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“Giornata degli Animali” a Roma in tre piazze per un grande amore con gli attori Greta Scarano e Marco Rossetti

02/10/2015

“Anche a Roma, sabato 3 e domenica 4 ottobre, sarà celebrata la tradizionale ‘Giornata degli Animali’ dell’Enpa. Tre gli appuntamenti romani nel week end: sabato e domenica i volontari saranno in piazza dalle 10 alle 20 a Piazza del Popolo (fine Via del Corso), a Largo dei Librari e a Via Cola di Rienzo (angolo Via Orazio), pronti a incontrare migliaia di persone per fare sensibilizzazione e per raccogliere fondi da destinare alla cura e all’assistenza degli animali. L’anno scorso, con i fondi raccolti nel corso della Giornata degli Animali in tutta Italia, Enpa ha accudito oltre 30mila animali tra cani, gatti ma anche selvatici, rettili e esotici.
E quest’anno, a Roma, i volontari della Protezione Animali saranno aiutati nella loro opera di sensibilizzazione da due ospiti d’eccezione. Sabato, a partire dalle ore 17 al presidio di Piazza del Popolo, porteranno la loro testimonianza a favore degli animali l’attrice Greta Scarano (è imminente
l’uscita del film ‘Suburra’, di Stefano Sollima, in cui Greta è protagonista assieme a Pierfrancesco Favino, Elio Germano e Claudio Amendola) e l’attore Marco Rossetti (il tenente Bartolomeo Rossetti di ‘RIS – Delitti imperfetti’, è l’agente Riccardo Pisi in ‘Squadra Mobile’ ed è Cosimo, il
protagonista di ‘Quando a Roma nevica’ di Andrea Baroni). Di entrambi è nota la sensibilità animalista”. 
Così in una nota l’Enpa: “Greta, in particolare, è impegnata da tempo a supportare molti animalisti e
nei suoi canali social è attiva con appelli e battaglie a favore degli animali. L’ultimo suo appello è contro l’affidamento dei canili di Roma a una società che tra l’altro gestisce stabulari per animali da laboratorio destinati alla sperimentazione – si legge nel comunicato – Greta Scarano e Marco Rossetti porteranno quindi la loro testimonianza e incontreranno volontari, simpatizzanti e fan sabato, a Piazza del Popolo, a partire dalle ore 17. ‘Daranno una mano’ alla causa, perché il claim della Giornata degli Animali 2015 è proprio – ispirato alla mission dell’ente – ‘La nostra vita nelle vostre mani’. La Giornata degli Animali romana è inoltre caratterizzata dal lancio di una petizione contro la realizzazione dell’acquario all’Eur, destinato a imprigionare oltre 5.000 esemplari marini
in un gigantesco carcere d’acqua”.
“Proteggere gli animali è un dovere che richiede una dedizione straordinaria – dichiara Michele Gualano, Direttore generale Enpa e Commissario straordinario dell’Enpa romana – La sensibilità nei confronti degli animali è cresciuta negli anni, ma continuiamo a essere testimoni, a contrastare e a
denunciare abbandoni, maltrattamenti, sevizie. Ingiustizie. Il tutto aggravato da un clima in cui molto spesso chi si occupa di animali viene osteggiato per strada, nei condomini, sui luoghi di lavoro. La Giornata degli Animali è una importante occasione di sensibilizzazione, ma dà anche
l’opportunità di riflettere sull’amore di centinaia di migliaia di persone che ogni giorno si prendono cura di animali abbandonati o maltrattati.
Perché – ed è questo il claim della campagna di informazione romana – ‘chi ama gli animali è una bella persona’”.
“Appuntamento, quindi, sabato 3 e domenica 4 ottobre, dalle 10 alle 20, a Piazza del Popolo (fine Via del Corso), a Largo dei Librari e a Via Cola di Rienzo (angolo Via Orazio). Sabato 3, dalle 17 in poi, saranno con noi Greta Scarano e Marco Rossetti. Domenica, invece, sarà ai nostri tavoli la
Presidente Nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi – conclude la nota – E solo a Roma, la Gda 2015 avrà un secondo appuntamento speciale: sabato 10, chi ama gli animali potrà farsi tatuare una zampetta realizzata con inchiostri ‘vegan free’. L’iniziativa si intitola ‘Sulla pelle. #persempre’, una giornata di tattoo charity resa possibile grazie alla disponibilità di Black Dragon Tattoo. Informazioni: www.&.com/sullapellepersempre“. 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Stop prodotti foche, Ue da' ok finale a giro di vite. Già salvati oltre 2 mln animali

