarati responsabili del reato ascritto e puniti con il massimo edittale della pena, cui applicare lo sconto per il rito abbreviato. Né il giudice ritiene “concedibili” le attenuanti generiche “che presuppongono una valutazione positiva della personalità dell’imputato, espressa nelle modalità comportamentali del reato e dal ruolo rivestito in concreto nella commissione dello stesso”.
Diverso il ragionamento per quanto riguarda la sospensione condizionale della pena, che concerne non il passato ma il futuro. Essa viene concessa in considerazione della “giovane età” di tutti gli imputati, della provenienza da “famiglie di modestissima estrazione” e soprattutto del “comportamento processuale e quello successivo alla commissione del fatto tenuto dagli imputati”: i giovani hanno collaborato durante le indagini, due (Fusaro e LIparoto) hanno iniziato un percorso psicoterapeutico di riabilitazione, gli altri hanno rilasciato dichiarazioni “pubbliche e spontanee di pentimento”. Il beneficio è comunque subordinato “alla prestazione di attività di volontariato non retribuita presso una delle strutture pubbliche ovvero private convenzionate e destinate a canile sanitario ovvero a canile rifugio esistenti nella provincia di Cosenza, secondo le concrete modalità che dovranno essere concordate con il responsabile della struttura, per un periodo complessivo di mesi sei (il massimo previsto dalla legge, ndr) da svolgersi entro e non oltre il periodo di un anno dal passaggio in giudicato della sentenza”.
Importante anche la sottolineatura del magistrato circa il bene tutelato dalla legge: non solo il sentimento umano di pietà, ma la vita stessa dell’animale.
Gli imputati hanno ora 45 giorni di tempo, al netto della sospensione feriale, per appellare la decisione.


Categorie: News dal Mondo

Non è reato vivere per strada con i propri cani: assolto clochard a Palermo

31/07/2017

Non è reato e non può essere condannato chi vive per strada, “su di un marciapiede con i cani in una baracca precaria di cartoni e pedane in legno”. Anche se vige un’ordinanza del sindaco in tal senso. Così la Cassazione ha assolto un uomo, condannato a pagare mille euro a Palermo.
Il fatto era successo nel capoluogo siciliano nel dicembre 2010. L’uomo, un quarantenne italiano, era stato condannato dal tribunale di Palermo a pagare mille euro per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, reato previsto all’articolo 650 del codice penale, visto che non aveva rispettato l’ordinanza del sindaco di divieto di bivaccare e predisporre accampamenti di fortuna per non alterare il decoro urbano ed essere d’intralcio alla pubblica viabilità.
Il difensore ha rilevato, nel ricorso in Cassazione, che l’uomo, senza fissa dimora, “versasse in stato di necessità, situazione tra le quali doveva essere compresa l’esigenza di un alloggio”.
Osservazione che ha trovato d’accordo la Cassazione. Secondo la prima sezione penale (sentenza n.37787), l’ordinanza del sindaco è “una disposizione di tenore regolamentare data in via preventiva ad una generalità di soggetti, in assenza di riferimento a situazioni imprevedibili o impreviste”, e “non è sufficiente l’indicazione di mere finalità di pubblico interesse”.
La Corte ha quindi annullato la condanna perché il fatto non sussiste.


