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Peta compra azioni Prada contro borsa di baby-struzzo: "Stop crudelta' giovani animali sacrificati su altare moda"

30/04/2016

Per contestare concretamente una borsa di Prada che sarebbe a suo avviso realizzata con la pelle di baby-struzzi, l’organizzazione per i diritti degli animali PETA ha comprato titoli della casa di moda italiana: un’iniziativa che consentira’ a un suo rappresentante di partecipare alle riunioni annuali degli azionisti.
La Peta afferma che le borse sono fatte con pelle di struzzi di un anno uccisi con scariche elettriche o con la gola tagliata. “Ognuna di queste borse rappresenta un giovane struzzo che e’ stato messo a capo in giu’, ucciso e spiumato in un miserabile mattatoio”, ha detto la direttrice della Peta Mimi Bekhechi: “Peta USA porta la battaglia direttamente nella sala del board chiedendo uno stop permanente alle borse di struzzo”.
In febbraio l’organizzazione aveva accomunato Prada e Hermes in un video su YouTube, intitolato “Struzzi uccisi per borse Hermes e Prada”, girato in mattatoi che fornirebbero le due case di moda. Non e’ la prima volta che la Peta compra azioni in segno di protesta. In luglio l’organizzazione ne aveva comprata una di Hermes dopo aver messo sotto inchiesta i fornitori delle borse di coccodrillo in Texas e Zimbabwe: iniziativa che aveva indotto l’attrice Jane Birkin a chiedere a Hermes di ritirare il suo nome dalla borsa che le e’ dedicata. (ansa)


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Lite tra donne per i bisogni del cane, denunicata una 66 enne per aver aggredito la proprietaria di un chiosco a Pachino

30/04/2016

“Non lasciar fare i bisogni al cane vicino al mio chiosco”, un’invito della proprietaria di una commerciante di Marzamemi, che una signora a passeggio con il suo cane non deve aver gradito. Non era la prima volte che i “bisognini” maleodoranti del cane venivano depositati nelle immediate vicinanze del chiosco e così l’esercente aveva chiesto di evitare che il cane, che stava portando a passeggio, facesse i bisogni nei pressi dell’esercizio commerciale. Per tutta risposta la proprietaria dell’animale ha lasciato che il cagnetto si accucciasse e lasciasse cadere l’ennesimo regalino. Alle proteste della commerciante lo scontro non è restata solo verbale diventando una vera e propria aggressione. La commerciante viene aggredita dalla proprietaria del cane, una 66enne di Pachino, denunciata dagli agenti del commissariato di Pachino per lesioni personali e minacce nei confronti dell’esercente.
Purtroppo in molti ignorano la corretta e civile procedura che deve essere messa in atto quando il proprio cagnolino deve defecare: bisogna munirsi di paletta e sacchetto nel rispetto della natura dell’animale, dell’ambiente e del prossimo. E’ quindi fondamentale l’uso di sacchetti e palette funzionali per il rispetto civico dell’ambiente e del senso di responsabilità di un buon padrone, lo stesso che dovrebbe scegliere spazi più ampi e anonimi e non nelle immediate vicinanze di una attività commerciale, specialmente quando in questa vengono venduti alimenti.
A farne le spese i cani, invisi a molti proprio per la maleducazione dei proprietari.           


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Bruceranno oggi in Kenya oltre 100 tonnellate avorio e corni. Wwf: un messaggio contro il bracconaggio e i crimini contro la natura