02/10/2015

Nuovo giro di vite dell’Unione europea contro il commercio di prodotti derivati dalle foche. I 28 Stati membri hanno dato il via libera finale a un rafforzamento del divieto già esistente, eliminando la deroga fino ad ora prevista per le catture legate “alla gestione della risorsa marittima” per proteggere gli stock di pesca, mentre rimane quella a favore della comunita’ Inuit. 
Questa decisione dell’Ue “consolida la volonta’ di milioni di europei, la cui preoccupazione per il benessere animale ha portato al bando commerciale” commenta Sonja Van Tichelen, direttore regionale dell’International Fund for Animal Welfare (Ifaw), l’organizzazione animalista da anni impegnata nella campagna in difesa delle foche.
Il primo divieto Ue risale ormai al 2009, quando i 28 hanno vietato l’import di cappotti di pelle di foca, guanti, borse o carne. Da allora questo bando “ha aiutato a salvare oltre due milioni di foche da una morte crudele a causa della caccia commerciale” ricorda Van Tichelen.
La modifica della normativa attuale e’ in linea con quanto richiesto dall’Organizzazione mondiale per il commercio, dopo le denunce da parte di Canada e Norvegia. L’unica deroga che rimane in vigore per il bando Ue e’ quella per la comunita’ Inuit o altre comunita’ indigene, a precise condizioni: che da questi prodotti ne dipenda la sopravvivenza, che si tratti di un’attivita’ condotta dalla comunita’ per tradizione e che la pratica tenga in considerazione il benessere dell’animale. Sono 35 i Paesi che attualmente prevedono il divieto di commercio di prodotti derivati dalle foche, inclusi i 28 dell’Ue, Usa e Russia.


Categorie: News dal Mondo

“Big Day”, il 3 e il 4 ottobre la gara di migliaia di persone per avvistare uccelli migranti

02/10/2015

Torna l’Eurobirdwatch il più grande evento europeo dedicato al birdwatching. L’iniziativa è organizzata da Birdlife International, coinvolge 36 Paesi diversi e ha lo scopo di spingere persone di tutte le età (esperti e appassionati, ma anche e soprattutto persone comuni) ad osservare lo spettacolo della migrazione, emozionarsi e divertirsi, imparando a riconoscere gli uccelli per comprendere l’importanza della loro protezione. La Lipu anche quest’anno partecipa attivamente all’Eurobirdwatch organizzando escursioni ed incontri per conoscere e riconoscere gli uccelli selvatici. L’appuntamento è come sempre nelle Oasi e Riserve di tutta Italia e in tante altre aree di importanza naturalistica come come laghi, zone umide, coste e foreste. Una grande novità: il Big Day.
L’evento clou dell’Eurobirdwatch 2015 è il “Big Day” una grande gara collettiva di avvistamento uccelli che prende ispirazione dal celebre “Big Year” che si tiene ogni anno negli Stati Uniti (raccontato con successo da Mark Obsmack e diventato poi il film “Un anno da Leoni” di David Frankel). La competizione sarà coordinata dallo staff e dai volontari Lipu. I partecipanti divisi in gruppi, ognuno con almeno una guida Lipu al suo interno, si sfideranno su tre obiettivi comuni: conteggiare il maggior numero di specie, formare il gruppo di partecipanti più numeroso e avvistare la specie più rara che sarà resa nota, a sorpresa, solo alla fine del weekend. Come partecipare al Big Day Contatta la sezione locale Lipu o l’Oasi più vicina a te (consulta qui l’elenco completo) e preparati a vivere un’avventura in natura.
Ti serviranno questi strumenti: Binocolo (10×42) o Cannocchiale con treppiede (20×60) Guida da campo per il riconoscimento degli uccelli Taccuino da birdwatching per annotare le osservazioni Bussola, altimetro, Gps Poncho impermeabile Stivali di gomma (per le paludi), scarponcini per gli altri siti.
I dati raccolti dalla Lipu durante il Big Day saranno trasmessi a BirdLife International e in particolare all’associazione che coordina l’edizione 2015, la Vogelbescherming Nederland (BirdLife in Olanda) e serviranno a costruire una grande “fotografia” europea della migrazione degli uccelli selvatici, nel momento più significativo del loro ritorno verso le aree di svernamento invernale. 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

“La nostra vita nelle vostre mani” XIII Giornata degli Animali sabato 3 e domenica 4 ottobre volontari Enpa presenti in più di 160 piazze italiane

