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Rosalba Matassa è nuovo Capo del Dipartimento animali di Roma Capitale. Soddisfazione per la nomina conferita oggi dalla Giunta Raggi

30/11/2016

Proprio quando si cominciava a temere che Virginia Raggi, prima cittadina di Roma, potesse disattendere agli impegni presi in campagna elettorale per la tutela e il benessere degli animali ecco la nomina a nuovo Capo del Dipartimento animali della capitale di Rosalba Matassa.
Rosalba Matassa è persona di grande competenza e integrità, una professionista seria che ha una profonda conoscenza del settore in cui va ad operare. E’ nota agli amici degli animali per essere stata la responsabile appassionata della task force del Ministero della Salute contro i canili-lager. Per la sua determinazione si era anche parlato del suo allontanamento dall’Unità operativa tutela animale e ora si torna a parlare di lei perché la Giunta Raggi, riferisca Askanews, l’ha indicata come nuova responsabile del Dipartimento capitolino per i diritti degli animali “Grazie alla specifica competenza della Dott.ssa Matassa, dopo anni di totale disinteresse, anche gli animali avranno il dovuto spazio nelle politiche della città e perseguiremo tutti gli impegni assunti nel programma elettorale di questa giunta”, spiega l’assessora capitolina all’ambiente, Paola Muraro.
La Direzione tutela diritti animali e del benessere, biodiversità, igiene urbana e sanità veterinaria si occuperà di temi molto sentiti in città come il randagismo e i canili/rifugi e colonie feline, e del coordinamento dell’educazione scolastica alla tutela, benessere e diritti animali.
Con la nomina della Matassa “che gode di trasversale consenso professionale, etico e personale – le fa eco il presidente della commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco – siamo certi che finalmente gli animali della città di Roma saranno finalmente i protagonisti del cambiamento necessario che non solo ci richiedono i cittadini, ma che abbiamo a cuore e che abbiamo ampiamente argomentato nel nostro programma elettorale. Si opererà quindi per restituire dignità e diritti a tutte le specie animali del nostro Comune”.
roma_320x200La Direzione tutela diritti animali e del benessere, biodiversità, igiene urbana e sanità veterinaria si occuperà di temi molto sentiti in città come il randagismo e i canili/rifugi e colonie feline, le associazioni private come Cras e Crase e dal Comune, a partire dal Bioparco, e del coordinamento dell’educazione scolastica alla tutela, benessere e diritti animali.
“Nessuno meglio della dott.ssa Matassa poteva ricoprire questo incarico complesso e articolato – conclude Diaco – Roma ha bisogno di un tecnico esperto, dalla comprovata competenza professionale che risponda ad una etica zooantropologica e medico veterinaria e non più a logiche e ad interessi di partito”.
Anche l’Ente Nazionale Protezione Animali,plaude alla scelta: «Con la dottoressa Matassa la nostra città ha finalmente la grande occasione di voltare pagine rispetto al passato; una inversione di tendenza chiesta dalla stragrande maggioranza dei cittadini e che ormai non può più essere rinviata. Auspichiamo che l’amministrazione comunale in coerenza con tale nomina chiuda una volta per tutte con la triste esperienza dell’inerzia istituzionale e dei compromessi al ribasso delle precedenti amministrazioni».


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Sgomberano una casa e lasciano i 4 cani chiusi dentro senza cibo e acqua. Urge regolamento comunale per responsabilità sugli animali

30/11/2016

La segnalazione è arrivata alla EARTH, associazione nazionale per la tutela degli animali e dell’ambiente, quando ha ricevuto la segnalazione di una cittadina allarmata per la sorte di quattro cani lasciati all’interno di un edificio, in zona la Rustica (RM), rimasto deserto da giorni. Lo stabile occupato era stato fatto sgomberare dalla polizia di stato lo scorso venerdì. Peccato che al momento dell’operazione nessuno si sia preoccupato di soccorrere o far trasferire una mamma pit bull con i suoi tre cuccioli. Così da tre giorni i cani erano rimasti chiusi senza acqua nell’edificio vuoto e sigillato da catene. 
Vista la situazione di emergenza EARTH ha predisposto l’intervento immediato delle sue guardie zoofile.  Giunti sul posto le guardie zoofile hanno dovuto contattare i carabinieri poiché bisognava entrare in una proprietà privata. I carabinieri si sono subito attivati e hanno chiamato i vigili del fuoco per tagliare le catene. Una volta all’interno le guardie zoofile hanno trovato i cani senza né acqua e né cibo ma ancora in buone condizioni. Gli animali non risultavano registrati all’ anagrafe canina e sono stati trasferiti tramite la Pet in time al canile sanitario.
“Hanno lavorato congiuntamente guardie zoofile EARTH, carabinieri, vigili del fuoco ed Asl ed in poche ore si è assicurata la salvezza ad animali il cui destino sembrava segnato – dichiara  Valentina Coppola, presidente di EARTH, – resta gravissimo il fatto che gli animali siano rimasti dentro l’ edificio dopo lo sgombero. Chiedo al sindaco Raggi di predisporre un regolamento per cui sia sempre presente la tutela animali durante gli sgomberi poiché è tutt’ altro che infrequente che ci siano animali di cui occuparsi”.