30/04/2016

Oltre 105 tonnellate di avorio, che sono costate la vita di 6.000-7.000 elefanti, e oltre 1 tonnellata e mezza di corni di rinoceronte confiscati al mercato illegale verranno bruciati sabato prossimo nel Nairobi National Park, in Kenya. Sara’ il 34’mo rogo di avorio confiscato e il maggiore mai avvenuto nella storia recente e sono attesi circa 1.000 ospiti per assistere alla cerimonia. L’evento e’ sostenuto dal Kenya Wildlife Service (Kws) e Stop Ivory, insieme all’Africa Wildlife Foundation, Save the Elephants e molte altre organizzazioni.
Il messaggio che si vuole trasmettere e’ molto chiaro: il traffico illegale di prodotti di natura come avorio, corni, pelli di animali protetti come tigri e scimmie, deve essere contrastato con tutte le forze e soprattutto deve essere scoraggiato l’acquisto di prodotti che provengono dal mercato nero di natura.
Eliminare gli stock di avorio confiscato e’ anche un deterrente contro il possibile commercio illegale di questo materiale intercettato dai controlli e dalle indagini portate avanti dal governo africano. Il Wwf segnala che i branchi di elefanti continuano ad essere decimati dal bracconaggio per il commercio di avorio : ogni anno spariscono sotto i colpi di fucile oltre 30.000 elefanti africani, mentre il commercio di corni di rinoceronte sta portando alla rapida estinzione questi animali simbolo. Nella Repubblica Democratica del Congo la popolazione di elefanti e’ scesa a meno di 20.000 capi dai circa 200.000 degli anni ’60. Altre aree ‘critiche’ per gli elefanti sono l’Africa centrale, la Tanzania (60% di perdite in 5 anni) e il Mozambico (50% in 5 anni). Il Wwf sara’ presente all’evento, accanto alle istituzioni nazionali, con il direttore generale del Wwf internazionale, Marco Lambertini insieme ai responsabili di progetto del Wwf in Africa. Il primo evento del genere avvenne nel 1989 proprio in Kenya: all’epoca vennero bruciate 11.000 tonnellate di avorio grezzo. Altri roghi sono avvenuti in vari paesi tra cui Taiwan, Zambia, in Giappone, Gabon , Filippine Stati Uniti, Cina, Francia, Chad, Belgio, Repubblica del Congo e anche in Italia all’inizio di aprile in cui e’ stata bruciata una tonnellata di avorio nel cuore di Roma.Cosi’ in un comunicato il Wwf.
“I roghi di avorio ovviamente non sostituiscono gli sforzi necessari sul campo per contrastare il bracconaggio e i crimini di natura, ma rappresentano comunque una buona occasione per lanciare al livello globale un messaggio simbolico sullo sforzo che alcuni governi, soprattutto africani, stanno facendo per fermare la distruzione delle popolazioni di elefanti e rinoceronti- ha dichiarato Isabella Pratesi, direttore conservazione Wwf Italia- Fermare il bracconaggi si puo’: il Nepal, ad esempio, ha dimostrato che con un impegno sistematico e coordinato si puo’ arrivare a bracconaggio-zero, come e’ accaduto per il rinoceronte dal 2011 in quel paese. Le comunita’ sono la prima ‘linea difensiva’ contro la perdita di natura, a cui deve seguire il sostegno dei governi e il rafforzamento ed equipaggiamento delle guardie locali. Solo una risposta globale puo’ fermare la piaga mondiale dei crimini di natura. Da meta’  maggio sara’ proprio un’area africana la protagonista della nostra battaglia di conservazione scelta per festeggiare i 50 anni di Wwf in Italia”. Il Wwf e’ impegnato nella lotta ai crimini di natura al livello mondiale sia con il proprio ufficioTraffic, che indaga sul commercio illegale di specie protette, sia con progetti di conservazione e tutela. In piu’ di 50 anni di lavoro il Wwf ha speso quasi 12 miliardi di dollari in 13.000 progetti di conservazione. Il bracconaggio e’ una piaga mondiale: decine di migliaia di animali ogni giorno muoiono sotto i colpi di fucili, trappole, lacci, veleni. Il commercio delle loro pelli e di parte dei loro corpi li condanna a maltrattamenti o li fa morire fra sofferenze atroci. Il giro di affari legato al commercio illegale di natura nel mondo vale oltre 23 miliardi di dollari l’anno. I crimini di natura, soprattutto in Africa, alimentano anche guerre e terrorismo, fenomeni che colpiscono ancora le popolazioni locali, private della loro risorsa primaria, la natura, sia della loro liberta’ e sicurezza. La lotta al bracconaggio e’ una delle priorita’ mondiali segnalate anche dall’ONU in una recente dichiarazione congiunta con organismi di security mondiale, conclude il Wwf.


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Traffico illecito di cuccioli, maltrattamento di animali e falso. Ecco cosa si nasconde dietro un cagnolino comprato a buon prezzo che forse morirà