02/10/2015

Più di 100 Sezioni coinvolte lungo tutta la penisola; oltre 500 volontari presenti in 170 piazze italiane; decine di migliaia di persone sensibilizzate in tema di tutela degli animali. Sono questi i numeri della Giornata degli Animali Enpa che, tradizionalmente organizzata a ridosso della festa di San Francesco d’Assisi, quest’anno cade proprio il 3 e 4 ottobre, fine settimana in cui si celebra il Patrono degli animali.
In questi tredici anni, grazie ai fondi raccolti con la “Giornata degli Animali”, l’Enpa ha potuto realizzare numerosi e importanti progetti, soccorrendo moltissimi animali in difficoltà: nel solo 2014, l’associazione, attraverso i propri volontari e le proprie strutture, ne ha aiutati oltre 30mila tra cani, gatti, ma anche selvatici, rettili ed esotici. Insomma, all’Enpa tutti gli animali sono di casa, senza distinzione alcuna di razza o di specie.
Ed è proprio per questo che la Protezione Animali ha scelto per la “GDA 2015” il claim “La nostra vita nelle vostre mani”, ispirato alla mission stessa dell’associazione, che ha dato vita a tre pagine stampa, uno spot radio, nonché un’ampia gamma di gadget che saranno distribuiti (dietro offerta minima) in occasione della due giorni “per aiutare l’Enpa ad aiutare”. Presso i banchetti allestiti dai volontari, quindi, si troveranno i calendari 2016 e le t-shirt (adulti e bambini) “Animani”, i palloncini tanto amati dai bambini, ma anche un premio speciale della Pizzardi Editore per tutti i piccoli che si presenteranno con il loro album “Amici Cucciolotti 2015”.
«La Giornata degli Animali – spiega Marco Bravi, responsabile comunicazione e sviluppo iniziative e presidente del Consiglio Nazionale Enpa – è un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti degli animali ed è un’importante occasione per i volontari della Protezione Animali di raccogliere i fondi necessari alla cura quotidiana dei trovatelli. Accudire i nostri protetti significa poter dar loro cibo, cure, ripari e tutto quanto necessario per garantirgli una vita degna: proprio per questo il claim e la campagna scelti per l’evento, sono più che mai rappresentativi della missione stessa dell’Enpa: proteggere tutti gli animali! Per chi non potesse scendere in piazza con noi – continua Bravi – è già attiva la possibilità di dare una mano alla pagina dedicata del sito enpa.it».
Visitare uno dei banchetti della Protezione Animali il 3 e 4 ottobre è un’occasione speciale di festa e solidarietà per conoscere i volontari, scambiare suggerimenti ed utili consigli, e per aiutare gli animali meno fortunati.
A questo link http://comunicazionesviluppoenpa.org/giornata-degli-animali.html l’elenco con tutte gli appuntamenti della “GDA” suddivisi per regione e per provincia.


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Pellicce al Parlamento Europeo lasciano sgomenti. Enpa: le lobby si rassegnino, la moda “cruelty free” unica scelta vincente

01/10/2015

“Apprendo dall’Eurodeputato del M5S Marco Zullo, citato da fonti di stampa, che i produttori europei di pellicce avrebbero organizzato presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles un evento destinato a deputati e ‘decision makers’ dell’Unione. Si tratta di una iniziativa che desta sgomento, e non solo per l’esibizione dei resti di esseri viventi messi a morte per soddisfare un vezzo della vanita’. Ma per il contesto in cui si svolge: in quell’assembleare parlamentare che, in ossequio al Trattato di Lisbona, dovrebbe mostrare attenzione verso la tutela degli animali, non certo verso chi li uccide con l’obiettivo di venderne le pelli”. Cosi’ la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che sottolinea come le istituzioni comunitarie, tradizionalmente sensibili alla protezione degli animali, dell’ambiente e della biodiversita’ siano recentemente cadute in contraddizione rispetto a questo corso. Dalla direttiva sulla vivisezione ai finanziamenti indiretti alla corrida, fino alle posizioni favorevoli al Ttip, l’Unione Europea sembra avere affievolito quello slancio in materia di diritti degli animali, che pure ne ha caratterizzato l’agire politico, segnato da alcuni provvedimenti all’avanguardia, quali il bando sull’impiego di esseri viventi per i test cosmetici, o la rete di protezione della biodiversita’. “L’ospitalita’ concessa dall’Europarlamento ai produttori di pellicce e’ una iniziativa infelice e inopportuna- prosegue Rocchi- anche perche’ viene organizzata contro il sentire dei cittadini europei. Giova infatti ricordare che l’Olanda gia’ si e’ mossa sul fronte dello stop agli allevamenti di animali da pelliccia; che la stragrande maggioranza degli italiani, addirittura il 90,7% (Eurispes, 2015) e’ contraria all’utilizzo di animali per la produzione di pellicce; che numerosi stilisti hanno guadagnato in notorieta’ e profitti proprio puntando sulla moda ‘cruelty free’. Ma soprattutto e’ doveroso ribadire che l’Europa non e’ solo
mercato; e’ etica e solidarieta’. E che il cammino verso l’integrazione europea passa anche per la tutela degli animali, non certo per la difesa lobby che sembrano sempre piu’ isolate nella nostra societa’”.