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Larry, il gatto di Downing Street, è un bullo attaccabrighe con i nuovi inquilini a 4zampe

30/11/2016

I gatti, è risaputo, sono animali abitudinari e affezionati alla casa. Per questo Downing Street aveva deciso a luglio scorso di ‘risparmiare’ a Larry lo sfratto dal civico numero 10 quando i Cameron, la famiglia con cui era vissuto dal 2011, avevano fatto le valigie per lasciare il posto alla nuova premier inglese Theresa May.
Ma Larry, per nulla grato di questa attenzione, ha deciso di rendere difficile la vita dei nuovi inquilini a quattrozampe.
Il piccolo felino sembrerebbe voler vendicare il suo ex proprietario diventando un vero e proprio ‘bullo’ capace di spadroneggiare sugli animali domestici dei ministri. Dopo aver fatto sentire le sue unghie su Palmerston, il collega cacciatore di topi per il Foreign Office, ha cosi’ terrorizzato i cani del cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, Rex e Oscar. Lo scontro degno di un cartone animato, e il suo finale a sorpresa con la vittoria del felino, viene raccontato in un lungo articolo del Sunday Telegraph. Sarebbe stato lo stesso Hammond a dire agli amici di esser dovuto correre ai ripari per difendere i suoi due amati fido dagli agguati del micio ‘cameroniano’: l’unica soluzione e’ stata quella di rinchiuderli la gran parte del tempo nell’appartamento del ministro, dove se ne possono stare al sicuro. Larry pero’ deve stare attento, perche’ potrebbe presto essere ordita una ‘congiura’ alla sue spalle e cosi’ finire lui rinchiuso. La premier Theresa May, infatti, lo ha dovuto adottare pur non amando i gatti e anche altri ministri.


Categorie: News dal Mondo

22 cacciatori per abbattere un cinghiale ad Arezzo, protesta animalisti

30/11/2016

Cinghiale ucciso in citta’ ad Arezzo, con una battuta di caccia autorizzata, protesta della  Lega antivivisezione che propone altri metodi di contenimento.
Il cinghiale, avvistato in strada nella zona di via Tarlati in prossimita’ del centro storico, e’ stato abbattuto da una squadra di ben 22 cacciatori autorizzati. Sull’abbattimento e’ intervenuta la Lega Antivivisezionista ribadendo il netto
diniego verso la caccia per ridurre il numero degli animali.  
“I problemi che creano lo squilibrio – si spiega in una nota –  vengono da lontano e non dipendono dai cinghiali ma sono dovuti a immissioni di animali dall’estero, incroci che danno vita a razze ibride piu’ prolifiche, foraggiamenti, pressione venatoria eccessiva”. L’associazione suggerisce altri rimedi quali sterilizzazione, uso di barriere repellenti, un censimento serio per contare in maniera precisa i capi presenti.


Categorie: News dal Mondo

"Difendi la sua vita. Non abbandonarla", Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi protagonisti dello spot contro l’abbandono degli animali regalati a Natale (video)