30/04/2016

Nove cuccioli di razza bouledogue francese, barboncino e chihuahua, trovati in uno stanzino racchiusi in scatole di plastica, privi di microchip e documenti sanitari, sono stati sequestrati dagli agenti del Corpo forestale dello Stato in tre abitazioni tra cui quella di un pregiudicato di Melegnano (Milano) e della sua fidanzata.
L’indagine e’ stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi.
Uno degli indagati non e’ nuovo a commettere reati di maltrattamento di animali ed il traffico internazionale di cuccioli: gia’ in altre due occasioni aveva subito denunce con perquisizioni e sequestri di cuccioli.
Questa volta le indagini svolte dal Corpo forestale delloStato hanno permesso di individuare anche i complici, con ruoli diversi alle varie fasi dell’attivita’: dai viaggi in Ungheria per il trasporto illegale dei cuccioli, alla gestione delle compravendite con annunci su internet con foto dei cuccioli ed indicazioni false riguardo la loro origine.
Dopo i primi sequestri, gli indagati erano diventati molto piu’ accorti: i numeri telefonici utilizzati per gli annunci erano intestati a cittadini stranieri e gli indagati si presentavano agli acquirenti con nomi di fantasia; le macchine utilizzate per i viaggi internazionali erano prese a noleggio e
anche i cuccioli erano nascosti in una cascina nelle campagne del Lodigiano.
Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati anche appunti con i prezzi dei cuccioli, molti farmaci veterinari dell’Est Europa usati per la cura ‘fai da te’ dei cuccioli e gli smartphone usati dagli indagati per documentare l’attivita’ online di vendita di animali.
Le accuse sono di frode in commercio, traffico illecito di cuccioli, maltrattamento di animali e falso, e sono scaturite da segnalazioni ricevute da ignari acquirenti i quali avevano acquistato cuccioli consegnati loro con modalita’ sospette e privi di ogni documentazione sanitaria e di provenienza; cuccioli spesso malati ed addirittura morti poco dopo la consegna.
Tutti i cuccioli sono stati sequestrati e, dopo una visita del medico veterinario Asl sono stati trasportati in una fondazione con struttura di ricovero per i primi accertamenti e cure.
Il Corpo forestale dello Stato raccomanda a chi avesse intenzione di adottare un cucciolo di rivolgersi sempre a strutture commerciali autorizzate e di richiedere comunque in ogni caso la documentazione sanitaria ed il microchip. 


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Happy end per Raffaella giovane gatta napoletana in attesa. Picchiata per ucciderla da giovani delinquenti, è salva con i suoi cuccioli grazie ai volontari Oipa

29/04/2016

Raffaella e i suoi piccoli hanno rischiato di morire per la cattiveria di un gruppo di ragazzini teppisti, che le hanno sferrato un calcio dritto in pancia. Come riporta il sito di animalrepublic.it, viste le gravi condizioni della micia gravida e prossima al parto, conosciuta da molti come gatta di quartiere e benvoluta da tante persone, è stato richiesto l’intervento dei volontari dell’OIPA di Napoli, che l’hanno fatta operare d’urgenza per salvarla dalla grave emorragia interna. La quantità di sangue che si era riversata nell’addome era tale da schiacciare il diaframma, tanto che la giovane gatta, non riusciva più a respirare. Subito dopo l’intervento chirurgico, i veterinari hanno effettuato un taglio cesareo e anche i suoi tre cuccioli sono stati salvati.
Oggi Raffella può allattare e accudire i suoi piccoli, è stata sterilizzata ed è al sicuro. Non appena saranno svezzati, sia i micini che Raffaella cercheranno adozione, nel frattempo i volontari dell’Oipa di Napoli chiedono la solidarietà di tutti per affrontare le ingenti spese veterinarie dell’intervento chirurgico che ha salvato loro la vita. Per chi volesse dare un contributo qui tutte le informazioni.


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“Golden Cat Show”, dal 30 aprile al 1 maggio a Vicenza, un expo speciale per conoscere il mondo dei gatti di razza e non solo