Categorie: News dal Mondo

Canili e gattili comunali della capitale affidati a impresa che gestisce stabulario a Bari. Lav, Enpa, Animalisti: Giunta Marino annulli bando

01/10/2015

Le associazioni animaliste di Roma sono in rivolta contro la gara indetta dal Comune per la gestione delle strutture pubbliche in cui trovano ricovero cani e gatti. ”Non possiamo credere che il Comune di Roma voglia aggiudicare la gestione dei suoi canili comunali a un imprenditore privato del randagismo che gestisce non solo mega canili da 1.200 posti ma anche gli stabulari per animali da laboratorio dell’Università di Bari”, dicono Lav, Enpa e Animalisti Italiani.
A far nascere la protesta è la notizia che nella gara ponte per la gestione dei canili “è arrivato primo classificato in tutti i lotti – dicono le associazioni- un soggetto imprenditoriale pugliese che oltre a gestire nei suoi canili privati i randagi pugliesi ha vinto (come unico partecipante) la manifestazione di interesse del Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso dell’Università di Bari per il ‘servizio di stabulazione, mantenimento e cura di animali da laboratorio’ per un importo di 15.850,45 euro a semestre”.
“Alla luce di questa inquietante scoperta -spiegano le associazioni che si battono in difesa del benessere degli animali- chiediamo alla giunta Marino di annullare immediatamente il bando ponte per la gestione dei canili comunali di Roma, mettere a norma le strutture pubbliche di accoglienza e andare direttamente alla gara europea. 
Altrimenti dobbiamo pensare che il passato da sperimentatore del sindaco Marino ha preso il sopravvento”.
”Si tratta del gestore di un mega canile privato da 1.200 posti che a Bari funge da ‘ospedale veterinario’ e canile rifugio per la città di Bari e molti altri comuni pugliesi come Rutigliano, Cassano, Ostuni, Acquaviva ed è anche società multiservizi che si occupa di smaltimento di tutti i tipi di rifiuti anche  speciali, servizi di derattizzazione e disinfestazione, manutenzione del verde, pulizie”, dicono Carla Rocchi, presidente Enpa, Gianluca Felicetti, di Lav, e Walter Caporale, di Animalisti Italiani.
“Un soggetto che, pur di entrare nei canili comunali, accetta le cifre esigue offerte dal Comune e ci applica sopra pure il proprio mark up visto che ci deve guadagnare”, avvertono.
”L’ospedale veterinario di Roma e i canili comunali nelle mani di un imprenditore che spazia dalle pulizie alla monnezza, dalle derattizzazioni agli stabulari animali e alla gestione dei randagi, è come mettere un vampiro ai vertici dell’Avis. Sul serio i cittadini di Roma vogliono questo nel futuro dei loro animali?”, concludono Enpa, Lav e Animalisti Italiani.
E’ possibile firmare una petizione per dire no alla privatizzazione dei canili di Roma cliccando qui.


Categorie: News dal Mondo

"Rescue Animal MP3", usare la musica come antistress naturale per cani e gatti

01/10/2015

Il linguaggio universale della musica arriva al cuore dei nostri amici animali come dimostrato da recenti studi scientifici elaborati in Ohio. Le composizioni musicali  di Mozart e Chopin sembrerebbero essere un toccasana per cani e gatti che, nell’ascoltarle, si rilassano, si calmano e si beano dell’armonia e della bellezza affrontando più serenamente fobie comuni come i temporali, rumori domestici e lo stress. La musica può contribuire non solo a creare un ambiente armonioso ma anche migliorare lo stato di salute e il comportamento dei quattrozampe. 
E’ quanto sostiene Pamela Fisher, veterinaria olistica e anima del progetto no-profit “Rescue Animal MP3” partito quasi quattro anni fa in Ohio. La dottoressa Fisher ha chiesto a un gran numero di artisti, in giro per il mondo, di incidere cassette con musica “cat eìand dog friendly”. La risposta è stata entusiastica. Il risultato? In circa 1.100 rifugi per cani e gatti risuonano le note del “Chiaro di luna” di Chopin e di “Per Elisa” di Beethoven (ma anche delle tradizionali Nursery Rhimes britanniche) che donano pace e serenità agli animali tenuti in cattività. Una ricerca condotta dalla stessa Fisher dimostra che in 500 canili, l’abbaiar dei cani è diminuito del 50 per cento. Durante il progetto la dottoressa Fisher ha trovato nche una nuova amica: una bastardina di nome Lili, che le ha “rapito il cuore con uno sguardo.
“I cani si rilassano, senza perdere la loro allegria. E questo aiuta anche nell’adozione. I tempi si dimezzano”, spiega Tania Huycke-Philips, coordinatrice del benessere degli animali che vivono nel rifugio Bay Area Humane Society in Green Bay Wisconsin. 
Le musiche prescelte sono state trascritte su lettori Mp3, che sono disponibili ad offerta libera a favore di rifugi per animali. 