30/11/2016

“Difendi la sua vita. Non abbandonarla”. » questo il titolo della nuova campagna di Animalisti Italiani Onlus (video), lanciata stamattina con testimonial Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, protagonisti di uno spot promozionale, in cui ricordano a tutti che gli animali non sono giocattoli, e che anche durante le feste non vanno regalati a chi non può tenerli, e finisce per abbandonarli. “Bisogna far passare il messaggio –  ha detto Carmen Russo – che la vita degli animali è preziosa, che non si tratta di pacchi regalo da scartare, consumare e abbandonare una volta che il divertimento è finito. Bisogna prendersi cura di loro sempre, e adottarli rivolgendosi a canili e gattili solo se si è certi di poterli tenere”. “Gli animali fanno sempre il bene degli uomini – ha detto Enzo Paolo Turchi – ma gli uomini spesso fanno il male degli animali. C’è chi si sente importante facendo violenza agli animali, mentre dovrebbe sentirsi importante aiutandoli, salvando le loro vite o almeno prendendosene cura. Da quando ci siamo conosciuti, io e Carmen seguiamo questi principi, che speriamo vengano condivisi da sempre più persone”. Carmen ed Enzo Paolo hanno anche firmato la petizione di Animalisti Italiani Onlus per inasprire le pene per chi maltratta gli animali. L’abbandono di animali si verifica per circa il 40% degli animali regalati sotto le feste.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Allarme Wwf: tigri e gorilla a rischio minacciati non solo dal bracconaggio ma anche dalle infrastrutture

29/11/2016

“In Asia la tigre non è minacciata solo dal bracconaggio”. Lo denuncia un rapporto del Wwf secondo cui la popolazione delle tigri è messa in pericolo anche dal boom nella costruzione di infrastrutture, con la previsione di migliaia di km di strade e ferrovie. Secondo il Wwf, infatti, gli 11.000 km di nuove vie di trasporto frammenterebbero gli habitat della tigre, impedendo loro di spostarsi da un’area all’altra alla ricerca di cibo.
Secondo le ultime stime il numero delle tigri è salito dalle 3.200 del 2010 alle 3.890 attuali. Il Wwf ha lanciato dal 2011 la campagna TX2, che ha l’obiettivo di raddoppiare il numero delle tigri entro il 2022, il prossimo Anno della tigre nel calendario cinese.
Ma i problemi non si fermano all’Asia. In Africa, denuncia il Wwf, il gorilla di Cross River (Gorilla gorilla diehli, la sottospecie di gorilla in assoluto più minacciata al mondo) Ë a rischio per una grande strada che, se realizzata, taglierebbe letteralmente in due  l’habitat montano di questi primati, in pieno Parco nazionale di Cross River in Nigeria. Appena 300 di questi primati sopravvivono in questa piccola area di foresta pluviale ai confini con il Camerun.


Categorie: News dal Mondo

Il cane Angelo, randagio di Calabria

29/11/2016

Uno scritto particolarmente profondo e toccante della Psicologa e Psicoterapeuta  Annamaria Manzoni sulla triste vicenda di Angelo, il randagio ucciso a Sangineto, è apparso sul sito dell’Enpa e merita di avere grande diffusione.
“Angelo è il nome dato al cane di Sangineto, provincia di Cosenza, massacrato per gioco da quattro balordi, anzi no, molto peggio: da quattro ragazzi normali. Nome, quello di Angelo, che riporta ad una contaminazione distrattamente trascurata: quella di un essere umano che è però dotato di parti squisitamente animali, le ali, che, lungi dallo sminuirlo, gli attribuiscono un’essenza soprannaturale, che va oltre l’umano per collegarsi direttamente con il trascendente. Essere che racchiude in sé in modo ben visibile quella animalità, che siamo portati a dimenticare, a disconoscere e a misconoscere: e il cane Angelo, che scodinzolava a quelli che lo bastonavano e non reagiva mentre lo stavano ammazzando a badilate, ma li guardava, indifeso e mite fino all’ultimo respiro, davvero sembra testimoniare di un’essenza tanto più grande della nostra, incomprensibile a chi si limita a ragionare sul registro di azioni e speculari reazioni: azioni che, quando sono violente, generano reazioni che lo sono altrettanto.
La storia di Angelo ha riempito le cronache recenti, sollevando enorme indignazione, ma sfortunatamente è solo la punta dell’iceberg di una situazione molto diffusa: Angelo è assurto alla ribalta di una cronaca nero pece soprattutto perché della sua tortura si sono vantati i responsabili, che l’hanno filmata e messa in rete, in quel moderno ricettacolo cioè, che è una sorta di cloaca massima in cui tutto confluisce, senza filtri, alla ricerca di una visibilità che amplifichi le proprie “gesta”, e lusinghi di una popolarità perseguita con ogni mezzo. Nel caso diffuso in cui non si abbia altro di cui vantarsi, ci si vanta della propria pochezza, scambiandola per audacia: purchè gli altri guardandoci ci illudano che meritiamo attenzione: e si arriva a mettere in scena un film dell’orrore, ridendo e sghignazzando. Clicca qui per continuare a leggere.