Categorie: News dal Mondo

Canguro catturato in Norvegia, dopo giornate di stupore per i residenti

29/07/2017

Un canguro è stato catturato qualche giorno fa in Norvegia, dopo aver vagato per diverso tempo attirando l’attenzione degli abitanti sconcertati, non certo abituati a questo genere di incontri.
Il canguro era scappato dallo zoo di Haugaland a Karmoy: Bolla (questo il nome dell’animale, una femmina) era scappata dalla sua recinzione attraverso un cancello che è stato lasciato aperto per sbaglio martedì sera mentre le veniva dato da mangiare.
L’animale è stato ritrovato a meno di un chilometro dallo zoo, ma i funzionari della struttura hanno detto che avrebbe fatto un viaggio (probabilmente piuttosto avventuroso) di un giorno attraverso Karmoy e la vicina Torvastad, che ha compreso una visita ai giardini locali e ad un campo da golf.
Un testimone, Alf-Harry Andersen, ha scattato una foto del marsupiale nel mezzo di una strada mercoledì mattina. “È rimasto a guardarmi per un po’ prima di saltare verso Haland”, ha detto Andersen al quotidiano Haugesunds Avis. “Ho visto spesso dei cervi sulla strada per andare a lavorare, ma mai un canguro”, ha detto in un’altra intervista.
Bernt Kai Velde, direttore generale dello zoo di Haugaland, ha confermato mattina che il canguro era stato recuperato, aggiungendo che Bolla non sembra essere ferita, ma è stata comunque sottoposta a visite approfondite di un veterinario come precauzione.
L’incredibile episodio è apparso in Italia sul sito notizie dal mondo.


Categorie: News dal Mondo

Grooming Day al Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese (BI). Una domenica per conoscere questi animali molto speciali

29/07/2017

Domenica 30 luglio torna il Grooming Day al Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese (BI): a partire dalle 11, tutti gli amanti degli animali potranno spazzolare gli asini ospiti della sede italiana del Donkey Sanctuary e prendere parte alle visite guidate del centro. “Si tratta di un modo unico per vivere il Rifugio e per entrare in stretto contatto con alcuni dei 143 animali che curiamo” spiega la responsabile Barbara Massa.
A loro si sono da pochi aggiunti tre nuovi ospiti temporanei: una famiglia speciale formata da una pony, un asinello e il loro figlio mulo, sequestrati per maltrattamento e giunti dalla provincia di Brescia. “Ce ne prenderemo cura per i prossimi mesi e li rimetteremo in forma con tutte le attenzioni che garantiamo a ciascuno dei nostri ospiti; poi raggiungeranno la casa definitiva, dall’ente Progetto Islander”. Il trio si trova nell’area isolamento, il cui accesso non è consentito, per ragioni di sicurezza di persone e animali, al pubblico; i visitatori potranno, però, conoscere tutti gli altri ospiti, grazie alle visite guidate Pedibus a cura dei volontari.
La partecipazione al Grooming Day (due le sessioni di spazzolamento in programma, al mattino e al pomeriggio) e al Pedibus è libera e gratuita. I bambini sotto i 5 anni saranno ammessi all’interno dell’area grooming solo se accompagnati da un adulto. A tutti i partecipanti, gli organizzatori raccomandano un abbigliamento idoneo e scarpe chiuse. Le attività si svolgono all’aperto: in caso di maltempo, l’evento sarà annullato. Così riferisce una nota del Rifugio degli Asinelli.di Sala Biellese (BI)


Categorie: Eventi e Appuntamenti

King, il cavallo vissuto un anno e mezzo nel mattatoio, torna sui prati grazie ad Animalisti Italiani (video)

28/07/2017

King torna libero. Il cavallo che  ieri mattina, giovedì 27 luglio, grazie all’associazione Animalisti italiani onlus ha potuto varcare i cancelli del mattatoio di viale Togliatti per raggiungere una struttura di Campagnano romano (video).
“Il cavallo era fermo al mattatoio in attesa di essere soppresso”, spiega il presidente di Animalisti italiani onlus, Walter Caporale – Si chiama King, un animale che ha la forza di un Re, tanto da sopportare un anno e mezzo di prigionia dentro un mattatoio”. Intonro alle 11 di ieri mattina, King è stato fatto salire su un mezzo per poi essere inviato in una struttura di Campagnano, dove troverà altri due esemplali salvati sempre dalla onlus. “Si tratta del terzo esemplare di cavallo che salviamo e che tratteremo con amore e rispetto”, continua Caporale.
Trovato per strada quasi due anni fa, King non era mai stato reclamato. Considerato quindi abbandonato, era stato portato presso il mattatoio di viale Palmiro Togliatti, senza venire immediatamente macellato, “come accadeva fino a qualche tempo fa – sottolinea Alessandro Piroli, rappresentante operatori Centro carni -, prima che il Comune di Roma cambiasse la propria politica in materia. Così, quando è intervenuta Animalisti Italiani Onlus chiedendo e ottenendo la liberazione dell’animale e il suo trasporto, non potevo che collaborare con loro”. (romatoday