29/04/2016

Golden Cat Show, un momento d’incontro voluto da un gruppo di persone con un unico grande scopo, portare la cultura felina nella casa di ogni persona che vorrà avvicinarsi…Questa expo sarà impostata per avere una vasta informazione sul gatto, dal tipo di alimentazione al comportamento. Il Comitato Le Monde Du Chat, sotto l’egida dell’Associazione Nazionale Felina Italiana, ha scelto Vicenza come Sede della mostra internazionale felina “Golden Cat Show” . Fabrizio Del Noce, giornalista ed ex dirigente televisivo, in qualità di Presidente del Comitato organizzatore sarà Testimonial della passione per il mondo animale e del meraviglioso mondo dei gatti.
La FIFE ha classificato questa manifestazione come Internazionale e come tale, data la sua importanza, attirerà un gran numero di Gatti delle più prestigiose razze al Mondo, portando in città Espositori italiani e stranieri.
Il Golden Cat Show, a differenza di tutte le altre manifestazioni del settore, nasce per il pubblico e mira ad attirarlo e a intrattenerlo oltre che ammirando la bellezza dei felini, anche con spettacoli di musica, balletti in tema, evventi di vario genere per bambini e adulti, che possono cosi trascorrere parte del loro tempo libero con la famiglia o con gli amici, immersi nel mondo animale e in quello dei gatti in particolare.
All’Expo sarà presente anche l’Enpa. “La partecipazione di Enpa” dichiara Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative e Presidente del Consiglio Enpa “è importante per portare all’attenzione dei visitatori la considerazione del gatto come individuo da tutelare e rispettare, a prescindere da razza e ‘censo’. Evitando visioni umanizzate e frivole, l’obiettivo è presentare ad una platea vastissima di adulti, e soprattutto bambini, la questione randagismo, la sterilizzazione come mezzo di prevenzione, il mondo delle colonie feline, il concetto di adozione consapevole. Una sfida, crediamo, che ci consente di adempiere molto più alla nostra mission di divulgazione e sensibilizzazione rispetto agli autoreferenziali contesti degli eventi prettamente animalisti. Senza dimenticare ” conclude Bravi “che anche i gatti di razza sono individui animali da tutelare come tutti gli altri.” Dunque l’appuntamento è per sabato 30 aprile e domenica 1 maggio presso la Fiera di Vicenza, all’interno della quale si svolgeranno anche due interessanti seminari a cura di ENPA che sono “Salvaguardia. L’animale e i bambini in casa” e “Il panorama della legislazione italiana in materia di animali domestici”.
Per incontrare quindi i molti appassionati, operatori del settore, esperti, artisti e poter ammirare la bellissima esposizione, Le Monde Du Chat invita tutti i gattofili e non solo alla mostra internazionale felina “Golden Cat Show” che si svolgerà a Vicenza dal 30 aprile al 1 maggio 2016.


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La UE e la vivisezione. Italia “in mora”, per Enpa il futuro appartiene alla ricerca “cruelty free”. Non capirlo significa perdere competitività

29/04/2016

«A quei ricercatori che tanto si lamentano per una presunta inadeguatezza della nostra legge sulla sperimentazione animale e che oggi si possono compiacere per la messa in mora del nostro Paese, chiediamo voltare pagina:a costoro chiediamo cioè di abbandonare pratiche ottocentesche mai validate scientificamente e di seguire l’esempio dei loro colleghi, soprattutto americani, i quali hanno messo a punto modelli alternativi molto più efficaci e scientificamente molto più avanzati rispetto a quelli che prevedono l’utilizzo di animali», lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali che, con l’occasione, ricorda come la stragrande maggioranza degli italiani sia contraria alle pratiche dei test sugli esseri senzienti non umani.
Il vero problema non è se la nostra legge sia più o meno severa restrittiva rispetto alle norme di altri Paesi UE, anche perché altrimenti l’Europa avrebbe scelto lo strumento del regolamento e non certo quello della direttiva. Il vero nodo è rappresentato dai finanziamenti alla ricerca “cruelty free”. «La nostra storia, più e meno recente, è costellata di casi in cui farmaci ritenuti inizialmente utili alla salute umana, si sono poi dimostrati molto pericolosi, con conseguente ritiro dal commercio. Eppure, si trattava di farmaci testati sugli animali, che, quindi, avrebbero dovuto essere assolutamente sicuri. Invece, come già sta accedendo in alcun ambiti di ricerca, dobbiamo prendere atto che sperimentare su esseri viventi geneticamente e biologicamente diversi dall’uomo è una strategia perdente non solo da un punto di vista etico ma scientifico, medico ed economico. Chi in questi anni sta investendo nella ricerca “cruelty free” sta guadagnando un vantaggio competitivo e non ci stupiremmo se in un prossimo futuro le aziende farmaceutiche “no test” dovessero soppiantare quelle ancora legate alla vivisezione».
D’altro canto, nella nostra storia c’è anche un’altra ricca casistica: quella di aziende e istituti di ricerca scomparsi dal mercato per l’incapacità di leggere, cogliere e comprendere le rivoluzioni scientifiche in atto. 