Categorie: Animali e Cultura

Il Made in Italy luxury anche per i quattrozampe con collari e accessori unici

29/11/2016

E’ nato in un giardino di Torino un laboratorio-show room interamente dedicato alla produzione artigianale di accessori per cani. Dal guinzaglio al collare personalizzato, dall’impermeabile al cappottino su misura, creazioni speciali di un made in Italy pensato per gli amici a quattro zampe.
L’insegna in bianco e nero di Isi & Friends debutta su iniziativa di una imprenditrice torinese amante degli animali che per prima ha varato, in Italia, una linea  pet-bespoke d’alta gamma. 
I prodotti Isi&Friends rappresentano il meglio di una produzione artigianale tutta italiana, attenta alla sicurezza e alla salute del cane. Le minuterie metalliche sono tutte in ottone, galvanica nickel free (antiallergiche), Le cuciture super testate e rafforzate. Il pellame è di altissima qualità per dare il massimo comfort. Gli embellishments dei collari sono pezzi unici creati in esclusiva per Isi&friends da artigiani orafi italiani.
Le creazioni Isi&Friends consentono di personalizzare al massimo collari, guinzagli ed accessori per gli amici a quattro zampe. Al momento dell’ordine potrete richiedere di personalizzare il nome del cane, le dimensioni, la tipologia di ricamo, le frasi ed i messaggi personali. A seconda delle specifiche richieste, prezzo e tempi di consegna potranno variare in base ai tempi naturali che caratterizzano la produzione. In questo modo i clienti sanno di avere prodotti unici ed esclusivi per i loro amati compagni di vita.


Categorie: Curiosità

La Provincia di Trento sempre piu' filo-venatoria: i cacciatori trentini potranno continuare a sparare anche nei parchi e a tutte le specie

29/11/2016

Marmotte, stambecchi, tassi, faine… Anche sulla pelle degli animali protetti dalla normativa statale sembra giocarsi la partita referendaria. Questo suggerisce lo scandaloso, gravissimo provvedimento approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, un decreto legislativo che regala ai cacciatori di Trento e Bolzano la possibilità di ammazzare la fauna tutelata su tutto il resto del territorio nazionale. Un provvedimento palesemente incostituzionale, come testimoniano ripetute sentenze della Corte Costituzionale, dunque che si pone violazione della normativa quadro, e che sembrava da tempo accantonato dopo le polemiche delle associazioni animaliste e ambientaliste.
Ancora una volta siamo costretti a registrare l’abissale divario che il Governo ha scavato rispetto alla sensibilità e alle richieste dell’opinione pubblica in materia di tutela degli animali. Un divorzio che appare insanabile e che non trova nessuna giustificazione se non quella legata alla ricerca del consenso politico. (enpa.it)


Categorie: News dal Mondo

Profumo per cani sempre da usare con accortezza

28/11/2016

Anche il cane più amato a volte può farci arricciare il naso per il caratteristico odore canino che emana. I lavaggi non sono risolutivi se non per qualche giorno poi il cane torna ad avere un olezzo un po’ “forte” e certo non lo si può lavare troppo spesso perché gli faremmo del male. Sottoporre il cane a lavaggi frequenti  è un errore perché la sua cute è coperta da uno strato di sebo che lo protegge dal freddo e dalle aggressioni esterne.
Un frequente uso di detergenti magari troppo aggressivi può danneggiarlo originando dermatiti, prurito, forfora e altri fastidi.
Allora cosa fare? Se proprio non sopportiamo quell’odore o siamo in imbarazzo quando nel nostro appartamento arrivano ospiti non abituati ai 4zampe be’, possiamo ricorrere ai profumi per cani.
E’ assolutamente vietato usare i nostri profumi sui cani: oltre a causargli irritazione o dermatite potrebbero influire sul suo stato d’animo: le fragranze pensate per gli esseri umani, al naso del cane risultano di aroma intenso, e potrebbero farlo sentire di cattivo umore in quanto annusa di continuo un odore troppo forte per lui, senza contare che potrebbe danneggiare il suo olfatto e il suo rapporto con gli altri cani che odorandolo sentirebbero un odore strano e diverso da quello al quale sono abituati.
In commercio esistono prodotti specifici per la profumazione dei 4 zampe: essenze certificate e studiate appositamente per rispettare la loro sensibilità olfattiva. Un esempio sono i deodoranti canini che rimuovono le molecole che causano il cattivo odore una volta vaporizzati sulla cute (ma anche nella cuccia): sono formulati per eliminare il cattivo odore dal manto di cani ma anche di gatti.
Si tratta di spray inodore che agiscono bloccando la proliferazione batterica. L’uso è davvero semplice: una volta vaporizzato ti basta spazzolare e asciugare. L’incredibile varietà dei profumi, utilizzabili allo stesso modo, assolutamente ecologici e privi di alcool sono una valida alternativa per combattere il cattivo odore del nostro amico peloso.
Basterà cercare negli scaffali dei prodotti veterinari delle farmacie, delle erboristerie o anche on line per trovare il profumo più adatto alle esigenze del nostro cane. (fonte:
www.addestramentocaniblog.it)