Categorie: Curiosità

Colonia felina di Testaccio a Roma ancora nel mirino, vandali distruggono tutto. L’amministrazione comunale riqualifichi e vigili nella zona per cittadini e animali

01/10/2015

“A pochi giorni di distanza dal primo raid, che ha visto l’avvelenamento di due gatti e la distruzione di alcune cucce costruite con pazienza da Claudia, responsabile della colonia felina ospitata nell’ansa golenale sinistra di Lungotevere, questa notte, per la seconda volta, ignoti, si sono introdotti nell’area distruggendo definitivamente quel che rimaneva”. Cosi’ in un comunicato i Consiglieri SEL Municipio I Roma Cioffari, Manca e Albanesi: “Rinnoviamo l’appello al sindaco di Roma, Ignazio Marino, all’assessora Estella Marino, e alle autorita’ competenti, affinche’ venga urgentemente predisposta ogni idonea iniziativa per la riqualificazione dell’ansa golenale dell’argine sinistro del Tevere, da Ponte Sublicio a Ponte Testaccio, restituendola alla fruibilita’ dei cittadini e delle cittadine, garantendo, al contempo la vita e il benessere degli animali ospitati sulle rive del Tevere. Il Comune di Roma dimostri, come ha fatto negli ultimi anni, grazie al lavoro svolto in collaborazione con le associazioni di volontariato, di difendere e tutelare anche i cittadini a quatto zampe della Capitale. Alla crudelta’ gratuita si risponda con una campagna di adozioni e di stallo per i 18 gatti della colonia felina, molti dei quali giovani esemplari, che vivono al momento in una situazione di estremo pericolo. Si individuino in fretta i responsabili di tanta crudelta”.


Categorie: News dal Mondo

Allevamento abusivo scoperto dalla Forestale: cani, maialini tibetani, caprette e uccelli protetti in pessime condizioni, titolare denunciato

01/10/2015

Una vera e propria fattoria abusiva con animali tenuti in pessime condizioni sanitarie e’ stata scoperta dalla Forestale a Agugliano. Gli agenti, insieme alle guardie zoofile dell’Oipa di Ancona e al Servizio veterinario, sono intervenuti per un controllo amministrativo mirato alla verifica del regolare commercio di cuccioli sul web e hanno fatto la scoperta.
All’interno c’erano 18 cani tenuti in pessime condizioni sanitarie, tra loro 4 cuccioli di bracco tedesco con code tagliate illegalmente, 10 maiali tibetani e 4 capre senza la prescritta marcatura identificativa e registri di tracciabilita’.
Due uccelli di specie protetta erano inoltre tenuti in una voliera ed un fucile con relative munizioni era lasciato incustodito in una cantina.
“La struttura – riferiscono dalla Forestale – era assolutamente priva di qualsiasi autorizzazione sanitaria, mai effettuate le prescritte profilassi per la malattia vescicolare e la peste suina. Alcuni cani, i maiali e le capre non erano iscritti ad anagrafe e non identificati”. Numerosi quindi gli illeciti contestati: dai reati di omessa custodia delle armi, maltrattamento e lesioni di animali detenuti in cattive condizioni igieniche, al possesso di specie protette. Il titolare della struttura, che e’ stato deferito alla Procura di Ancona, rischia fino ad un anno di reclusione. Gli illeciti amministrativi contestati, per un valore di diverse migliaia di euro, vanno invece dalle mancate iscrizioni e identificazioni di cani e maiali all’allevamento senza autorizzazione sanitaria.
Tutti gli animali sono stati sequestrati. I cani, infestati da parassiti, sono stati subito curati e sono tuttora in fase di recupero, tuttavia un esemplare di razza setter, trovato nell’allevamento gia’ in gravissime condizioni, e’ deceduto nell’ambulatorio veterinario il giorno successivo al sequestro. (ansa).


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