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Come tagliare le unghie al gatto in modo corretto e senza rischi

01/03/2016

I gatti liberi di uscire all’aperto hanno la possibilità di regolare in totale autonomia la lunghezza dei loro “artigli”. Se il vostro micio invece è di quelli che conducono una vita esclusivamente in casa, la manicure è opportuna, infatti i gatti con le unghie non tagliate spesso sfogano i loro istinti su mobili, divani, tende e tappeti.
Oltretutto, non avendo la possibilità di consumare le unghie, queste correrebbero il rischio di crescere troppo andando a premere sul cuscinetto richiedendo, a quel punto, l’intervento del veterinario.
Ricordate comunque di dare solo una spuntatina alle unghie perchè il graffiamento ai gatti serve soprattutto a marcare il proprio territorio sia visivamente (con i segni lasciati sui tronchi, sulle piante… e sui divani!) sia olfattivamente, perché nei cuscinetti plantari sono presenti delle ghiandole che rilasciano apposite sostanze odorose (feromoni).
Questo significa che il graffiamento delle superfici è un comportamento naturale e benefico (per il gatto!): mantiene in forma i tendini e i muscoli delle zampe e delle spalle, e inoltre fa sì che il micio marchi il territorio e “si senta a casa”, contribuendo al suo benessere .
Abituate il micio fin da cucciolo al taglio delle unghie e l’operazione da adulto sarà molto più facile.
Per tagliare le unghie si possono usare un normale tronchesino che avete già in casa oppure acquistare, nei negozi per animali, quelli apposta per i gatti.
Prendete la zampa del micio e premete dolcemente sul polpastrello per fare fuoriuscire l’unghia. A questo punto osservatela attentamente. Noterete che l’unghia è attraversata da una parte rosa. Lì sono contenuti i vasi sanguigni e non dovete assolutamente recidere quella parte. La parte che potete tagliare è quella bianca. Tenete il tagliaunghie in modo che launghie2_320x200 punta dell’unghia resti verticale tra le lame e tagliate unicamente la parte bianca ad uncino con un movimento secco e deciso. Se il taglio è eseguito correttamente, non provocherà alcun dolore nel gatto!
Tutta altra storia la deungulazione, ovvero l’estirpazione delle unghie al gatto. Già a definirla così questa pratica fa venire i brividi, ma se spieghiamo come avviene, ancora peggio. Vietata in Italia, comporta una vera e propria mutilazione dei mici: non si estirpa solo l’artiglio del gatto, ma si amputa l’intera falange, comprensiva di osso, legamenti e tendini. E visto che le unghie sono 10, tale doloroso intervento chirurgico è moltiplicato per questo numero. Insomma, una barbarie che conduce ad una vera menomazione fisica del gatto, Chi è disposto a una violenza del genere non deve prendere un gatto, non si merita una creatura tanto speciale!
Esistono in vendita dei “copri unghie” per gatti, dei veri cappucci anti graffio da far indossare al micio per proteggere i mobili dai graffi. Sono colorati e atossici e hanno sul micio un effetto “unghie smaltate”, molto alla moda ma decisamente poco comode per i gatti!