Categorie: News dal Mondo

Tartaruga “fermata” sul tratto fiorentino dell’ A11 dalla Polizia Stradale. Messa in salvo

28/07/2017

Ieri mattina, sulla A 11, è stata rinvenuta una tartaruga lungo la carreggiata che costeggia l’aeroporto di Firenze. Il rettile, chiuso nel suo carapace, era fermo, ma ha attirato l’attenzione di un motociclista, che l’ha visto, si è fermato e, senza esitare, ha chiamato la centrale operativa della polizia stradale. Sul posto è giunto un equipaggio della Sottosezione di Montecatini Terme, che si è preoccupato subito di impedire che venissero investiti sia il motociclista che la testuggine. I poliziotti, con cautela, l’hanno presa e adagiata sul cofano della loro auto e lei, poi, è uscita fuori dal guscio, facendo capolino con la testa. Si trattava di una ‘testudo hermanni’, dal peso di quasi un chilo, che è una specie protetta, a rischio di estinzione, tutelata dalla Convenzione Cites, che disciplina il commercio internazionale di animali e piante rare. Per questo motivo, gli investigatori della Stradale stanno accertando se qualcuno l’ha abbandonata, oppure se la tartaruga, lentamente, si sia allontanata da un campo limitrofo all’autostrada. Ora lei è al sicuro, nelle mani del veterinario della Asl.


Categorie: News dal Mondo

Bolletta dell’acqua alle stelle: scopre che era il gatto che tirava continuamente l’acqua del water (video)

28/07/2017

Un uomo che non capiva le ragioni per l’esagerato consumo d’acqua in casa sua ha scoperto la causa: con sua grande sorpresa, la colpa era del suo gatto, che avrebbe il vizio di tirare continuamente lo sciacquone del water. L’uomo ha registrato l’animale con una telecamera.
Lo scorso 16 giugno, Curt Coleman ha pubblicato un video su YouTube dove mostra il suo gatto Crazy Eyes in piedi sul coperchio del gabinetto, che usa le sue zampe anteriori per azionare la leva per lo scarico.
“Questa è la ragione per cui la mia bolletta d’acqua è stata così alta. Alla fine ho dovuto iniziare a lasciare la porta chiusa quando sono fuori per lavoro. Lo stava facendo molte volte nel corso della giornata”, ha scritto Coleman in un post su Reddit.


Categorie: Curiosità

Palio di Siena. Tornasol, il cavallo che non ha voluto correre, positivo a test

28/07/2017

Positivo ad alcuni farmaci. E’ quanto emerso dai prelievi di sangue effettuati il 2 luglio su Tornasol, il cavallo che si era rifiutato di entrare tra i canapi e correre il Palio di Siena. A dirlo è una nota ufficiale della Procura di Siena, che aveva disposto gli accertamenti effettuati dall’ufficio competente del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Lo stesso ufficio ha inviato anche alla Procura una relazione di valutazione tecnica.
La nota precisa che “le indagini proseguono per svolgere i necessari approfondimenti” e aggiunge: “Non sussiste invece alcuna relazione tra le sostanze rilevate nel sangue ed il comportamento tenuto dal cavallo Tornasol durante i tentativi di entrata tra i canapi”. Gli stessi prelievi erano stati effettuati sul cavallo Tornasol, andato poi in sorte alla contrada della Tartuca, il 29 giugno e l’esito degli esami aveva dato riscontro negativo


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