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Insegue un orso a Capistrello (L’Aquila) e posta il filmato sul web. Pnalm: inseguirlo e' stato imprudente (video)

29/04/2016

“E’ estremamente imprudente inseguire gli animali selvatici lungo la strada, perche’ puo’ rappresentare un pericolo sia per l’animale stesso sia per gli automobilisti. L’animale si spaventa e puo’ percorrere anche centinaia di metri lungo la strada con il rischio di essere investito”. Cosi’, in una nota, la direzione del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise dopo che il video dell’avvistamento di un orso lungo la strada alle porte di Capistrello (L’Aquila) girato da un automobilista e’ divenuto virale in poche ore.
“L’incontro con un orso e’ sempre un evento spettacolare e per molti emotivamente coinvolgente, ma questo non deve mai far perdere di vista la realta’ – e’ un altro passo della nota diffusa dal Parco: l’orso marsicano e’ un animale selvatico, schivo e di indole tranquilla, ma non conosciamo fino in fondo le sue reazioni di fronte alla mancanza di vie di fuga o se disturbato.
L’invito a tutti in queste situazioni e’ quello di fermarsi, accendere le quattro frecce e aspettare, senza scendere dall’auto in modo che l’orso possa con piu’ tranquillita’ trovare la via di fuga. E’ importantissimo, inoltre, fornire tutte le informazioni sull’avvistamento alle aree protette o al CFS. Se comunicate in tempi brevissimi, le informazioni consentono ai tecnici di reperire materiale genetico utile per le analisi e per comprendere meglio quanti e quali orsi frequentano le aree”.
“La presenza di questo individuo a Capistrello, quasi sicuramente un giovane, rappresenta un elemento fondamentale per la conservazione di questa specie in pericolo di estinzione – prosegue il Parco -. Favorire l’espansione dell’areale dell’orso e’ sicuramente un primo passo importante per garantirgli la sopravvivenza. Per questo rivestono un ruolo determinante le aree di connessione tra le aree naturali protette, che vanno rese sempre piu’ sicure. Questa e’ la sfida delle istituzioni. Ai
cittadini dei territori dove l’orso comincia a far vedere la sua presenza, l’invito a documentarsi per imparare a conoscerlo, senza diventare preda di immotivate paure. Si puo’ attuare una concreta convivenza seguendo alcune semplici regole: evitare il disturbo (non dobbiamo fotografarli, filmarli o avvicinarli a tutti i costi), rendere le potenziali fonti di alimentazione il piu’ possibile inaccessibili”.


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Sequestrati 10 cuccioli 'husky' importati illegalmente. Veronese denunciato da Guardia Finanza

29/04/2016

Ancora l’ennesimo sequestro di cuccioli importati illegalmente. I ‘Baschi Verdi’ della Guardia di Finanza di Verona hanno sequestrato 10 cuccioli di cane di razza ‘Husky’ ad un 40enne di Cera che e’ stato denunciato per la violazione della legge che ratifica la Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia. I cuccioli sono stati affidati ad un canile di Verona. L’operazione e’ stata svolta con il supporto del personale dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) e della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). I militari hanno controllato il 40enne che aveva illecitamente importato a Verona i cuccioli, privi di regolare documentazione e proposti in vendita ad un prezzo di 470 euro ciascuno. L’intervento di un veterinario dell’Ulss 21 di Legnago ha consentito inoltre di accertare la tenera eta’ dei cuccioli, inferiore ai 70 giorni di vita e la mancanza della vaccinazione antirabbica. Mettiamo fine a questo vergognoso commercio. I nostri amici non compriamoli, adottiamoli!


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Tartaruga africana protetta di oltre 40 kg abbandonata in strada ai Castelli Romani

29/04/2016

Un esemplare di testuggine africana (Geochelone sulcata), di circa 60 cm di diametro e oltre 40 kg di peso, è stata trovata vagante nelle strade della periferia di Marino (Roma), Comune dei Castelli romani. L’animale oltre ad essere a rischio d’investimento, costituiva anche un serio pericolo per gli automobilisti.
L’allarme è stato inoltrato alla sezione romana dell’Oipa da parte di un passante che ha notato l’esemplare, appartenente alla più grande specie di testuggine terrestre esistente in Africa.
“E’ l’ennesimo segnale che oramai gli abbandoni non riguardano più soltanto cani e gatti. Purtroppo la moda scellerata del pet esotico è molto diffusa, serpenti, iguane, tartarughe e tanti altri animali esotici sono facilmente acquistabili, legalmente o meno, anche in piccoli negozi”, commenta Claudio Locuratolo, coordinatore guardie zoofile Oipa Roma.
Le guardie Zoofile dell’Oipa Roma hanno avviato una serie di accertamenti al termine dei quali hanno posto sotto sequestro giudiziario la grande tartaruga per i reati di abbandono di animale e detenzione illegale di specie protetta, depositando una comunicazione di notizia di reato al momento contro ignoti.
La Geochelone sulcata è una specie protetta dalla Cites ed è possibile detenerla soltanto con un’adeguata documentazione di provenienza. La tartaruga è stata trasferita a cura dell’Oipa presso una struttura che si è offerta di ospitarla.