Categorie: Curiosità

Lupo, esposto WWF contro bracconiere seriale

01/03/2016

Intervistato dagli inviati de “Le Iene”, si era vantato di aver ucciso “oltre 15 lupi”: ora è partito nei confronti di ignoti un esposto del WWF Italia alla Procura della Repubblica di Parma. Il WWF ricorda che il lupo è specie “particolarmente protetta” a livello comunitario, e che in Italia la sua uccisione è vietata e penalmente sanzionata (art. 30 Legge 157/1992 ).
L’intervista al bracconiere era stata realizzata dalla trasmissione “Le Iene” in onda su “Italia 1” lo scorso 16 febbraio in un servizio, realizzato nelle zone comprese tra Compiano e Borgo Val di Taro, Appennino parmense, dal titolo “ Quando il lupo diventa una minaccia”.
Durante la trasmissione più persone si erano espresse in difesa del bracconaggio ai danni della specie: ecco perché il WWF Italia ha ritenuto doveroso intervenire, chiedendo alla magistratura di “svolgere i dovuti accertamenti finalizzati ad individuare la sussistenza, nei fatti sopra descritti, delle menzionate fattispecie di reato o di altre ravvisabili nelle condotte sopra riferite, a carico di chi ha svolto le suddette dichiarazioni”.
Il WWF ricorda come questo animale non rappresenti una minaccia: l’aggressività del lupo verso l’uomo non è nota, né documentata in Italia da oltre un secolo e mezzo. Intanto prosegue a grandi passi la petizione WWF che chiede al Ministero dell’Ambiente di eliminare la possibilità di abbattimenti legali di lupi nel Piano di conservazione e gestione della specie attualmente in discussione con le Regioni, ma di puntare su prevenzione, adeguati risarcimenti dei danni alla zootecnia, informazione, lotta al bracconaggio e al randagismo canino, censimenti . Già superate le 50.000 adesioni, continuate a firmare #SosLupo


Categorie: News dal Mondo

Caso Csinska, interviene il Ministero della Salute: impegnati per una soluzione

01/03/2016

Il Ministero della Salute interviene sul caso Cisnska per trovare una soluzione e salvare la vita dell’animale che rischia di essere soppresso perché, nonostante sia in perfette condizioni fisiche, risulta positiva all’anemina infettiva equina. L’Enpa con tutti i suoi volontari e le migliaia di soci che la sostengono auspica che questa vicenda possa trovare soluzione il prima possibile. Ma ecco di seguito cosa scrive il ministero:
Il Direttore Generale Silvio Borrello, attuale Capo servizio veterinario italiano, ha scritto al suo omologo ungherese, chiedendo di adottare in quel Paese le stesse misure applicate in Italia, evitando così l’abbattimento della cavalla. Lo stesso Direttore Generale ha chiesto, anche attraverso la nostra Rappresentanza italiana a Bruxelles, che le Autorita’ sanitarie ungheresi sospendano l’abbattimento in attesa di trovare una idonea soluzione. Martedì prossimo , in seno al Comitato che si riunirà a Bruxelles, il rappresentante italiano chiederà alla Commissione un proprio intervento. Si ribadisce che, alla luce della normativa vigente, non sono possibili deroghe per il trasporto da un Paese all’altro: il veterinario ungherese dovrebbe dichiarare che l’animale e’ esente da malattie previste dalla dir. 2009/156 e rilasciare apposito certificato. Le autorità sanitarie italiane di medicina veterinaria metteranno in campo tutte le azioni possibili nel tentativo di trovare una soluzione al caso che sta animando in questi giorni le associazioni animaliste del nostro Paese


Categorie: News dal Mondo

Un po’ di fortuna per sette cagnolini abbandonati: salvati e accolti da un carabiniere di Dualchi (NU)

01/03/2016

Sette cagnolini appena nati ma subito destinati a morire se non fossero intervenuti i carabinieri. Davvero provvidenziale, l’arrivo degli uomini dell’Arma. Nel corso di servizio perlustrativo nelle campagne eseguito da militari delle stazioni dei carabinieri di Dualchi e di Bolotana, in agro del comune di Dualchi (Nu), i carabinieri sono stati attirati da gemiti di animali.
Ispezionati i cespugli di rovi lungo i bordi della strada, i militari hanno ritrovato all’interno di un sacco di plastica ben sette cuccioli di cane appena nati, salvati da sicura morte. Un carabiniere che ha delle cagne in allattamento si è offerto di tenerli con se fino all’intervento delle autorità sanitarie locali.
Sull’episodio indagano gli stessi carabinieri per cercare d’individuare i responsabili del crudele gesto.


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