Categorie: Curiosità

Lascia il cane solo e a catena su un balcone, intervengono guardie zoofile Earth

28/11/2016

“Un grosso meticcio di pochi anni era costretto a vivere rinchiuso in una piccola veranda e come se non bastasse era anche legato a catena. In questo modo la  proprietaria era certa che il cane non sarebbe potuto entrare neanche per sbaglio all’interno della abitazione.
Nella giornata di ieri EARTH, associazione nazionale per la tutela degli animali e dell’ambiente, considerata la gravità della situazione ha disposto l’intervento delle sue guardie zoofile che si sono immediatamente recate presso l’appartamento di una palazzina di Bagni di Tivoli (RM). Una volta all’interno dell’abitazione hanno constatato che il cane era legato a catena e lasciato fuori in veranda in completo isolamento sociale. Vista la condizione in cui era costretto a vivere l’animale, le guardie zoofile EARTH hanno disposto il sequestro giudiziario dell’ animale e proceduto per maltrattamento depositando notizia di reato al tribunale di Tivoli”.
E’ quanto si legge in una nota dell’associazione. “Ringraziamo coloro che, con le loro denunce ci permettono di operare in difesa degli animali – dichiara Valentina Coppola, presidente nazionale di EARTH – i cittadini sono sempre più vicini alle sorti degli animali, aspettiamo che anche la politica si adegui al sentimento comune inasprendo le pene per chi maltratta”.


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Zerocalcare firma una maglietta d’autore per la causa dei “cani sfascioni”

28/11/2016

Zerocalcare disegna maglietta per cani ‘sfascioni’, il ricavato andra’ a Progetto Quasi che assiste cani disabili.
Li chiamano i cani “sfascioni”.  Animali disabili, gravemente malati o terminali. Il Progetto Quasi, associazione di volontari animalisti, dal 2009 assiste i cani che nessuno vuole.Per aiutarli è sceso in campo il famoso vignettista Michele Rech, in arte Zerocalcare, così da sostenere la causa dei volontari del “Progetto Quasi” impegnati a curare, recuperare e far adottare i cani abbandonati, maltrattati, disabili o terminali.. La t-shirt rappresenta uno “sfascione” a quattro zampe con le sembianze di Sloth, personaggio del film cult degli anni Ottanta “The Goonies”, nello slang americano “sfigati”. Il rimando va appunto a puntare l’attenzione sui cani che nessuno vuole. La t-shirt, 100% etica e green, è prodotta e venduta da Worth Wearing al prezzo di 20 euro.
L’associazione fondata nel 2009 da Fabiana Rosa, prende il nome dalla sua cagnolina Quasi. “La gente mi diceva: ‘Sembra quasi un cammello’. Oppure: ‘Quasi un maiale’. A qualcuno ricordava ‘quasi un diavolo della Tasmania’, ad altri ‘quasi una iena o un cinghiale’. Ma intendiamoci, lei si chiama Quasi ed è una cagnolina affetta da una malformazione genetica chiamata sindrome del cane babbuino a spina corta”, ha detto Rosa. La scorsa estate un video virale in cui Rosa invitava Quasi a “Mangiare biscotto” ha fatto il giro della rete diventando ben presto una campagna di sensibilizzazione all’adozione. L’hasthag #mangiarebiscotto ha raccolto i lavori artistici di diversi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo: da Marco Bianchi a Stefano Benni, da ZeroCalcare a Giancarlo Magalli, passando per Enzo Decaro, Il Cile, Paolo Belli, Pietro Vanessi, Felinia e Immanuel Casto.


Categorie: Animali e Cultura