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Non abbracciamo i cani, lo dicono i ricercatori: "L'abbraccio alza i livelli di stress e di ansia"

28/04/2016

A volte è difficile resistere alla tentazione di abbracciare il proprio cane. Ma quello che è un gesto di affetto da parte degli umani può essere tutt’altro che piacevole per gli amici a quattro zampe. Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su Psychology Today dal dottor Stanley Coren, professore specializzato in comportamento canino alla University of British Columbia, l’abbraccio avrebbe l’effetto di far sentire il cane stressato e ansioso.
Meglio, dunque, d’ora in poi, non ignorare i segnali di disagio, come le orecchie abbassate o il bianco dell’occhio che si fa sempre meno evidente. “Quando il cane è ansioso – aggiunge il dottor Coren – volta la testa dalla parte opposta all’oggetto che lo disturba e qualche volta chiude gli occhi, anche solo parzialmente”. Se tutti questi gesti fanno capolino quando lo abbracciamo, sono un chiaro sintomo della sua sofferenza.
Stando ai dati raccolti dal dottor Coren e dal suo team, l’abitudine di stringere tra le braccia il proprio animale domestico sarebbe fin troppo diffusa tra i padroni. Cercando su Flickr e su Google immagini, “abbracciare un cane”, “amare un cane” (“love dog” e “hug dog”), la squadra di studiosi ha trovato più di 250 foto di abbracci. Analizzando il linguaggio e i loro segnali di stress, è emerso che almeno l’82% degli animali ritratti si sentivano, al momento dello scatto, in forte disagio. “I cani sono ‘programmati’ per scappare – spiega Coren – Ciò implica che in momenti di stress o di sofferenza la prima difesa che mettono in atto non sono i denti, ma la loro abilità di fuggire via. Gli specialisti del comportamento credono che privando un cane della possibilità di far questo, immobilizzandolo con un abbraccio, si possa contribuire ad aumentare i suoi livelli di stress e, se questi sono già elevati, c’è il rischio anche che morda”. Insomma, come gesto affettuoso nei loro confronti, meglio, la prossima volta, accarezzarli gentilmente o giocare con loro, lasciandoli liberi di muoversi. (huffingtonpost.it)


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Anziano porta a passeggio il suo bassotto: ecco il cane più paziente al mondo (video)

28/04/2016

Chi non crede che un cane sia il miglior amico dell’uomo forse cambierà idea dopo aver visto questo video. Un filmato, diffuso in rete, mostra una persona molto anziana con il bastone per evidenti problemi nel camminare mentre porta a spasso il suo bassotto, che invece è giovane e vivace. Eppure il bassotto lo aspetta pazientemente, senza tirare il guinzaglio o affrettare il passo. Per amore del proprio umano e per non metterlo in difficoltà un cane è disposto a tutto.
Questo mostra un breve filmato, girato in America meridionale e postato su LiveLeak, a riprova del fatto che il cane sia il miglior amico dell’uomo. Contrariamente a quanto spesso accade, cioè che il cane tenda a tirare e correre durante la sua passeggiata, questo cagnolino sembra capire le difficoltà del padrone e in modo sorprendente procede alla sua stessa andatura o senza distrarsi e restare indietro. Il piccolo animale sa che non può pretendere troppo dal suo proprietario, assai in là con gli anni e con tutti gli acciacchi dell’età, e così va avanti piano piano sul marciapiede. La curiosa coppia viene notata da qualcuno, che prende il telefonino e inizia a filmare. Un video che testimonia quanto l’amore tra essere umano ed essere animale possa essere vero e profondo, a volte ben più dell’amore tra esseri umani. C’è chi cerca qualcuno con cui correre, con cui fare cose speciali, straordinarie. Ma forse basterebbe trovare qualcuno con cui camminare senza sentirsi sotto pressione, qualcuno che non ti chieda più di quello che puoi, qualcuno con cui sentirsi, semplicemente, a proprio agio, un vero amico che ti sta davvero vicino.
Le immagini, molto tenere sono state condivise sul web e sta facendo il giro del mondo.


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